“La mossa della cernia” di Valeria Corciolani: false piste ed illeciti convegni amorosi

Ichthys, pesce in greco, sta per l’acrostico di Gesù Cristo figlio di Dio salvatore.

La mossa della cernia Valeria Corciolani
La mossa della cernia Valeria Corciolani

Ci sono libri che ti lasciano un poco così, per i miei gusti questo libro, “La mossa della cernia” di Valeria Corciolani, l’ho trovato… nì.

Vado a spiegarmi: se devo pensare al tipo di scrittura, alle frasi usate lo promuoverei senz’altro. La storia è anche divertente, a tratti seria; la scrittrice, lo si vede, si è informata su quanto va dicendo, come ad esempio sulle varie tecniche utilizzate in pasticceria. Bella l’analogia della cernia.

Mentre ho dei dubbi sulla costruzione dei personaggi, troppi, che ho faticato un poco a seguire. Non si comprende chi sia il protagonista, anche se, a logica, dovrebbe essere il commissario Lanzi che, a quanto leggo, è già stato protagonista di un romanzo precedente.

Il giallo è un poco sciapo, non vi ho trovato verve, grandi indagini o motivazioni.

Eccovi la trama de “La mossa della cernia”: troviamo un vecchio pasticcere e il concorso che indice per trovare un suo successore.

Il genero rimasto vedovo che viene ucciso e trovato in una camera segreta, vestito, o meglio svestito. E qui c’è la possibilità del delitto della stanza chiusa dall’interno.

Poi abbiamo due amiche, Guia e Lucia, assunte per predisporre le varie scenografie tra cui si svolgerà il concorso. Distratte da problemi familiari e d’amore.

Il commissario e tutta la squadra che deve investigare sull’omicidio, ma anche su un mercato d’opere d’arte. Anche lui confuso fra ciò che sente per Guia, pur essendo con Anita, ma amato in segreto dalla Fiore, agente di polizia. Di lui mi ha infastidito il suo associare a ogni situazione il testo di una canzone. Così come di Olivari, altro poliziotto, il fatto che si passi, non so più quante volte, la mano a pala sotto al mento.

Troviamo anche il libraio che, tramite un romanzo, riuscirà a dare un prezioso aiuto per la soluzione del caso.

“La mossa della cernia” è stato scritto al presente, all’inizio e alla fine della storia incontriamo anche una cernia che nuota nel suo mondo acquatico: una cernia che sarà intesa come pesce, come possibile arma e come analogia.

Valeria Corciolani citazioni La mossa della cernia
Valeria Corciolani citazioni La mossa della cernia

Il romanzo è ambientato a Chiavari, fra capitoli brevi, si svolgono i fatti, a volte accompagnati da battute divertenti: “Un bauscia con l’elasticità mentale di un calamaro”.

La scrittura della Corciolani è creativa: “Ma Elia non smette di eruttare una colata lavica di tormento, rabbia e frustrazione”. Oppure, invece di dire che si sente una merda: “Cola come escremento dissenterico quale si sente”.

Il giallo “La mossa della cernia” comincia a cuocere dopo un centinaio di pagine, immerso anche in frasi con espressioni belle colorite!

Riecco il mio nì, l’autrice non me ne voglia: ci sono parti che ho apprezzato e altre meno. Di sicuro la cernia ha colpito, in bene e in male questa è la mia lettura.

 

© 2024 Altre voci edizioni

ISBN 9791281822108

Pag. 330

€ 18,90

 

Written by Miriam Ballerini

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