“A volontà” di Mademoiselle Caroline e Mathou: la colpa di essere grassi in un libro ironico e sincero
Caro e Mathou sono due donne in carne, non rientrano in una taglia 40 e non sono uniformate a quello che la società chiede: dimagrire.
Non sono solo i due personaggi di questo libro a fumetti, sono anche le due autrici Mademoiselle Caroline e Mathou, entrambe francesi, amiche, scrittrici e mamme.
Nel volume viene raccontata una loro giornata tipo con il lavoro, il pranzo e gli spuntini, la palestra, le occhiate della gente, lo shopping, le uscite serali.
In ogni momento anche spensierato ed allegro, come una cena tra amiche, c’è sempre una domanda, un pensiero di qualcuno che riporta alla loro fisicità come se fosse una colpa.
Il peso del corpo diventa un peso di colpe, pensieri, pregiudizi, commenti. Le persone intorno a loro si sentono in diritto di dire frasi come: “Ma perché non fai la dieta?”, “Però ingrassi bene”, “Sei carina, anche con qualche chilo in più”.
Le frasi che vengono rivolte loro sembrano innocue e prive di cattiveria, ma nascondono una fobia da parte di chi guarda: la grassofobia. È facile avere un metro di giudizio per cui una persona grassa è di sicuro malata, mangia troppo in una società che ha sempre meno risorse, occupa troppo spazio, non ha il senso della misura, è inadeguata, è diversa per questo da evitare o da deridere.
Troppo spesso semplifichiamo la vita degli altri senza capire che dietro un sovrappeso ci può essere una malattia ormonale, farmaci che inibiscono la perdita di peso, una gravidanza e tantissime altre motivazioni non ultima il fatto che spesso nasciamo così e non c’è niente da fare contro la propria natura.
Io stessa faccio questa semplificazione guardando una donna in carne, sono sincera.
Purtroppo il mondo dello spettacolo, dei social, della moda ci inviano segnali per cui una donna deve rientrare in determinati canoni estetici, anche se la corrente del body positive sta cambiando qualcosa.
Caro e Mathou però non si accettano con i loro corpi fino in fondo, vittime e complici di una società che deve giudicare, dare etichette, consigliare, farsi problemi e crearli agli altri per vendere le creme, i prodotti dimagranti e altre cose che faranno sentire le donne ancora più insicure.
Con disegni colorati e semplici ad ogni pagina riescono a tirare fuori i loro pensieri e le loro frustrazioni.
I dialoghi sono molto ironici e mettono il sorriso. Entrambe le autrici riescono a mettersi a nudo e a dichiarare apertamente le proprie ansie riguardo al sovrappeso, sia personali sia le colpe che vengono date dagli altri, dagli sguardi, dalle parole, dai sorrisini accennati.
“A volontà” (Edizioni LSWR) si rivela una lettura coinvolgente che tocca un tema centrale di oggi in cui le persone in carne devono farsi spazio nella società ingoiando tanti pregiudizi su di loro.
Sul corpo delle donne sembrano che tutti abbiano qualcosa da dire e da giudicare, purtroppo un trend che dovrebbe essere invertito e una pubblicazione come questa riesce in qualche modo a sensibilizzare sull’argomento.
Anche io ho potuto essere poco delicata con qualcuno/a riguardo alla forma fisica, leggendo questo fumetto sono riuscita a capire che spesso è meglio tacere.
Grazie ad un humour tagliente e a disegni molto elementari riesce ad entrare nel mondo di Caro e Mathou, si capisce quanto sia difficile e problematico quando tutti gli altri pensano di aiutarti mentre succede l’opposto, quanto sia impegnativo avere a che fare con un corpo di cui gli altri hanno qualcosa da obiettare.
Alla fine sono d’accordo con il titolo, l’importante è vivere in modo pieno la propria vita e non lasciarsi influenzare, a volontà diventa emblematica ed invita a non lasciarsi sopraffare dai giudizi, dai commenti, dalle cattiverie, ma a vivere con leggerezza, quella mentale che più conta, la propria vita.
Written by Gloria Rubino