In che modo la realtà virtuale avrà impatto sul turismo in Italia?
La Realtà Virtuale è una tecnologia relativamente recente che ha avuto però una diffusione ampia e rapida. Il funzionamento è abbastanza intuitivo: lo spettatore può avere una visione a 360° dello spazio, mentre in un’immagine o in un video ‘normale’ si ha un punto di vista fisso.
Fra i settori economici che più prontamente hanno capito la portata di tale innovazione, c’è senza dubbio il turismo. Ecco perché già adesso il modo di scoprire il mondo è influenzato dalla VR (Virtual Reality). E lo sarà sempre più nel prossimo futuro.
Alle origini della VR: l’industria del turismo segue quella dei giochi
La Realtà Virtuale consente un’esperienza immersiva alla portata di tutti. Molti, infatti, pensano che i contenuti VR possano essere visualizzati solo attraverso un visore VR specializzato, ma non è così! Fotocamere e software di nuova generazione permettono una visualizzazione immersiva, anche da computer e da mobile.
Lo sa benissimo l’industria dei giochi che è stata fra le prime a investire in questa tecnologia per dare agli utenti esperienze sempre più coinvolgenti e più realistiche.
Oggigiorno i migliori giochi per pc gratis si servono di CGI (ovvero di immagini generate al computer) per sviluppare in particolare i VRMMORPG: acronimo di Giochi di Ruolo a Partecipazione Multipla di Massa Online in modalità VR.
L’utente non sceglie soltanto un personaggio, diventa parte del mondo virtuale circostante, perché quella Realtà Virtuale è resa fisica non soltanto dagli effetti visivi, ma anche dal linguaggio, dai suoni stereo e dallo storytelling.
Il gaming online, da sempre all’avanguardia nel campo della tecnologia, è stato quindi il primo banco di prova per un’innovazione che hai poi rivoluzionato anche altri settori economici, compreso quello turistico.
Quali sono i vantaggi della realtà virtuale nel turismo?
Le persone desiderano partecipare e scoprire. Fa parte della natura umana ed è ciò che è alla base della nostra evoluzione: la curiosità che porta all’apprendimento.
Viaggiare è una delle esperienze più complete da tale punto di vista.
Ed è senza dubbio un progresso meraviglioso il fatto che la tecnologia consenta di viaggiare, anche senza muoversi da casa. Video e fotografie possono mostrare un luogo, ma la Realtà Virtuale, le cam live e la tecnologia 3D ci portano direttamente in quella località. Non dobbiamo più fare uno sforzo di fantasia, è sufficiente vivere l’esperienza.
Gli operatori turistici lo sanno molto bene e, anche in Italia, le tecnologie stanno diventando sempre più a misura di visitatore: il viaggio inizia addirittura prima della partenza e consente al viaggiatore di esplorare, curiosare, sognare e, infine, pianificare e prenotare. Con diversi vantaggi per il comparto economico e anche per la sostenibilità degli spostamenti di massa:
– Il viaggiatore si muove in maniera informata: sa cosa lo aspetta e come comportarsi in relazione a mobilità, servizi e simili.
– Gli operatori turistici (strutture ricettive e compagnie aeree) possono spingere la loro destinazione: il coinvolgimento crea affezione al marchio e permette di distinguersi dalla concorrenza.
– Il viaggio continua anche quando fisicamente non è possibile: località difficilmente praticabili in certi periodi dell’anno possono essere vissute in ogni momento.
– La VR nel turismo è un modo per ridurre l’impatto ambientale: sempre più sentiamo parlare di turismo sostenibile. Ci sono luoghi delicati ed ecosistemi precari che non possono reggere al flusso di massa. Un’esperienza virtuale a distanza è un modo per contribuire alla loro salvaguardia.
Esempi di VR nel turismo non solo in Italia
A conclusione di questo articolo, ecco due esempi che calzano a pennello con quanto detto finora. Il primo caso è quello di “IMMERSE di The Hydrous”. Se finora hai solo sognato di immergerti nella barriera corallina, fra mante giganti e tartarughe marine, adesso puoi vivere questa esperienza con la dott.ssa Erika Woolsey, CEO e biologa marina di Hydrous.
Si tratta di un progetto divulgativo ed educativo che ha portato più di un milione di persone a connettersi con la natura in modo rispettoso e non invasivo. L’immersione virtuale è realizzabile anche tramite la fotocamera dello smartphone o, dopo avere scaricato l’app di YouTube sul dispositivo, attraverso un lettore QR.
Il giro del mondo in 30 minuti, così è sintetizzabile la piattaforma “Escape Now: The Icons” curata da Tarik Mohamad, regista pluripremiato di Realtà Virtuale. Immagini e racconti che tolgono il fiato e che portano il viaggiatore alla scoperta dei luoghi più iconici del mondo.
Nei sette episodi si passa dai segreti delle Grandi Piramidi di Egitto, all’antica Roma, al Rinascimento di Firenze, fino a Londra, Washington DC e New York City.