“Acquitrini” di Mariano Ciarletta: su Youtube il nuovo video poesia recitata dall’autore stesso
“Rifulgon gli acquitrini,/ perduti su remoti confini/ stagnanti ai piedi di un altare/ eretto in pallide macerie./ Dagli ardenti dardi/ resi aurei all’aurora/ fino al roseo tramonto/ padre della regina notte./ Nel suo manto mi crogiolo/ tra l’incomprensibile tenebra/ e l’impaziente alba,/ chiave mistica,/ per ammirar il novello riflesso/ di un volto giammai parso/ a vitrei occhi,/ di vita bramosi,/ oscura tentazione/ di varcar arcane tempeste,/ per raggiunger liete terre/ ove ancor rifulgon quegli acquitrini.// – “Acquitrini“
Non è la prima volta che sentite parlare di Mariano Ciarletta: egli infatti è stato ospite su Oubliette Magazine diverse volte e ora, fresco di laurea magistrale in Gestione e conservazione del patrimonio archivistico e librario, e visto da tutta Italia in occasione della partecipazione al quiz televisivo di rai1 “L’eredità” (puntata del 23 marzo 2017), torna a far parlare di sé con un nuovo video in cui recita un suo componimento poetico inedito, “Acquitrini”.
Con la regia di Nicola Surace, il video pubblicato sul Canale Youtube dell’autore di Mercato San Severino (Salerno) si mostra semplice, scarno, a far compagnia all’autore solamente quel microfono nero, in contrasto con il bianco dello sfondo, e la voce dello stesso.
Una voce calda, suadente, parole importanti e sentite, accostate ad occhi profondi che guardano in modo diretto lo spettatore.
Tutto ciò mi ha incuriosito e ho deciso perciò di porre qualche domanda al riguardo allo stesso Mariano che ha ancora una volta dato la sua disponibilità.
R.M.: Come e quando è nato Acquitrini?
Mariano Ciarletta: Acquitrini è nata in una fredda sera di inverno e, dopo averla scritta, me ne sono subito innamorato. È una poesia singolare, ancora una volta il tema predominante è il percorso che l’uomo deve compiere nella vita per ritrovare la propria immagine autentica, appunto, negli acquitrini.
R.M.: Non è la prima volta che ti diletti con video in cui reciti tue poesie. Qual è l’aspetto che più ti intriga di questo canale?
Mariano Ciarletta: Mi piace che le mie poesie vengano ascoltate. Leggere le poesie è meraviglioso, specialmente se ci si sofferma a riflettere, ma ascoltarle è, a mio parere, ancora meglio.
R.M.: Come è nata la collaborazione con il registra Nicola Surace?
Mariano Ciarletta: Ho conosciuto Nicola sotto consiglio di un mio collega attore. Mi ha detto: “c’è un regista molto bravo, è un professionista, presentati e vedi cosa ti dice”. Così è stato, Nicola e io siamo entrati subito in sintonia. Questo è successo perché alla base del nostro rapporto ci sono credenziali quali la stima, il rispetto del proprio lavoro e la passione.
R.M.: Hai in progetto altri simili lavori in futuro?
Mariano Ciarletta: Ci sono svariati progetti per il futuro, sia per quanto concerne la poesia che la narrativa e spero che il pubblico, in tutto ciò che farò, sarà sempre pronto a supportarmi!
R.M.: Sono sicura che sarà così, noi di Oubliette continueremo certamente a seguirti. Ti ringrazio per la tua solita gentilezza e alla prossima!
Written by Rebecca Mais
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