“L’uomo e il mare”, poesia di Charles Baudelaire
“L’uomo e il mare”
“Sempre il mare, uomo libero, amerai!
perché il mare è il tuo specchio; tu contempli
nell’infinito svolgersi dell’onda
l’anima tua, e un abisso è il tuo spirito
non meno amaro. Godi nel tuffarti
in seno alla tua immagine; l’abbracci
con gli occhi e con le braccia, e a volte il cuore
si distrae dal tuo suono al suon di questo
selvaggio ed indomabile lamento.
Discreti e tenebrosi ambedue siete:
uomo, nessuno ha mai sondato il fondo
dei tuoi abissi; nessuno ha conosciuto,
mare, le tue più intime ricchezze,
tanto gelosi siete d’ogni vostro
segreto. Ma da secoli infiniti
senza rimorso né pietà lottate
fra voi, talmente grande è il vostro amore
per la strage e la morte, o lottatori
eterni, o implacabili fratelli!”
Charles Pierre Baudelaire (Parigi, 9 aprile 1821 – Parigi, 31 agosto 1867) è stato un poeta, scrittore, critico letterario, critico d’arte, giornalista, aforista, saggista e traduttore francese. È considerato uno dei più importanti poeti del XIX secolo, esponente chiave del simbolismo, affiliato del parnassianesimo e grande innovatore del genere lirico, nonché anticipatore deldecadentismo. I fiori del male, la sua opera maggiore, è considerata uno dei classici della letteratura francese e mondiale.
Mi permetto di pubblicare a commento la mia traduzione:
XIV – L’UOMO E IL MARE
Uomo libero, sempre amerai il mare!
È il tuo specchio il mare: ti contempli l’anima
nell’ infinito muoversi della sua lama.
E il tuo spirito non è abisso meno amaro.
Divertito ti tuffi in seno alla tua immagine,
l’abbracci con lo sguardo, con le braccia e il cuore
a volte si distrae dal proprio palpitare
al bombo di quel pianto indomabile e selvaggio.
Siete discreti entrambi, entrambi tenebrosi:
inesplorato, uomo, il fondo dei tuoi abissi,
sconosciute, mare, le tue ricchezze intime,
tanto gelosamente custodite i segreti!
Eppure ecco da infiniti secoli
vi combattete senza pietà e rimorso,
a tal punto amate le stragi e la morte,
o lottatori eterni, o fratelli implacabili!
©traduzione di Marcello Comitini
Grazie Marcello, splendida questa tua intraprendenza. Mi piace. Ci piace.
E’ interessante aver altre traduzioni, altri modi di sentire la poesia e la lingua francese.
Spero di leggere altre tue traduzioni :)
Grazie dell’apprezzamento. Ho tradotto l’intera opera poetica di Baudelaire. Così come ho tradotto molte poesie di autori francesi. Accetto volentieri il vostro invito.
Marcello, se clicchi sul nome Baudelaire, potrai vedere quali opere sono presenti su Oubliette Magazine :)
Se siete d’accordo invierei la traduzione della poesia Les petites vieilles che può definirsi la sintesi del pensiero baudelairiano sulla modernità (La modernité, c’est le transitoire, le fugitif, le contingent, la moitié de l’art, dont l’autre moitié est l’éternel et l’immuable.) e dove vibrano tutti i sentimenti di orrore e di pietà che il poeta nutre nei confronti della vita.
Certo che siamo in accordo
Avete ricevuto la mia mail con la poesia di Baudelaire? Grazie
Marcello, non ancora, risponderemo via email.