“Versi di Sardegna Terza Edizione”: la prefazione di Manuela Orrù
“Il poeta in Sardegna può indossare le vesti del pastore, dell’artigiano, del commerciante, dell’avvocato, del medico o del nulla tenente; egli scrive semplicemente, per trovare il suo stato di benessere interiore.” ‒ Manuela Orrù
Giunto al terzo ciclo di presentazione dei poeti e delle poetesse della Sardegna, l’antologia “Versi di Sardegna Terza Edizione” è stata pubblicata nell’estate del 2024 dalla casa editrice Edizioni DrawUp.
La terza edizione dell’antologia vede al suo interno ben quindici raccolte: Il rombo di un tuono di Franco Carta; Pulviscoli di vita di Maricà; Emozioni del cuore di Ilse Atzori; Ottave di Italo Cappai; Stagioni senza confini di Teresa Argiolas; Eclissi nebulose di Rita Nappi; Il Crepuscolo del cielo di Leandro Porcedda; Catarsi in versi di Margherita Muscas; Speranze future di Fabio Masala; Tericu di Andreina Manca; La jana con gli orecchini di ciliegie di Annalisa Atzeni; Sardigna di Francesco Cau; Artis e Ortus di Maria Filomena Orgiu; Tirrenide di Samuel Fernando Pezzolato; Attimi eterni di Manuela Orrù.
La prefazione è stata curata da Manuela Orrù, la postfazione da Franco Carta (con traduzione in sardo), la copertina raffigurante il Nuraghe is Paras di Isili è una fotografia di Pietro Atzori. Oltre alle raccolte di poesie è presente uno speciale omaggio a Gabriele D’Annunzio ad opera di Franco Carta con la traduzione in sardo delle due liriche: “Sa Spendula” e “La pioggia nel pineto”. Le prime due edizioni dell’antologia, come progetto editoriale di Oubliette Magazine, sono state pubblicate da Tomarchio Editore con prefazione di Alessandra Sorcinelli.
Per gentile concessione dell’editore Alessandro Vizzino vi presentiamo in anteprima la prefazione redatta da Manuela Orrù per l’antologia “Versi di Sardegna Terza Edizione”.
Prefazione Versi di Sardegna Terza Edizione
“La poesia è una creatura aggraziata che volteggia leggera e riempie ogni vuoto.
Essa viaggia lungo la linea del tempo senza invecchiare, e la sua bella presenza rende l’occasione sempre adatta affinché tutti possano contemplarla.
La poesia ci permette di viaggiare senza pagare nessun biglietto, non conosce soste né fermate e arriva risoluta a destinazione.
Essa è un prezioso filo invisibile che tiene legate fra loro generazioni distanti. La poesia intimorisce, poiché attraverso i suoi versi, senza preamboli, arriva dritta al cuore. Poesia è un raggio di sole che penetra silenzioso e delicato a scaldare una buia stanza.
Poesia è il maestrale che corre impetuoso a levigare le falesie e a piegare le querce secolari.
Poesia è la risata di un bambino, la carezza di una mamma, l’abbraccio di una nonna.
Poesia è una lacrima sincera, una voce melodiosa.
Poesia è l’amore, il dolore, l’affanno e la speranza di un uomo racchiusa in pagine non più anonime, nelle quali danzano le rime.
Poesia è una notte di tempesta nella quale una nave trova il porto. Poesia è la natura che ancora emoziona e meraviglia. Poesia è un rifugio sicuro per colui che è solo, triste e stanco. Poesia è il silenzio nel quale l’animo si libera.
La Sardegna è un grembo fecondo che ha generato e genera un numero considerevole di poeti che scelgono se scrivere in lingua italiana o in lingua sarda e, in questo caso, scegliendo fra le due varianti più conosciute e parlate: “campidanese” o “logudorese”.
La poesia in Sardegna è un sentimento antico ben radicato e diffuso, una dote innata che guida ciascun poeta verso tutto ciò che è bellezza pura, per farlo poi approdare in versi musicali armoniosi e aggraziati.
Il poeta in Sardegna può indossare le vesti del pastore, dell’artigiano, del commerciante, dell’avvocato, del medico o del nulla tenente; egli scrive semplicemente, per trovare il suo stato di benessere interiore.
La caratteristica che accomuna tutti i poeti e le poetesse è che essi si abbandonano totalmente all’ispirazione del momento, in base a ciò che i loro occhi vedono e a ciò che percepiscono nel profondo i loro cuori. In questa vecchia Terra, che da tutti si fa amare, gli animi gentili scrivono poesia.
Fra le pagine di questa eccellente antologia, vi auguro di cogliere totalmente i messaggi di bellezza che ciascun autore ha deciso di condividere con il mondo, mettendo a nudo la propria anima. In queste avvenenti pagine, vi auguro inoltre di perdervi e di ritrovare poi, il meglio di voi stessi.”
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