“Easteria”: l’opera che chiude la trilogia di Giulio Marchetti

A Natale 2020, Giulio Marchetti pubblica su la Repubblica la prima opera della sua trilogia “Dramazon”, segue per San Valentino “Modern Heart”. “Easteria” è la terza opera dedicata alla Pasqua. L’opera è corredata da una didascalia – similmente alle due precedenti – e palesa una dura critica verso la mercificazione dei valori e verso il condurre ogni momento della vita ad una diretta sui social network.

“Easteria”

EASTERIA (Pasqua)
EASTERIA (Pasqua)

2001. Martin Creed vince il Turner Prize con l’installazione Work No 227: The Lights Going On e Off che consiste semplicemente in una stanza illuminata a intermittenza da una luce che si accende e si spegne ogni cinque secondi.

2021. La tipica luce contemporanea che si accende ogni cinque secondi è una notifica sullo smartphone, e, con essa, si accende in noi una parvenza di fugace vitalità, per poi di nuovo picchiettare sullo schermo come una mosca sul vetro.

Siamo in contatto costante con il mondo.

Eppure siamo soli.

Viaggiamo ammassati nelle metropolitane come dentro un’accumulazione di Arman.

Eppure siamo lontani, invisibili, solitari, inchinati ciascuno al proprio schermo.

Osserviamo catatonici il display alla ricerca di un guizzo, quasi cercando un pesce in un lago ghiacciato.

Qualora, inavvertitamente, si manifestasse uno scampolo di realtà fuori dallo schermo, come una cena di famiglia, una vacanza tra amici o un incidente stradale, sarebbe sufficiente una story su Instagram per ricondurre tutto sottovetro.

Essere presenti online diventa allora la prova suprema della nostra esistenza.

Persino Gesù con la sua croce, oggi, sarebbe inghiottito dallo schermo.

#EASTERIA

 

Giulio Marchetti
Giulio Marchetti

L’autore, Giulio Marchetti, nasce nel 1982 a Roma, ha esordito con “Il sogno della vita” nel 2008.

Con Puntoacapo pubblica nel 2010 “Energia del vuoto” con prefazione di Paolo Ruffilli, nel 2012 “La notte oscura”, nel 2014 “Apologia del sublime”. Con Giuliano Ladolfi editore pubblica nel 2015 la raccolta “Ghiaccio nero”.

Con la poesia “A metà“, è stato inoltre selezionato per “Il fiore della poesia italiana” (tomo II – i contemporanei), un ambizioso progetto antologico che raccoglie il meglio della poesia italiana sotto la curatela di autorevoli esperti (Puntoacapo, 2016).

Nel 2020 pubblica con la casa editrice Puntoacapo la raccolta “Specchi ciechicon prefazione di Maria Grazia Calandone, postfazione di Vincenzo Guarracino ed una nota di Riccardo Sinigallia.

Diverse sue poesie sono edite in antologie collettive. Della sua poesia si è occupato, fra gli altri, il Prof. Gabriele La Porta, storico conduttore e direttore Rai.

Giulio Marchetti in un’intervista ha raccontato il significato della poesia “Ego” riguardo i versi “Rigurgiti dell’ego,/ mi siedo./ E vi amo,/ e vi osservo.”: “[…] l’essere umano crede di essere una mente dentro un corpo. Inizia allora a raccontarsi delle storie, è la voce nella testa che le racconta, ma l’uomo crede di essere la sua mente, quindi le crede. Non è mai nel qui e ora, non tocca mai Qualcosa al di là delle maschere. I pensieri, tuttavia, come le sensazioni, le emozioni e gli altri “rigurgiti dell’ego”, possono essere osservati. A quel punto la mente percepisce o è percepita? E chi è colui che osserva?”

 

Per gentile concessione dell’autore di seguito si potranno leggere le didascalie delle precedenti opere.

“Dramazon”

DRAMAZON (Natale)
DRAMAZON (Natale)

Tutti i negozi hanno aggiunto .com alla propria insegna.

I supermercati hanno rottamato i carrelli, costruendo carrelli virtuali.

Valentino Rossi potrebbe essere il rider più veloce, conteso da Glovo e Just Eat.

I cinema sono pieni di Coca e pop corn, ma le sedie sono vuote.

Forse verranno smontate e vendute su Amazon.

È così bello l’amore, davanti ad un film di Netflix.

L’importante è restare a casa.

Tutti i giorni. Tutto il giorno.

Perché una volta all’anno, tra corrieri e fattorini, arriverà Babbo Natale.

E noi lo riconosceremo fra tanti.

Perché Babbo Natale è magia.

E la magia non può morire.

#DRAMAZON

 

“Modern Heart”

MODERN HEART (San Valentino)
MODERN HEART (San Valentino)

Ogni giorno un casellante muore, stordito dal bip di un Telepass ed infilzato da carte prepagate. Altri mestieri scompariranno a breve.

I robot battono ormai i campioni di scacchi.

Ogni giorno soccombe una moca, bombardata da milioni di capsule.

Il fumo uccide ancora ma anche la sigaretta muore, poiché quella elettronica oggi è più trendy.

Lo spazzolino elettrico fa specchi dei nostri denti e quello manuale non è più uno spazzolino, ma spazzatura.

Tutti i nostri dati sono piccoli come pendrive e fra non molto li avremo disponibili in microchip sottopelle.

Presto macchine guideranno altre macchine: autobus, metropolitane, automobili.

Se non sarai creativo, sarai sostituito da una macchina.

Lavorerai, ma in modo diverso.

Amerai, in modo diverso.

Ti innamorerai così, anche a San Valentino.

#MODERNHEART

 

Info

Profilo Instagram Giulio Marchetti

 

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