“Prima di dire addio” di Giulia Beyman: una verità scomoda
“Alle cinque di quel venerdì pomeriggio, Nora Cooper raggiunse Oak Bluffs e la Seaview Avenue per incontrare una coppia di New York che per telefono le aveva espresso la volontà di comprare a Martha’s Vineyard una casa in cui passare l’estate.”
Prima di dire addio, realizzato dalla scrittrice Giulia Beyman e pubblicato in una sua prima edizione nel 2010 da Ieffe, è il primo romanzo della serie Nora Cooper. Personaggio narrativo femminile deputato a improvvisarsi investigatrice.
Ambientato in una delle località fra le più affascinanti del New England, quale l’isola di Martha’s Vineyard, il romanzo vede la protagonista, di professione agente immobiliare, Nora Cooper per l’appunto, destreggiarsi fra ombre e luci.
Rimasta vedova in tempi recenti, è la lettera di un avvocato, del tutto inaspettata, che interviene a interrompere il suo precario equilibrio.
Calata in una difficile realtà, e spinta dal ricordo dell’idillio che la legava al marito scomparso, la donna si sente ‘obbligata’ a indagare su fatti strani di cui in un primo momento non sa darsi una spiegazione. Soprattutto è la lettera ricevuta, che nasconde apparentemente un gesto del suo defunto marito, a mettere in discussione il ricordo di Joe. Che non appare come l’uomo attento e amorevole che Nora credeva di aver sposato, ma una persona del tutto sconosciuta.
E che la porta a interrogarsi sul perché abbia taciuto su di una scelta tanto importante per il loro ménage familiare.
Nonostante sia grande il dolore per la perdita di Joe, poliziotto ucciso in servizio, Nora si fa forza per affrontare gli ostacoli che il presente le mette davanti. Anche per amore della figlia e dei nipotini.
Quello di Nora si rivelerà essere un viaggio per conoscere una verità scomoda, quella che il marito sembra essersi portato dietro con la sua morte. Verità, che la donna avverte come un imperativo, al fine di trovare la pace che le è stata sottratta la scomparsa di Joe; oltre che a desiderare di mantenere vivo il ricordo dell’uomo buono e onesto che è sempre stato.
“Nora non aveva quasi chiuso occhio, quella notte, e quando alle prime luci dell’alba si alzò dal letto, cercò rifugio sotto il getto dell’acqua calda della doccia e provò a convincersi che nulla di quello che l’aveva a tanto spaventata la sera prima era realmente accaduto.”
Gli ostacoli con cui Nora deve confrontarsi, e che la inquietano non poco, sono parecchi.
Ed è scavando nel passato del marito e in quello di altri personaggi che popolano la narrazione, alla ricerca di tracce e indizi, che Nora arriverà a scoprire la verità.
Anche se per arrivare a quella verità, deve destreggiarsi fra situazioni imprevedibili, che diventano colpi di scena di un romanzo dalla trama ben articolata.
Oltre che ben articolata, la trama di Prima di dire addio è appassionante per il lettore, che un capitolo dopo l’altro ambisce a conoscere quale può essere stato il motivo per cui Joe, a sua insaputa, ha preso una decisione in autonomia e diventata con la sua morte un segreto, che forse è soltanto apparente.
Interdetta, dopo essere arrivata a conoscere fatti inediti, Nora Cooper, caparbiamente, porta avanti il suo compito, mettendo nel giusto incastro i pezzi di un puzzle di non facile soluzione.
Scoprendo infine che nulla è come appare inizialmente.
“Per quanto avesse desiderato una conferma ai suoi dubbi, le parole campeggiavano. Sul settimino la fecero vacillare. E ora che giustificazione poteva trovare?”
Prima dire addio, romanzo dalla trama interessante e ben costruita, presenta il suo finale con un ulteriore colpo di scena a cui l’autrice arriva con perizia narrativa, dopo aver preparato e dosato i molti ingredienti compresi nel romanzo.
All’interno del quale non mancano anche elementi ‘paranormali’, richiami che il defunto marito invia a Nora tramite un particolare espediente dall’al di là, al fine di metterla in guardia da pericoli in cui può incorrere. Che sono un valore aggiunto di un romanzo già di per sé godibile.
Complice l’ambientazione suggestiva ed idilliaca dell’isola di Martha’s Vineyard, che grazie a descrizioni non traboccanti di troppi dettagli, ma comunque evocative per spalancare le porta dell’immaginazione del lettore, porta lo stesso a immergersi in un luogo estremamente attraente.
“Aveva fatto il possibile perché sua figlia crescesse con la serenità che da bambina lei non aveva avuto. C’era riuscita? Meg era una ragazza orgogliosa, forse un po’ ostinata, ma con dei valori radicati.”
Romanzo che sta a metà tra fra il genere sentimentale e quello del thriller, Prima di dire addio,
promette un tipo di narrazione che si fa leggere ‘tutta d’un fiato’, come si suol dire.
Grazie anche a situazioni da libro giallo: la paura, la voglia di vendetta, il sospetto che irrompe nella vita di Nora facendole male quanto la scomparsa del marito, la morte e l’esistenza di un mondo altro, rispetto a quello terreno.
“Poggiò sul tavolo il piattino con la fetta di torta ancora intatta e la seguì in cucina. Solo un’ombra le attraversò lo sguardo mentre con le mani sfiorava la superficie ruvida della lettera dell’avvocato Miller.”
Sviluppato con un registro di scrittura di assoluta immediatezza narrativa, che dà la cifra di un romanzo moderno e accattivante, la cui scorrevolezza è assicurata grazie anche a personaggi ben delineati che si evolvono in parallelo allo sviluppo narrativo.
Dunque, lettura attraente Prima di dire addio, che si propone come un romanzo non ‘impegnato’ da un punto di vista intellettualistico, cosa che peraltro l’autrice stessa non promette. Comunque, romanzo intrigante e avvincente per il bagaglio narrativo che si porta appresso.
“Mentre con la sua auto scendeva dal traghetto che l’aveva portata a Chappaquiddick, Nora non poté fare a meno di ripensare alla prima volta che era stata lì insieme a Joe.”
Written by Carolina Colombi