“L’arte di scrivere male (per poi scrivere meglio)” di Francesco Trento: migliorarsi è possibile

E poi arriva quella mattinata di sghembo dove l’entusiasmo smette di sgocciolare, e le energie si sospendono come un rubinetto che si prosciuga. Capita così, poco prima di mezzogiorno in una mattinata di sole d’ottobre, oppure in una sera piovosa di dicembre. Comunque autunno.

L’arte di scrivere male Francesco Trento
L’arte di scrivere male Francesco Trento

Capita così, che all’improvviso ti chiedi se lo sforzo che stai facendo abbia un senso. Se il lavoro, l’allenamento, la lettura o la scrittura che stai scalando in quel momento ti poteranno mai da qualche parte. Ti fermi in un minuto sospeso che può durare giorni, o che potrebbe non finire mai. Riguardi gli ultimi fotogrammi: no, non ne valeva la pena, e ti godi il tormento.

Capita così, che ti sei fermato perché gli altri fanno schifo ma fanno fortuna, e non è giusto; perché tu hai trovato un intoppo che non dipende da te, e non è giusto; perché un grave problema che non cercavi è venuto lui a cercare te, e non è giusto.

Ecco, non ne vale più la pena, e ti fermi, e fa male, e forse ti piace. Ma il mondo non rallenta, e corre più veloce, indifferente.

Capita, alzi la mano chi non si è mai arenato sulle sabbie mobili! Ma le sabbie mobili si possono evitare, e se ci sei finito dentro ne puoi uscire.

Il libro di Francesco Trento, L’arte di scrivere male (per poi scrivere meglio) Edizioni Tlon, fornisce almeno quindici consigli per ripartire, o non insabbiarsi. Lui, che scrive per i libri, per il cinema, per la televisione, ha fondato una scuola di scrittura solidale “Come si scrive una grande storia”, con lezioni gratuite che con le liberalità dei discepoli ha generato donazioni per più di 175.000 euro.

Lui, la molla che ti lancia in avanti avanti la conosce, l’ha studiata, smontata e ricostruita; la prende a braccetto e le dà del tu.

Nel suo saggio L’arte di scrivere male ci gioca con questa spinta interiore, la fa comparire come il prestigiatore l’asso di cuori fra le tre carte. Carta vince, carta perde: metti il sedere sulla sedia e non ti distrarre. Ma lo fa facendoti puntare banconote di emozioni, e il gioco diventa la tua molla emozionale. L’autunno si può vincere.

Forse è per questo che la sua scuola di scrittura ha avuto un successo planetario. Aveva iniziato in sordina tenendo lezioni on-line quando per la pandemia non si potevano più fare in presenza. Poche decine di alunni all’inizio, che presto son diventate tante centinaia.

Su questa esperienza, umanamente così travolgente, e su quei temi è nato il suo saggio L’arte di scrivere male (per poi scrivere meglio). Con la sua copertina dimessa, confusionaria e creativa, contiene consigli e lezioni di scrittura. Ma non ti insegna a scrivere; o meglio non ti insegna a scrivere soltanto. Ti insegna a scrivere meglio, e a far meglio qualunque cosa fai, a conoscere meglio te stesso per fare ancora meglio, e meglio, e meglio. Che tu sia uno scrittore, o un lettore, oppure un tennista, un calciatore, un maratoneta, un sognatore o un operaio, ti sorprenderai davanti a quei suoi quindici consigli finali. Perché sono già lì, dentro di te. Li devi solo abitare.

Daje, non fermarti, ti strizza l’occhio l’autore: il mondo è così. Ci sono praterie di esempi. Il mondo è così, e se ti blocchi perché la sabbia ti vuole inghiottire, il mondo continua a girare, indifferente, e aumenta il distacco. E non puoi contare su altro che le tue gambe. Le tue gambe e un buon allenatore come lui.

Dico che Francesco Trento sta alla scrittura come Julio Velasco sta alla pallavolo.

E quando stai soccombendo a quella mattina storta di sole, che ti molla lì, che non ti porta da nessuna parte, capisci che devi fare appello alle tue forze, e a quindici consigli. Capisci che sei tu il protagonista della tua vita.

Francesco Trento citazioni
Francesco Trento citazioni

Quella in gioco, che si era fermata lì, era la tua di vita. E i tanti e le tante che ce l’hanno fatta, e che Francesco Trento ci racconta, sono lì vicino che ti parlano, che ti sussurrano che puoi andare avanti.

Andare avanti per andare avanti, Perché né il saggio che hai tra le mani, né un bel corso di scrittura ti faranno vincere il premio Strega, ma ti indicheranno la strada per scrivere meglio possibile, o essere il miglior pittore possibile, o il miglior barista possibile.

Tutto facile? No, perché come dice l’autore de L’arte di scrivere male la strada la devi fare tu, ed è tanto in salita. Ma è la tua strada, la sola che ti porta in alto, la sola che alla lunga, e con molta fatica, ti darà tanta soddisfazione.

 

Written by Pier Bruno Cosso

 

Bibliografia

Francesco Trento, L’arte di scrivere male (per poi scrivere meglio), Edizioni Tlon, 2024

 

Info

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