Selfie & Told: la band Le Madri degli Orfani racconta il nuovo album “Amorrandagio”
“Metto insieme i miei alibi/ mentre il mondo è comprato dagli arabi/ solo il tempo ce lo saprà dire/ ma noi ce ne andremo un minuto prima della fine// Come registrare un disco reggae in un giorno di pioggia a novembre/ a volte bisogna morire per vivere per sempre/ […]” – “Un minuto prima della fine”

Le Madri degli Orfani nascono otto anni fa in concomitanza astrale con la rassegna teatrale “Le Mamme degli Orfani” in voga in quel periodo a Bergamo City ed un tardo pomeriggio in cui Jim e Logan (i primi 2/4 della band), non sapendo ben che fare, decidono di esibirsi per una festa paesana improvvisando fra pezzi propri e cover che spaziano dai Clash a Francesco De Gregori.
Ci vuol poco perché al duo si aggiunga una sezione ritmica (che al giorno d’oggi vede come protagonisti Dario e Pao) e perché si decida di iniziare a girare e ad incidere, ad incidere e girare. In questo annus dominis 2017 i bergamaschi si stanno egregiamente avvicinando ai 150 live (fra Parigi e le Marche cogliendo un po’ tutto ciò che si trova nel mezzo) e nel frattempo hanno inciso ben tre demo, due album ufficiali ed altrettanti singoli di cui uno in collaborazione con i beatlesiani Abbey Road Studios (andateci: ottima Guinness a prezzi onesti!).
Garage Pop fatto col cuore.
Ed ora beccatevi questa Selfie & Told!
L.M.D.O.: Ciao ragazzi, chi siete e a che punto della vostra carriera vi trovate?
Le Madri degli Orfani: Ciao ragazzi! Siamo il futuro ed il presente del garage pop nel nord Italia (e siamo mooolto umili a questo proposito) e ci troviamo perfettamente al punto in cui stiamo portando in giro live la nostra ultima fatica “Amorrandagio” ed in attesa di far uscire una sorpresina direttamente da Abbey Road… A breve uscirà anche un video nostrano in giro per le strade della grande Londra filmato e girato da Matteo De Napoli (il nostro boss dell’etichetta FIL 1933)!
L.M.D.O.: Benissimo! … e che preferite fare? Chiudervi in studio o sudare sui palchi?

Le Madri degli Orfani: Come avrai notato dalla breve presentazione amiamo molto entrambe le realtà; ultimamente ci stiamo però concentrando su quella più sanguigna del concerto, un’esperienza stupenda che amiamo proporre nelle salse più svariate (elettrico violento, unplugged, formazioni rimaneggiate con più o meno amici, ecc…) e nelle situazioni più svariate. Per tutte le info seguiteci su FB: non ne rimarrete delusi!
L.M.D.O.: Com’è la vita in una band?
Le Madri degli Orfani: … ma guarda… sostanzialmente ognuno di noi fa quello che vuole e nel frattempo sopporta/supporta l’altro in ogni momento di vita artistica del progetto. Con calma ed impegno poi qualche risultato lo si ottiene.
L.M.D.O.: Quindi è il supporto reciproco / la reciproca sopportazione a far sì che suoniate ancora insieme dopo tutti questi anni?
Le Madri degli Orfani: Un po’ sicuramente, ma ancor di più ci è di grande aiuto il nostro atteggiamento punk, la nostra voglia di divertirci sempre e comunque ed il fatto che siamo prima amici e poi compagni di banda… che poi all’interno ci siano scazzi dovuti alla scelta del gusto del gelato o su cosa ascoltare in macchina ci si passa sopra abbastanza facilmente.
L.M.D.O.: Che ne pensate delle più di 10000 visualizzazioni del videoclip del vostro ultimo singolo “Un minuto prima della fine” sul tubo?

Le Madri degli Orfani: Pensiamo che i gattini ci abbiano aiutato molto (… ma che bellini che sono quei randagi!) così come l’accompagnamento all’organo del randagio vero Titta Colleoni… ma soprattutto pensiamo sia un pezzo che spacchi e che meriti… un po’ come tutti i nostri!
L.M.D.O.: Saluti e ringraziamenti…
Le Madri degli Orfani: Grazie Jim, grazie Logan, grazie Dario, grazie Pao! … ah sì… grazie anche a voi che ci apprezzate! Ci si becca sotto qualche palco a perder saliva… abbracci rockenrollosi!
“[…] Se non si tirano i dadi il gioco non inizierà/ come tutte quelle cose che avrei dovuto fare vent’anni fa/ Son sicuro che esistono ancora i buoni/ Lo so perché a volte lo sono anche io/ Metto insieme i miei limiti/ mentre il mondo si appresta a correggerli aspettando la sentenza finale/ […]” – “Un minuto prima della fine”
Written by Le Madri degli Orfani
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