Chi sarà il capocannoniere di Serie A?
Finalmente è iniziato il Campionato di Serie A, una stagione che si preannuncia molto interessante per il suo equilibrio ed i gol degli attaccanti saranno fondamentali per permettere ai tifosi di sognare la vittoria del titolo.
Sui vari siti, tra cui citiamo scommesse24, si può pronosticare chi vincerà anche il titolo di capocannoniere, motivo per cui abbiamo scelto di fare una breve lista con i nomi dei principali candidati.
L’anno scorso al primo posto si è classificato Cristiano Ronaldo con 29 reti segnati, ma il portoghese è lontano dalla Juventus e la partita contro l’Udinese, dalla quale è subentrato dalla partita, ha chiuso, non senza le polemiche, la sua storia in Serie A con la maglia bianconera.
Ormai è impossibile vederlo ancora nel nostro campionato, visto che nessun club italiano ha voluto accollarsi una spesa simile per comprare Cr7 che è andato al Manchester United e così la Serie A è pronta a perdere un altro campione dopo che Lukaku, che l’anno scorso aveva la seconda posizione nella classifica capocannoniere con 24 reti è volato a Londra sponda Chelsea e tornerà in Italia solo per affrontare proprio la Juventus in Champions League.
Ora Simone Inzaghi, arrivato al posto di Conte sulla panchina dell’Inter, proverà con il nuovo acquisto Dzeko a non far rimpiangere il calciatore belga, e il bosniaco già alla prima giornata ha dimostrato che anche se gli anni passano per tutti il fiuto del gol non gli manca di certo.
Al terzo posto si era classificato Muriel con la bellezza di 22 gol visto che spesso entrava dalla panchina perché Gasperini preferiva sfruttare la sua tecnica e velocità a partita in corsa quando le squadre avversarie iniziavano a concedere più spazi a causa della stanchezza.
Il colombiano insieme a Duvan Zapata può confermarsi anche in questa stagione come un degli attaccanti più prolifici del campionato con l’Atalanta che a sorpresa potrebbe sfruttare il grande equilibrio del campionato per provare a sognare in grande con un titolo che avrebbe le sembianze di un miracolo sportivo, paragonabile forse al Leicester di Ranieri.
Immobile potrebbe sfruttare la cura Sarri per tornare a fare la voce grossa in campionato dopo un Europeo che lo ha visto si trionfare insieme ai suoi compagni, ma nella quale probabilmente ha un po’ deluso. Con la maglia della Lazio e un allenatore che con il suo gioco riesce sempre a valorizzare le prime punte potrebbe segnare sicuramente più di 20 gol, lottando fino alla fine per vincere la classifica marcatori.
Spostandosi a Firenze è rimasto Vlahovic, che dopo l’exploit dell’anno scorso avrà molte più attenzioni da parte dei difensori avversari, ma ha tutte le qualità per fare bene segnando parecchi in modo da confermarsi come uno degli attaccanti più forti non solo in Italia, ma anche nell’intero panorama internazionale.
Missione simile, ma sicuramente più complessa per Simy che nonostante la retrocessione con il Crotone aveva segnato 20 gol, è rimasto nella massima serie anche se è stato acquistato dalla Salernitana che lotterà fino alla fine per salvarsi. Chissà se anche in un contesto del genere l’attaccante nigeriano riuscirà a mostrare tutto il suo potenziale.
Nel Milan invece ci potrebbero essere addirittura due pretendenti al titolo di capocannoniere ma molto dipenderà dalle scelte di Mister Pioli che dovrà decidere se cambiare modulo e giocare con il doppio centravanti o preferirà ruotare, vista l’età e i numerosi impegni Ibrahimovic e Giroud. Entrambi sono due veri bomber capace di dominare l’area e sfruttare ogni palla pericolosa per depositarla in rete, ma non hanno ancora giocato insieme a causa dell’infortunio dello svedese.
Osimhen invece non ha iniziato al meglio il suo campionato visto che è stato espulso contro il Venezia ma nel precampionato ha fatto vedere alcuni sprazzi della sua classe. Il presidente De Laurentiis, l’allenatore Spalletti e tutti i tifosi azzurri credono molto in questo giocatore che deve dimostrare tutte le sue qualità in modo da non diventare un rimpianto per il Napoli che ha scelto di puntare su di lui investendo una cifra molto elevata per acquistarlo dal Lille e portarlo in Serie A.
E poi chissà attenzione alle sorprese come Abraham voluto fortemente da Mourinho per prendere l’eredità di Dzeko, Quagliarella che a Genova ha trovato il suo ambiente ideale o a Dybala che senza Cristiano Ronaldo potrebbe diventare il vero leader della Juventus, caricandosi così la squadra sulle spalle.