Conviene davvero l’assicurazione a consumo?
Anche l’assicurazione auto e moto si paga a consumo. Ma conviene per davvero o è soltanto una trovata delle compagnie assicurative utile a diversificare l’offerta?

Un numero sempre maggiore di persone sceglie l’assicurazione a consumo, che va pagata soltanto quando si usa l’auto o la moto (pay for use). In buona sostanza, si tratta di una tariffa RC auto ad hoc, il cui ammontare è proporzionale alla distanza percorsa nell’arco di un anno.
Assicurazione a consumo o meno, ciò che conta è la sicurezza!
In moto ancor più che in auto, la sicurezza è tutto. Ma in un settore in cui la concorrenza è sempre più agguerrita, è bene fare molta attenzione.
Per minimizzare i rischi è fondamentale scegliere soltanto accessori di qualità e, quindi, caschi, visiere, tute, giacche e pezzi di ricambio commercializzati dai brand più affidabili del settore.
Louis mette a disposizione un negozio online pieno zeppo di ricambi, accessori e capi d’abbigliamento dedicati agli appassionati delle due ruote.
L’azienda collabora da anni con oltre 30 dei marchi più importanti in circolazione, tra cui BMW, Harley Davidson, Moto Guzzi, Alpinestars, Dainese, Ducati e tanti altri ancora.
Oltre a un’ampia scelta di caschi, sia modulari che integrali, lo shop di Louis propone tutto ciò che serve per guidare la moto in maniera confortevole. Perché, si sa, comfort e sicurezza sono due elementi legati a doppio filo!
Per scegliere meglio il casco, Louis propone anche una guida online dedicata, in grado di elencare le caratteristiche e i dettagli salienti di ciascun modello. Non ti resta che accedere al sito web oppure raggiungere una delle filiali fisiche sparse sul territorio!
A chi conviene l’assicurazione a consumo?
La maggior parte di queste soluzioni, oltre alla quota fissa, applica una quota variabile in relazione ai chilometri percorsi. Pertanto, chi è solito percorrere diversi chilometri ogni anno dovrebbe continuare a puntare sull’assicurazione standard.
Coloro che usano l’auto o la moto soltanto il weekend o per coprire brevi tragitti, possono optare per questa soluzione. A rendere la scelta conveniente sono le grandi compagnie assicurative che si nascondono dietro alle startup che offrono il servizio. Tra queste figura anche Unipol, che finanzia BeRebel.
Ma qual è la soglia di percorrenza utile a capire se tali soluzioni convengono o meno?
A detta degli esperti, chi percorre 5.000 km l’anno può scegliere un’assicurazione a consumo. Chi, invece, supera i 10.000 km annui, dovrebbe propendere per una polizza tradizionale.
Soluzioni pensate per ogni esigenza
Per monitorare le distanze, le compagnie assicurative installano sul veicolo un particolare dispositivo, in grado di registrare numerose informazioni. Unipol, tra le prime compagnie ad offrire il servizio, consente di personalizzare la polizza simulandone il costo. Costo che si aggira intorno ai 12 euro mensili ogni 200 km percorsi.

Assigeco, invece, propone una soluzione specifica per le moto. Il pagamento avviene tramite una semplice applicazione da installare sullo smartphone, senza bisogno di intermediazioni.
L’app calcola i chilometri percorsi durante ogni singolo tragitto, offrendo una panoramica sempre aggiornata delle spese. La polizza costa pochi centesimi al km e va pagata soltanto quando il veicolo è su strada.