“La straniera bugiarda” di Giulia Beyman: il mistero nascosto nell’isola
“Aveva impostato il timer del bricco per le sette, pochi minuti dopo la sveglia. Così entrando in cucina, quella mattina, Nora trovò il caffè pronto e ancora bollente.”

Avvincente romanzo appartenente al genere thriller, La straniera bugiarda della scrittrice Giulia Beyman, stampato da Amazon Italia Logistica, vede la sua pubblicazione nel 2020.
“Per quanto la sera prima avesse faticato ad addormentarsi, per l’ansia e la paura che non riusciva a controllare, alla fine il sonno aveva preso il sopravvento…”
A intraprendere un’indagine investigativa che la porterà lontano è il personaggio di Nora Cooper, già conosciuto in altre pubblicazioni della Beyman che ha inaugurato la serie di Nora Cooper.
La prima delle quali è Prima di dire addio, romanzo già commentato e recensito su Oubliette Magazine.
Nota per le sue intuizioni che le arrivano da contatti extrasensoriali con persone defunte, anche questa volta Nora Cooper si improvvisa detective. Ed è grazie al suo formidabile intuito che ha tutte le carte in regola per ricoprire tale ruolo.
Personaggio investigativo atipico, Nora Cooper è una donna forte e determinata, ma non priva di quell’umanità che le permette di entrare in empatia con le persone con cui si relaziona. Ed è proprio dall’incontro con la giovane Lindsay Wade, che sembra nascondere un segreto, e a cui Nora va in soccorso, che si rivela come una persona attenta agli altri.
Alla donna però non sfugge l’ambiguità che la giovane Lindsay porta con sé durante i loro colloqui presso l’isola di Martha’s Vineyard, suggestiva ambientazione delle vicende e località di residenza di Nora dove svolge la sua attività di agente immobiliare.
Ad aprire una serie di interrogativi in Nora sul passato della ragazza è il suo trasferimento, senza un apparente motivo, in quel luogo idilliaco che è Martha’s Vineyard; località affacciata sull’Oceano Atlantico, in prossimità della costa meridionale di Cape Cod, altro luogo di villeggiatura dai paesaggi spettacolari.
“Scendendo dalla Ford color argento, verso l’ora di pranzo, l’uomo osservò l’elegante ingresso del Cabot Cove Hotel e pensò che, dopo la scomodità delle ore passate in macchina, un paio di giorni di vacanza in un piccolo albergo di lusso era quanto di meglio potesse augurarsi…”
Ma non è solo la giovane Lindsay a entrare nella vita di Nora, popolando una narrazione dai tratti misteriosi. Altri e molteplici sono i personaggi che intervengono in un racconto colmo di pathos, nonché di elementi inspiegabili propri del genere thriller, i quali portano Nora a essere coinvolta, suo malgrado, in una situazione colma di pericolo. Ma che inevitabilmente la spingono a indagare sull’ingannevole passato della giovane Lindsay.
Ed è in un’esplorazione assai feconda per conoscere la vera identità della protagonista, che insieme ad alcuni agenti dell’FBI Nora scoprirà il mistero che sta dietro alla permanenza di Lindsay sull’isola. Arrivando infine a svelare, in comunione con gli investigatori, il segreto che si nasconde dietro alla sua presenza, salvandola infine dall’assassino che la vorrebbe eliminare.
Così come ha già fatto con la procuratrice Meghan McDermott, amica d’infanzia di Lindsay.
Anche perché Nora, vittima delle sue singolari percezioni, suggerite dalla presenza incorporea della defunta Meghan, si sente incaricata di dare voce un volto e un nome all’assassino che ne ha stroncato la giovane vita.
Con la complicità di un’atmosfera carica di tensione, così come si addice al genere di appartenenza del romanzo dove nulla è come sembra, l’autrice ha realizzato un romanzo intrigante e ricco di fatti inspiegabili che Nora si sente in dovere di portare a galla.
“Il momento più difficile della giornata era la sera quando la luce cedeva il posto all’oscurità, i confini tra passato e presente si facevano più labili, i buoni propositi del mattino si dissolvevano…”

Narrazione molto ben strutturata, La straniera bugiarda gode dei tratti tipici del thriller psicologico grazie a colpi di scena e a flashback, tanto da farne un romanzo assolutamente godibile. Che, attraverso il personaggio di Nora, porta il lettore a interrogarsi su alcuni aspetti dei rapporti che si stabiliscono con i propri simili. Su quanto le apparenze, per esempio, non sempre corrispondano alla realtà che si manifesta apertamente agli occhi dell’altro, e su quanto non sempre sia facile riconoscere la verità e distinguerla dalla menzogna.
“Lindsay si svegliò nel cuore della notte per la fame d’aria, spaventata. Subito si alzò a sedere sul letto, inspirò ed espirò a fondo, più volte, sperando che questo l’aiutasse a sentirsi meglio.”
Con un registro di scrittura chiaro e preciso, soffermandosi sugli aspetti emotivi e psicologici dei vari personaggi, che con il loro vissuto arricchiscono una narrazione avvincente, l’autrice ha realizzato un romanzo dalla trama ben strutturata e con personaggi tratteggiati con perizia, i quali vanno nella direzione del thriller psicologico di cui Giulia Beyman è una preziosa artefice.
“Per una volta fu completamente sincera, perché mentire avrebbe richiesto delle risorse che in quel momento non aveva.”
Written by Carolina Colombi
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