Premio Oubliette della quattordicesima edizione del Contest MArteLive: Best Videoclip e Best Cortometraggio
“Se il mondo fosse chiaro, l’arte non esisterebbe.” – Albert Camus

Oubliette Magazine collabora da anni con la realtà di MArteLive, ed ad ogni Biennale partecipa come giuria speciale (Alessia Mocci e Raffaele Lazzaroni) per l’attestazione di un premio per due sezioni del contest: Cortometraggio e Videoclip.
Tra i finalisti assoluti delle due sezioni si è scelto di premiare 2 opere per le sezioni prese in considerazione con la dicitura di primo posto e menzione speciale. Le opere selezionate saranno inserite in Top Vision per un mese su tutti gli articoli del nostro portale.
Sezione Videoclip
Primo posto per “Revenge” di Daniele Paglia

“Revenge” è un Music Film, prodotto da Clairside Films per il compositore Luigi Frassetto con la voce di Daniela Pes.
Il videoclip inizia con una spettacolare vista dell’Isola Foradada di Alghero, uno scoglio di calcare biancheggiante che simboleggia la purezza, l’eterno e la forza dei venti (e degli eventi come nel caso specifico della trama di “Revenge”).
L’onirico e la realtà si alternano nella mente della protagonista che vive una storia d’amore finita in tragedia. Due donne, una di queste scaraventa la sua amata giù dalla scogliera e da, quel momento, la pazzia dipinge un presente nel quale lei si risveglia, perdona il gesto e tutto diventa gioia e ballo.
Daniele Paglia, dopo una laurea in comunicazione, si trasferisce dalla Sardegna a Roma dove si specializza in regia alla Roma Film Academy, diventando allievo (tra gli altri) di Ruggero Deodato, Giuseppe Lanci, Anna Pavignano. In seguito, ha concluso gli studi al Murnau Istitute di Stefano Bessoni.
Dopo la realizzazione di vari videoclip, ha deciso di fondare Clairside Films, una piccola casa di produzione. Attualmente è impegnato alla stesura del primo lungometraggio.
Menzione Speciale per “Frank” di Filippo Di Piramo

“Ogni volta che Frank guarda se stesso cade in uno stato di alienazione mentale: entra dentro il suo Io e viene tormentato dalle paranoie che infestano la sua mente.”
“Frank” è il videoclip della canzone estratta dall’EP “Infesta Levitas” dei Turing, una band alternative post punk romana.
Un videoclip folle, disturbante, che ripercorre in loop lo stato mentale di alienazione del protagonista. I disegni sono dell’illustratore Giorgio Mauro ed il videoclip è firmato da Filippo Di Piramo e Dennis Pezzolato.
Filippo Di Piramo nasce il 3 febbraio 1998 a Roma, dove frequenta il liceo scientifico Louis Pasteur. Durante le lezioni di fisica degli ultimi anni scopre quanto gli piace disegnare per esprimersi con le immagini. Il passo successivo verso l’animazione arriva in modo naturale, con la quale in poco tempo si rende conto che la cosa che più gli piace fare è creare cose, raccontare storie, stupire le persone. Si trasferisce a Torino per seguire il corso di Cinema d’Animazione del Centro Sperimentale di Cinematografia sede Piemonte.
Attualmente sta lavorando al corto di diploma del CSC Animazione, un film di 5 minuti che parla del passaggio dall’adolescenza alla vita adulta usando la simbologia del viaggio e dei ricordi.
Sezione Cortometraggio
Primo posto per “L’attesa” di Angela Bevilacqua

“L’attesa” è un cortometraggio del 2019, di genere drammatico, della durata di 24 minuti, scritto, diretto e prodotto da Angela Bevilacqua. La fotografia ed il montaggio sono ad opera di è stata curata da Luigi Carillo, scenografia di Livia Ficara, le musiche di Stefano Formato. Il cast è composto da Lucianna De Falco, Maria Agrillo, Luigi Napoli.
“L’attesa” racconta di una madre single che cerca disperatamente di mettersi in contatto con il figlio dopo aver appreso da una notizia del telegiornale che è avvenuto un attentato a Londra, città in cui il ragazzo vive e studia.
Angela Bevilacqua, nata a Napoli nel 1996. Fin da piccola ha sempre amato sia il disegno che la scrittura. Crescendo ha individuato anche nel cinema la possibilità di esprimersi e all’età di diciassette anni ha scritto e diretto un cortometraggio “Il Teatro dei Ricordi” interpretato da Jean Sorel, che è stato proiettato come evento speciale al festival di Giffoni. Nel 2017 ha pubblicato con Guida Editori la sua prima opera letteraria: il romanzo intitolato “La Città del Vizio”. Con Edizioni Mea ha pubblicato il racconto “Assassino per forza” nella raccolta “Napoli in giallo” e il racconto “Lolita 2.0” nella raccolta “Prendiamoli per mano”. Adesso frequenta il corso di cinema presso l’Accademia di Belle Arti di Napoli. “L’attesa” è il suo secondo cortometraggio, che ha già vinto all’Adriatic Film Festival (Menzione speciale per la miglior regia e menzione speciale per l’interpretazione femminile all’attrice protagonista Lucianna De Falco) e al Napoli Film Festival (Premio Murphy del valore di 1000 euro e premio per la miglior interpretazione alla De Falco).
Menzione speciale per “Lobster dinner” di Gregorio Franchetti

“Lobster dinner” (Cena d’aragoste) è stato scritto e diretto da Gregorio Franchetti nel 2017. La fotografia è stata curata da Ilya Sapeha, il montaggio da Chiara Dainese, la scenografia da Susanna Della Sala, i costumi da Camilla Giuliani, prodotto da Gatto Film e Magdalene Films, della durata di 14 minuti.
“Lobster dinner” racconta di Michele in una sera in cui viene lasciato da solo a casa. Un ragazzino dodicenne di buona famiglia che ruba delle aragoste vive dal frigo dei suoi genitori e le porta come regalo alla madre del suo migliore amico, un ragazzo di bassa estrazione sociale. Una volta lì Michele si accorge però di voler rivendicare, in casa del suo migliore amico, un posto ben più importante che quello di ospite a cena, e da qui si apre una profonda discussione sull’amore genitoriale.
Gregorio Franchetti è un regista italo-statunitense nato e cresciuto a Roma. Ha frequentato il corso di regia della Columbia University e ha lavorato su vari set cinematografici. Con il suo cortometraggio Cena d’aragoste vince nel 2018 la menzione speciale al Festival di Berlino. In Italia presenta il suo corto a Molise Cinema 2018 dove vince il premio “Percorsi”.
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