I Giardini di Castel Trauttmansdorff: esempio virtuoso di giardinaggio ecologico

I Giardini di Castel Trauttmansdorff possono annoverarsi tra i più bei giardini d’Italia. Ed a convalida basti pensare che nel 2005 hanno ottenuto il premio come “Parco più Bello d’Italia“ dall’azienda attiva a livello internazionale Briggs & Stratton, in collaborazione con il network “Grandi Giardini Italiani”. La combinazione insolita di giardino botanico e attrazione turistica offre una visita ai Giardini per visitatori di tutte le età tangibile, avvincente e vivace!

Castel Trauttmansdorff - Photo di repertorio dal sito
Castel Trauttmansdorff – Photo di repertorio dal sito

L’idea di costruire a Merano un giardino botanico è nata nel 1988. Tredici anni dopo la celebre affermazione del Dr. Luis Durnwalder (“Costruirò un giardino botanico”) i Giardini di Castel Trauttmansdorff aprirono i loro battenti. Sin dai primordi il progetto è contrassegnato da spirito d’innovazione e alta qualità – c’era il desiderio di essere percepiti come un giardino botanico “diverso” per distinguersi dai giardini italiani “tradizionali”. Sono, infatti, numerosi i Padiglioni Artistici e Stazioni Sensoriali fanno la differenza e rendono il giardino botanico moderno, vivo ed innovativo.

Ben più antiche le origini di Castel Trauttmansdorff, nucleo architettonico dei Giardini, che risalgono al Medioevo. Le prime tracce documentate parlano dell’esistenza, intorno al 1300, del podere Neuberg che sorgeva sull’area dell’attuale castello. Sul lato sudorientale sono ancora visibili tracce delle mura medioevali; anche la cripta risale a quest’epoca, mentre la Sala degli affreschi, ancora conservata, è ornata da pitture di epoca rinascimentale. Verso la metà del XIX secolo, il conte Joseph von Trauttmansdorff acquistò l’edificio ormai semi diroccato e integrandolo di elementi neogotici lo ampliò fino alle dimensioni attuali. L’intervento fece di Castel Trauttmansdorff il più antico esempio di fortezza neogotica in Tirolo. Successivamente, un nuovo proprietario del Castello, il barone Friedrich von Deuster, nell’arricchire nel 1899 l’ala orientale dell’edificio con una grande sala in stile neo-rococò, modificò notevolmente la silhouette del complesso architettonico. Nel triennio 2000-2003, il castello, fortemente trascurato dopo le due guerre mondiali, fu sottoposto ad un importante intervento di rinnovo che interessò, oltre alla facciata esterna, alla cappella e alla cripta, anche la grande sala in stile neo-rococò e il piano superiore con gli appartamenti dell’Imperatrice Elisabetta che brillano, ora, in tutto il loro splendore.

L’attenzione riposta verso una cura e una manutenzione sostenibile del verde è ormai una prassi consolidata che, oltre ad aver contribuito a rendere questa realtà un punto di riferimento per il mondo del giardinaggio ecologico in Alto Adige, confermato anche dall’assegnazione del prestigioso premio europeo “Ecological Gardening 2021”, favorisce il raggiungimento di risultati interessanti in termini di potenziamento della resistenza delle piante e riattivazione del suolo.

La strategia dei Giardini di Castel Trauttmansdorff è, infatti, quella di investire in nuove modalità, concentrandosi sul potenziamento della resistenza delle piante e sulla riattivazione del suolo nel rispetto completo del concetto di “sostenibilità”.

I Giardini di Castel Trauttmansdorff - Photo by Alexander Pichler
I Giardini di Castel Trauttmansdorff – Photo by Alexander Pichler

A Trauttmansdorff i giardinieri utilizzano, infatti, esclusivamente concimi organici, estratti vegetali, compost tea e microrganismi vivi, in grado di rendere terreno e piante più resistenti e meno soggetti a malattie. La scelta di curare il giardino rinunciando a qualsiasi strumento fitosanitario, richiede grande perseveranza e pazienza, competenze e capacità di sviluppare un’accurata manutenzione ecologica, oltre all’adozione di tecniche più ricercate per tutelare la biodiversità e gli abitanti più piccoli degli spazi verdi. Bisogna trovare il giusto equilibrio e, alle volte, accettare che qualche pianta non sempre abbia un aspetto magnifico. Tuttavia, il risultato ripaga gli sforzi con spazi abitati da piante forti, liberi da pesticidi nocivi e in grande armonia con la natura.

Per la salute delle piante è importante che il suolo sia vivo e ricco di microorganismi. Un solo grammo di suolo può contenere miliardi di batteri, funghi, alghe e organismi unicellulari. Per non distruggere e mantenere attiva questa grande vitalità, si deve lavorare il suolo con cautela e proteggerlo dalle condizioni climatiche avverse o dall’inaridimento, per esempio, con uno strato di pacciame. Il compost e il tè di compost sono la soluzione ottimale per favorire la vitalità di un terreno: non forniscono soltanto l’apporto di sostanze nutritive necessarie alle piante, ma contribuiscono al tempo stesso ad aumentare il numero di microorganismi nel terreno e a migliorare la struttura del suolo, grazie a un più elevato contenuto di humus. Il pH del terreno è un fattore altrettanto importante per la crescita delle piante; un pH non adatto può infatti ostacolare l’assimilazione delle sostanze nutritive.

Inoltre, i numerosi insetti che popolano un giardino svolgono diverse attività: impollinano i fiori, tengono sotto controllo gli insetti nocivi, contribuiscono alla produzione di humus e forniscono le sostanze nutritive alle radici. Un giardino a conduzione naturale che accoglie tante piante autoctone e preziose per l’ambiente, con fiori semplici e non doppi, offre agli impollinatori un sontuoso banchetto, li invita a soffermarsi e a fare ritorno.

La presenza in giardino di una grande diversità è importante: differenti piante e differenti periodi di fioritura consentono di avere sempre nettare e polline a disposizione nel corso dell’anno per nutrire gli insetti. Gli insetti utili si possono anche acquistare. Questi si utilizzano soprattutto nelle serre, ma anche all’aperto svolgono il loro servizio: larve di crisopidi contro gli afidi, gli acari predatori (fitoseidi) contro i tetranichidi oppure diversi nematodi contro gli oziorrinchi, le larve di vari coleotteri come il maggiolino e i grillotalpidi. Tuttavia, soltanto se non si utilizzano antiparassitari nocivi per la vita nel suolo, questi insetti utili possono insediarsi stabilmente in giardino. Nel caso in cui in giardino non ci siano rifugi naturali a sufficienza, le case per gli insetti possono essere un’utile integrazione.

Castel Trauttmansdorff - Photo di repertorio dal sito del Castello
Castel Trauttmansdorff – Photo di repertorio dal sito del Castello

Piante sane e forti sono meno soggette alle malattie e superano le infestazioni più facilmente. Un aiuto in tal senso è rappresentato dai concimi organici e dai preparati ricostituenti: stimolano la produzione delle sostanze di difesa nelle piante, rendendo così molto più difficile l’insediarsi di funghi, di batteri e di parassiti. Allo scopo si possono impiegare i compost, i tè di compost, infusi, macerati e diversi concimi organici. Tra i fertilizzanti di supporto per una buona manutenzione del suolo vi sono quelli che contengono funghi micorrizici. Questi aumentano la superficie delle radici, consentendo alle piante di assorbire maggiori quantità di sostanze nutritive e d’acqua dal suolo. Le sostanze di base più importanti con cui preparare i ricostituenti per le piante sono l’ortica, l’equiseto dei campi e l’aglio. Come repellenti contro gli insetti nocivi si utilizzano gli oli essenziali di limone e arancio che, con il loro intenso aroma, tengono lontano i parassiti dalle piante.

 

I Giardini di Castel Trauttmansdorff apriranno al pubblico il primo aprile 2022. Storia, approfondimenti su Sissi, tariffe, offerte, prenotazioni e visite guidate (private o di gruppo) nel sito del Castello.

 

Info

Sito Castel Trauttmansdorff

 

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