“La minestra e le nuvole”, poema di Charles Baudelaire tratto da “Lo spleen di Parigi”
“La minestra e le nuvole”
tratto da “Lo Spleen di Parigi”, poemetto in prosa XXXXIV
La mia adorata pazzerella mi dava da pranzo; e dalla finestra aperta della stanza io contemplavo le mobili architetture che Dio compone con i vapori, le mirabili costruzioni dell’impalpabile.
E contemplando mi dicevo:
“Tutte codeste fantasmagorie sono belle quasi quanto gli occhi della mia bella adorata, la pazzerella mostruosa dagli occhi verdi.”
Un violento pugno nella schiena mi colpì a un tratto, e udii una voce rauca e incantevole, una voce isterica e come fatta roca dall’acquavite, la voce della mia cara piccola adorata che diceva:
“Vuoi mangiare o no la minestra, minchione d’un mercante di nuvole?”
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