“I ragazzi del massacro” spettacolo di Paolo Trotti: tratto dal libro omonimo di Giorgio Scerbanenco
“I poliziotti vedono solo le cose che i ragazzi fanno,
gli insegnanti vedono i ragazzi come sono”
Primo episodio della trilogia del commissario Duca Lamberti, I ragazzi del massacro – tratto dall’omonimo libro di Giorgio Scerbanenco – approda al Piccolo Teatro Grassi di Milano nella versione che ha vinto il bando NEXT 2018/19 promosso dalla Regione Lombardia.
In una scuola serale di Milano, un gruppetto di undici ragazzini stupra e uccide Matilde Crescenzaghi, la loro maestrina (“quelle come lei arrivano vergini alla tomba”) di cui resta solo il reperto numero1: un contorno umano straziato.
Parte un’inchiesta con l’obiettivo di sbattere i mostri in prima pagina “così loro sono in galera e noi possiamo respirare tranquilli”.
Ma gli interrogatori di Duca Lamberti, gli e ci mostrano una realtà molto più complessa e sfaccettata: nessuno è solo eroe o solo mostro ed è in conflitto continuo con se stesso, con gli altri e con la giustizia, una giustizia che è etica e anche politica.
Attorno al commissario (che arriva a riflettere amaramente che “la giustizia – quella senza aggettivi- non esiste: ho fallito come medico ed ora come poliziotto”) due personaggi principali, l’agente Mascaranti che profetizza “presto passerete dall’eskimo al doppiopetto perché non sapete cosa vuol dire avere fame” e Livia Ussaro, prof di sociologia che contesta “tutte le misure da regime dei colonnelli”.
Siamo a Milano, nel maggio 1968 e gli echi della cronaca politica e giudiziaria entrano di prepotenza in questa indagine scandita al ritmo di un Hard Boiled: scontri tra poliziotti ed insegnanti (“Finché non ammazzano, restano qui a scuola: così dice la legge”), tra politica e buon senso (“Il mondo va in malora e voi affidate questi ragazzi al buon cuore dei volontari: invece bisogna far perdere loro la rabbia che il mondo ha messo loro addosso”) e l’idillio tra potere giudiziario e mediatico: “Facciamo quello che la polizia sa fare meglio: chiamiamo i giornali, così procuriamo un linciaggio”.
E in mezzo a tutto questo Duca, che non ha ancora deciso da che parte stare, se “con gli assassini o con gli assassinati?”, a differenza della maestrina che ha fatto la sua rivoluzione decidendo di non essere indifferente e per questo è stata uccisa.
Sul palco una batteria e tre ottimi attori (Stefano Annoni, Diego Paul Galtieri e Federica Gelosa) che con un grande lavoro sulla fisicità e sugli stilemi linguistici (dialetto, cambio di registro e di voce) e repentini cambi di abito interpretano tutti i personaggi coadiuvati da efficaci giochi di luci e chiaroscuri.
Tratto dal romanzo I ragazzi del massacro di Giorgio Scerbanenco
Regia: Paolo Trotti
Cast: Stefano Annoni, Diego Paul Galtieri e Federica Gelosa
Scenografia e costumi: Francesca Biffi
Assistente scenografia: Paola Tognella
Fotografia: Laila Pozzo
Produzione Simona Migliori per Linguaggicreativi
Spettacolo andato in scena al Piccolo Teatro Grassi di Milano dal 6 al 7 novembre 2019.
Spettacolo vincitore del bando NEXT ed. 2018-2019 – Laboratorio delle idee per la produzione e la distribuzione dello spettacolo dal vivo (progetto di Regione Lombardia)
Written by Monica Macchi
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