“Ombre dal passato” di Elia Barceló: un romanzo ben costruito

I vecchi peccati proiettano ombre lunghe.

Ombre dal passato di Elia Barceló
Ombre dal passato di Elia Barceló

Ci sono libri che ti prendono e non ti lasciano che alla fine: dispiaciuti chiudiamo l’ultima pagina, certi che qualcosa c’è rimasto dentro come per “Ombre dal passato” di Elia Barceló.

Elia, che per noi sarebbe un uomo, ma in spagnolo evidentemente viene usato come nome femminile, ha un modo di scrivere maturo: “Non nasci quando ti strappano dal corpo di tua madre. A nascere è una potenzialità, un essere minuscolo che non sa fare niente se non reclamare cibo, calore e affetto”.

In “Ombre dal passato” le protagoniste sono sette donne, ma non dovete spaventarvi, so bene che è difficile trovare scrittori che sappiano gestire molti personaggi: Elia Barceló lo sa fare. Vediamo ognuna di loro, la sappiamo distinguere, conoscere, apprezzare.

Ambientato tra il 2007 e il 1974, veniamo a conoscenza di queste donne, allora ragazze; quelle del 28, perché 35 anni prima avevano deciso di incontrarsi ogni 28 dicembre nella stessa trattoria. Ma, da allora, Rita e Sole sono sempre mancate.

“Senza sapere come, tutte quelle ragazze dei suoi ricordi erano diventate signore”.

Adesso ci sarà l’occasione per rincontrarsi tutte, Rita, diventata una famosa regista, torna in Spagna.

“Gli esiliati e gli emigranti provano nostalgia di un tempo, non di un luogo.”

Si riuniscono, a noi è dato vedere quanto siano cambiate, cosa sia stato dei loro sogni.

Dopo poco, una di loro, viene trovata suicida in casa propria, ora che aveva deciso di parlare di un segreto che le ha accompagnate in tutte questi anni. È davvero suicidio? Oppure è stata uccisa?

E cosa ha a che fare con loro sette la scomparsa in mare di una ragazza del loro gruppo di tanti anni prima?

I misteri si mescolano al presente, al passato, ai ricordi; di quando vivevano nella Spagna franchista: “Come è possibile che ci siano persone giovani favorevoli alla proibizione di cose ‘per il loro bene’, alla limitazione della loro libertà… come si nota che non hanno vissuto il franchismo…”

Di quando erano scese in piazza per manifestare: “È un momento magico nel quale tutte loro, gli amici, i compagni e persino gli sconosciuti che le circondano si sentono improvvisamente collegati, solidali, parte di un qualcosa così grande e così forte che toglie il respiro e allo stesso tempo mette loro le ali”.

Hanno vissuto tutte la stessa esperienza, ma ognuna di loro la ricorda in base al proprio sentire; arrivano da famiglie diverse, con valori diversi. I loro sogni erano diversi.

Si sono ritrovate tutte e sette a frequentare la stessa università, ad andare alle stesse feste, ai medesimi eventi.

Le vediamo nei loro primi approcci coi ragazzi; c’è chi di loro si è sposata, chi è divorziata, chi è lesbica… si parla di tutto con una intensità ammirevole.

Elia Barceló citazioni
Elia Barceló citazioni

Tutte ricordano la vacanza con gli insegnanti e i compagni di scuola a Maiorca; una vacanza tanto attesa, ma dove non è andata proprio come avevano immaginato. C’è un prima e un dopo: una linea netta che taglia in due i loro ricordi e la loro vita.

Adesso una di loro sta morendo e, forse, riusciranno a sistemare le cose lasciate in sospeso.

In “Ombre dal passato” non c’è nemmeno una riga banale, dove la scrittrice avrebbe potuto inciampare parlando di ragazzine e donne ora adulte. Il romanzo è ben costruito, credibile, intenso, genuino.

“Alla fine della sua vita, si rese conto che i segreti distruggono: bisogna illuminare gli angoli in modo che non restino ombre. Perché nell’ombra si nascondono i mostri.”

 

© 2024 Elliot

ISBN 978-88-9276-355-5

Pag. 427

€ 20,00

 

Written by Miriam Ballerini

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *