I luxury brand sono destinati a perdere la loro identità nel digital marketing? Il nuovo concetto di lusso
Le possibilità offerte dalla tecnologia stanno modificando le abitudini di acquisto delle persone.

Su Internet i consumatori non cercano più solamente prodotti, ma si aspettano di fare delle “esperienze”.
Quest’affermazione vale anche per i luxury brand che rafforzano la loro identità, attraverso la capacità di creare esperienze strettamente legate all’individualità, e che non possono essere replicate, in un’ottica omnichannel.
I segmenti del lusso e la digital experience
Lusso e digitale sembrerebbero incompatibili per le caratteristiche stesse del luxury. In realtà le aziende hanno lavorato per trasportare online l’esperienza del negozio fisico e offrire delle situazioni personalizzate, emozionanti, coerenti con il mondo offline della boutique.
Ma quali sono i segmenti del lusso in cui sta avvenendo questa trasformazione?
La prima categoria a cui si pensa è sicuramente la moda, da intendersi come prêt-à-porter e accessoristica sia da donna sia da uomo.
Per mantenere la connotazione di esclusività e rarità propria dei prodotti di lusso si dà attenzione agli articoli prodotti in edizioni limitate, a pezzi unici, resi disponibili a costi piuttosto elevati, a cataloghi ampi e ricercati che includono articoli di tendenza per la casa e la bellezza.
Un’altra importante categoria del lusso è legata all’orologeria. In quest’ambito lusso si esprime in un elevato livello di personalizzazione, una qualità superiore del cristallo, della cassa, del cinturino e tutte le funzioni aggiuntive che può avere un orologio.
Qui “esclusivo” significa riservato a coloro che sono in grado di riconoscere ed apprezzare il livello qualitativo del prodotto. In questo modo il proprietario ne trae un beneficio psicologico e sociale, ancora più rilevante dello stesso valore economico.
Inoltre si comprende cosa significhi il concetto di lusso in un mondo globalizzato, perché è qualcosa che prescinde dall’appartenenza culturale e viene riconosciuto da tutti come tale, come l’acquisto di una Ferrari, di una bottiglia di Dom Pérignon o di un orologio Rolex.
Portare al polso un Rolex Submariner con cassa e cinturino in oro bianco e cristallo in zaffiro è più che esibire un cronometro: è uno stile di vita, un piacere personale, un’emozione intrinseca.
Un altro importante segmento che compone il settore del lusso è l’enogastronomia. Lo champagne è da sempre uno status symbol legato alle qualità oggettive del vino, ma anche alla sua fama.

Vicino a vini famosi, però, troviamo alimenti quali la giapponese Hida-Wagyu, la carne più pregiata al mondo, il Caviale Almas Beluga e il nobile Tartufo bianco d’Alba.
Il marketing omnichannel: emozioni e tecnologia
L’anno passato in pandemia non solo le piccole imprese hanno puntato sul digitale, in particolare su Facebook e Whatsapp. Anche le aziende del settore lusso hanno lavorato per rafforzare l’immagine di esclusività ed eccellenza dei loro prodotti, offrendo un plus, la presentazione di esperienze memorabili e servizi omnichannel, senza strappi tra online e offline.
Oggi, dunque, il concetto di lusso si è trasformato, passando dall’idea di possesso a quella di esperienza di assoluta qualità, rendendo possibile acquistare online anche abbigliamento e orologi di grandi brand senza perdere il valore di un’emozione unica.