Mistero Pasolini: un libro sulla tua email, dal giornale Namir

Da un’email del Giornale Namir.it

Se Pier Paolo Pasolini non fosse Pier Paolo Pasolini, forse ragionare sulla sua morte non sarebbe così importante.

Potremmo concentrarci sulla sua opera e dimenticarci di quel “fattaccio”, archiviarlo da qualche parte sottraendolo a quella morbosa “voglia di giallo” che alcuni rimproverano con forza a chi si ostina ad avere dei dubbi.

pier paolo pasolini
pier paolo pasolini

Dalla nostra inchiesta viene fuori che – a dare l’appuntamento a Pasolini per la restituzione delle pellicole c’erano esponenti della futura Banda della Magliana e della Destra eversiva – l’avvocato di Pelosi era di Ordine Nuovo – La Macchina che gli stessi carabinieri dicono di aver fermato con alla guida Pelosi sul lungo mare di Ostia mentre fuggiva, e che risultava di Pier Paolo Pasolini, in realtà si trovava abbandonata sulla Tiburtina.

Vi bastano come elementi per capire che la faccenda è andata diversamente?

Pasolini indagava sull’Eni ed aveva capito qualcosa di Mattei e delle stragi?

Vi sembra poco tutto questo?

Ciò che rattristisce è che lo hanno fatto passare per un delitto tra gay e marchettari. Falso!

Ma se non ci si informa il Potere ha vinto.

pier paolo pasolini
pier paolo pasolini

Ci sono un po’ di cose che non tornano. È così che nascono i cosiddetti “misteri italiani”, quando una verità accettata non convince.

Se non convince sulla base di pregiudizi politici o emotivi  allora è “dietrologia” o “voglia di giallo”, ed è inutile e dannosa. Se invece ci sono degli elementi concreti, allora è un’altra cosa.

Di elementi concreti per dubitare della verità ufficiale sulla morte di Pasolini ce ne sono molti.

Intanto quelli “scientifici”. Il primo è rappresentato da Pasolini stesso, dal suo corpo.

Come fece notare il professor Faustino Durante con la sua autopsia di parte, Pasolini non poteva essere stato ucciso soltanto da Pino Pelosi e nel modo in cui questo lo aveva descritto.

Un uomo atletico ridotto ad un “grumo di sangue”, come lo descrisse la perizia, da un ragazzino come Pelosi, non per nulla soprannominato Pino La Rana, che compie quel massacro con due tavolette di legno e senza sporcarsi di sangue.

Poi la macchina di Pasolini, le tracce di sangue ritrovate sulla carrozzeria ed altri elementi al suo interno, la ricognizione del luogo del delitto fatta pochi giorni dopo da Sergio Citti e ripresa in un filmato, l’assurdità del giro compiuto da Pasolini quella notte che andrebbe fino a Ostia per appartarsi con un ragazzino, tutto concorre a ricostruire una diversa dinamica dell’omicidio.

Ed è quello che spieghiamo nel libro INCHIESTA che ti invieremo sulla tua email con una sottoscrizione di 5 euro per Namir. Se interessati inviare una email con nome ed un recapito telefonico a:

giornale@namir.it oppure all’email aaakatia@tiscali.it

e riceverai questo libro inchiesta sulla tua email in formato word. La sottoscrizione la verserai successivamente e solo quando avrai ricevuto il libro email entro 24 ore.

Se assieme a questo libro inchiesta su Pasolini volete, sempre in email, anche il libro QUESTO E’ CEFIS –  che abbiamo trascritto dall’originale e quindi assicuriamo che è l’originale perchè ogni singola inchiesta si intreccia all’altra … ogni libro email sono 5 euro per Namir.
Questo è l’unico modo che abbiamo per sostenere il nostro sito on line è la cultura, altro non ci è dato fare.

Fonte:

www.namir.it

 

Un pensiero su “Mistero Pasolini: un libro sulla tua email, dal giornale Namir

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *