Luci di emergenza permanenti e non permanenti: caratteristiche e differenze
Le luci di emergenza sono uno strumento molto importante sia dal punto di vista pratico, sia sotto il profilo dell’adeguatezza di un luogo di lavoro alle norme vigenti in materia di sicurezza.

Nello specifico, infatti, le luci di emergenza sono obbligatorie in contesti come ad esempio i magazzini commerciali e industriali, gli stabilimenti di produzione e i grandi spazi di vendita. La presenza di questi ausili di illuminazione è fondamentale per garantire la sicurezza delle persone presenti in un’area, in caso di mancata erogazione della normale fornitura di corrente elettrica.
Sebbene le luci di emergenza siano tutte progettate in modo da garantire un’illuminazione degli spazi, indicando anche la presenza e la posizione delle uscite di sicurezza in una determinata area, non sono ovviamente tutte uguali.
In commercio esistono diverse tipologie di luci di emergenza che possono essere scelte a seconda dell’ambito e del posizionamento. Questi importanti strumenti di sicurezza devono essere posizionati sempre in modo strategico, in seguito ad un apposito specifico studio, per garantire la massima sicurezza.
Per individuare e reperire delle luci di emergenza adeguate alle specificità del luogo in cui dovranno essere posizionate è sempre importante rivolgersi ad esperti del settore, come Rs Components Italia, che rappresenta un punto di riferimento nella fornitura di per tutti i componenti ed accessori elettrici ed elettronici. Grazie al portale di Rs Components è inoltre molto più semplice comprendere quali possono essere le specificità di ogni prodotto, contenuto in schede tecniche precise, corredate di immagini e informazioni utili. Oltre a differenziarsi in base alla tipologia, una delle maggiori differenze che interessa le luci di sicurezza è la conformazione a carattere “permanente” o “non permanente”.
Luci di emergenza permanenti, caratteristiche e vantaggi
L’illuminazione di emergenza permanente, detta molto spesso anche “continua”, è una soluzione che consente di ottenere un’illuminazione costante quando si verifica un’interruzione della normale fornitura elettrica. Si tratta di un modello che si accende quando viene a mancare la luce, forse per un corto circuito o a causa dell’innesco di un incendio, e che resta poi acceso in modo fisso fino a quando non si esaurisce la batteria.
L’utilizzo di luci di emergenza permanenti viene consigliato in modo particolare in alcuni ambienti specifici, come ad esempio:
- Viali esterni;
- Corridoi;
- Officine;
- Luoghi di produzione;
- In corrispondenza delle uscite di emergenza;
- Magazzini.
Nel caso dei viali esterni o dei corridoi, questo tipo di illuminazione è particolarmente utile perché permette di individuare in modo rapido e sicuro le uscite di sicurezza e di attraversare queste aree con maggiore serenità. Esistono diversi modelli di luci di sicurezza permanenti, ma le più gettonate e affidabili sono quelle a Led che possono poi avere forme, grandezze e voltaggi differenti.

In generale tutte le luci di emergenza mantenute hanno dei valori di riferimento molto utili e che dovrebbero essere considerati per individuare il modello che si adatta meglio alle circostanze di un determinato ambiente. Tra questi troviamo sicuramente la durata della batteria, solitamente maggiore o uguale a tre ore, le dimensioni, il tipo di raccordo, il wattaggio, la tensione e la luminosità. L’insieme di questi aspetti viene valutato da tecnici qualificati per individuare la soluzione migliore per ogni contesto.
Luci di emergenza non permanenti, caratteristiche e vantaggi
Le luci di emergenza non permanenti, denominate anche come “non mantenute” sono progettate anch’esse per un’accensione in caso di interruzione di corrente ma prevedono un funzionamento ad intermittenza, ovvero delle luci che si accendono e poi si spengono ripetutamente. Questo tipo di soluzione è in assoluto quella più gettonata per tutti i casi in cui è necessario creare un percorso di fuga. Per questo motivo vengono di solito posizionate anche in luoghi posti lontano dalle uscite, in modo da permettere alle persone di raggiungerle facilmente.
I gruppi di riferimento del settore dispongono di ottime soluzioni di illuminazione di emergenza sia permanente che non permanente. Anche i modelli non mantenuti sono soggetti agli stessi parametri di riferimento dei modelli mantenuti. Molto spesso vengono realizzati con doppi faretti molto luminosi ma possono essere fatti anche con articoli ad incasso o a parete.
In generale è molto importante ricordare che le lampade di emergenza non permanenti sono utili principalmente per seguire un percorso e di conseguenza devono essere posizionate in modo chiaro e inequivocabile. Inoltre rivolgendosi a gruppi di riferimento del settore è sempre possibile ricevere delle specifiche indicazioni tecniche utili per la scelta dei modelli maggiormente adatti alle caratteristiche del luogo in cui dovranno essere posizionate.
In conclusione quindi, sia le luci permanenti che quelle non permanenti, sono due ottime alternative per assicurare la presenza di una fonte di illuminazione nel caso venisse a mancare l’illuminazione primaria all’interno di un edificio ma ovviamente la loro scelta può essere fatta sulla base delle caratteristiche e sui punti di forza di ognuna di queste.