“Ordo Mortis” di Salvatore Conaci: Whatson si trasferisce in Calabria e risolve il mistero
“Una cartolibreria, un bar vuoto, una pizzeria con l’insegna agonizzante, una bottega pittoresca e poco altro…”

Benvenuti in Calabria, in un paese sperduto, uno di quelli in cui, alla stregua di quando accade al Nord, arrivano i professori in trasferta: flotte d’individui costretti a diventare migranti in cambio di un incarico annuale.
È il caso di Alessio, giovane sbattuto in un borgo calabrese, il cui nome all’interno del libro è volutamente celato, affinché ogni lettore riesca a vivere la storia dei propri luoghi.
Che si tratti di Santa Severina (KR) o di Chianalea di Scilla (RC), questo posto nasconde un segreto che il giovane dovrà scoprire.
Una missione che gli permetterà di fare lunghi voli pindarici da un’analisi a un’altra: prima della realtà circostante, poi di se stesso.
In questa fiaba noir, ad accompagnarlo tra complotti, tradimenti e mistero ci sarà Lisia, la collega grazie cui scoprirà dopo 10 anni, di poter provare ancora un sentimento puro e benevolo, del tutto in antitesi con le atmosfere alla Edgar Allan Poe che li vedranno coinvolti.
Insomma, dalla penna di Salvatore Conaci, classe 1990, calabrese doc, laurea in Lettere Moderne con una tesi su “Letteratura e Massoneria” – tema quest’ultimo che permea tutta la sua opera “Ordo Mortis” – nasce una storia torbida dagli intrecci misteriosi che il protagonista sente di dover sciogliere, quasi una sorta di dovere morale.
Il giovanissimo scrittore descrive un mondo inquietante riuscendo sempre a penetrare a fondo nella psicologia dei personaggi che si spingono fino alle conseguenze più estreme.
Quello che viene fuori è una Calabria esoterica, dove il gusto dell’occulto unisce le persone al di là del tempo e dello spazio.
Conaci è bravo a fotografare un’alchimia popolana che rappresenta il fill-rouge di un’intera epoca. Infarcisce il testo di latinismi, a cominciare da quel Memento Mori che vede scritto ovunque.
Un mantra che campeggia anche nella casa dei coniugi Roccia in cui alloggia e su cui più volte sarà messo in guardia: “Stia attento professore. Nella casa dei Roccia, nessuno canta né danza, se non per la morte”.
Nel libro di Conaci, edito da WritersEditor, la massoneria diventa romanzo, espediente misterioso attraverso cui purificare una comunità la quale, così facendo, accede al senso e al mistero della misericordia dell’Uomo.
Incontri al cimitero, rituali dell’Antiquus Occoltusque Ordos Mortis, strane presenze, tutte tappe che consentiranno al personaggio di uscire indenne da un’avventura con la sua amata e ai lettori di comprendere che vige un unico dogma: a qualsiasi livello, la morta livella l’esistenza.
Written by Veronica Otranto Godano
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