“Le cose che ci salvano” di Lorenza Gentile: un’eroina della quotidianità

Ho letto con grande piacere e un pizzico di emozione il libro “Le cose che ci salvano” di Lorenza Gentile (quarta edizione marzo 2025 ed. Feltrinelli).

Le cose che ci salvano di Lorenza Gentile
Le cose che ci salvano di Lorenza Gentile

L’autrice de “Le cose che ci salvano” ci regala una narrazione delicata e profonda, ambientata nei pressi dei suggestivi Navigli di Milano.

La protagonista, Gea, è una giovane donna di ventisette anni che vive una vita semplice e ritirata, limitando i suoi spostamenti al quartiere in cui abita. La sua esistenza è scandita da un’economia circolare personale: ripara oggetti destinati al macero e li redistribuisce, accompagnandoli con poesie, origami e citazioni, offrendo così piccoli momenti di bellezza e riflessione a chi li riceve.​

La sua figura di Gea è al tempo stesso poetica e politica: è un’eroina della quotidianità che, scegliendo di vivere con poco, fuori dalle logiche del consumo, cerca di salvare ciò che gli altri scartano, sia oggetti che relazioni.

La metafora dell’“aggiustare” si estende dalla pratica manuale al tentativo simbolico di riparare i legami umani, il tessuto sociale, se stessa.

“La manutenzione è affetto per il mondo. È non dare niente per scontato. È spingere la morte un po’ più in là. Non bisogna mai smettere di amare le cose, se vogliamo che sopravvivano.”

Gea è circondata da una comunità eterogenea: un’anziana pseudo-portinaia, un pensionato silenzioso, una donna energica che gestisce una tavola calda e un adolescente con il sogno di diventare autista. Questi personaggi, sebbene diversi tra loro, rappresentano un microcosmo affettivo che sostiene Gea nella sua quotidianità.

Tuttavia, la giovane si sente spesso fuori posto, forse a causa di un’infanzia segnata da un padre ossessionato dalle catastrofi, che l’ha cresciuta preparandola al peggio.​

La svolta nella vita di Gea arriva con la minaccia di chiusura di “Nuovo mondo”, una vecchia bottega di rigattiere appartenuta a Dorothy, una figura carismatica del quartiere. Determinata a salvare il negozio, Gea intraprende una missione che diventa metafora del suo percorso interiore: nel tentativo di preservare un luogo caro, affronta le proprie paure e riscopre il valore delle relazioni e della comunità.​

Lorenza Gentile citazioni Le cose che ci salvano
Lorenza Gentile citazioni Le cose che ci salvano

“Sbagliamo, a volte per proteggerci, altre per farci spazio, facciamo del male agli altri, spesso a noi stessi, non riusciamo a lasciar andare il passato, manchiamo il presente, perdiamo la speranza nel futuro, ma sappiamo anche ascoltarci, tenderci la mano, credere in un progetto e, magari, provare a realizzarlo. In qualsiasi caso, esserci l’uno per l’altro. Queste, ora lo so, sono le cose che ci salvano.”

Gentile utilizza una narrazione in prima persona che permette al lettore di immergersi nei pensieri e nelle emozioni di Gea. Lo stile è semplice ma ricco di spunti di riflessione, con un ritmo narrativo che alterna momenti di introspezione a situazioni più dinamiche.

I personaggi sono ben delineati e originali, contribuendo a creare un’atmosfera autentica e coinvolgente.

In conclusione “Le cose che ci salvano” è un romanzo che celebra la resilienza, l’importanza dei legami umani e la bellezza delle piccole cose. Attraverso la storia di Gea, l’autrice ci invita a riflettere su come, salvando ciò che amiamo, possiamo a nostra volta essere salvati.

 

Written by Giovanna Fracassi

 

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