“Gli occhi della Gioconda” di Alberto Angela: il genio di Leonardo da Vinci raccontato da Monna Lisa

“Nel Quattrocento, l’Italia detta legge nell’arte e nella cultura lasciando un’impronta indelebile. Tra i principali centri rinascimentali, il primato spettava senz’altro alla Firenze dei Medici, ma un grande rilievo avevano anche la Mantova degli Este, considerata in assoluto la corte più raffinata d’Europa, l’Urbino dei Montefeltro, la Milano degli Sforza, oltre naturalmente alla Venezia dei Dogi.”

Gli occhi della Gioconda

È possibile conoscere Leonardo da Vinci attraverso La Gioconda, uno dei quadri più celebrati al mondo e visitato ogni anno da milioni di persone?

Quesito cui Alberto Angela risponde tramite il suo recente libro Gli occhi della Gioconda, edito da Rizzoli.

Per mezzo del famoso dipinto lo scrittore compie un viaggio nella vita di Leonardo e nel tempo che gli è appartenuto: il Rinascimento, periodo ricco di fermento artistico e culturale.

Attraverso un arco temporale ampio, che ha celebrato menti brillanti, l’autore accompagna quasi per mano il lettore in un’esplorazione virtuale dalle varie sfaccettature e dai numerosi segreti.

Il filo conduttore che attraversa la narrazione del testo è un’analisi dettagliata del dipinto e della donna in esso raffigurata, e sulla cui identità non vi è alcuna certezza.

Con il supporto di studi precedenti, primo fra i quali il testo del Vasari “Le vite de’ più eccellenti architetti, pittori e scultori da Cimabue insino ‘a tempi nostri” Alberto Angela ricostruisce le circostanze in cui il capolavoro è stato realizzato.

Per lasciare poi che sia il dipinto stesso a raccontare, esaminandone le peculiarità che lo compongono.

L’abito indossato da Monna Lisa, per esempio, in relazione a quelli portati dalle donne dell’epoca.

Inoltre, i suoi caratteristici tratti, e soprattutto la sua espressione enigmatica e dolce al contempo, per manifestare l’intima essenza della persona e specchio dell’anima. Espressione che ha dato luogo a lunghi dibattiti e molteplici punti di vista.

Le sue mani, la cui rappresentazione pittorica non sarebbe stata possibile senza la conoscenza approfondita che Leonardo aveva dell’anatomia umana; la quale gli ha permesso di tratteggiarle ottenendo un risultato del tutto prossimo alla realtà.

Lo sfumato, tecnica pittorica innovativa, di cui Leonardo ha fatto un sapiente uso, fra i primi del suo tempo.

Il quale consiste in un graduale passaggio da un tono cromatico all’altro, in modo che il gioco delle luci e delle ombre conferisca volume ai corpi e senso di profondità alle composizioni. Venendo così meno, sia la netta distinzione tra le figure e lo sfondo sia le linee dei contorni.

Quindi, la raffigurazione plastica del paesaggio, e nel particolare la quinta scenografica della composizione pittorica dell’opera, che ha dato l’impulso a Leonardo di farsi inventore della prospettiva “aerea”. La quale si fonda sull’osservazione che le colline distanti assumono una colorazione azzurrognola, a causa del maggiore strato d’aria che si colloca fra l’osservatore e il paesaggio. E le vedute in lontananza appaiono sfumate.

Monna Lisa – Leonardo da Vinci

“La Gioconda in realtà non è solo un quadro da guardare e ammirare, ma anche… un vero trattato di moda. In questo senso c’è un aspetto molto “moderno” nella Firenze del rinascimento: ognuno ama sfoggiare il vestito più originale e raffinato.”

Oltre al celeberrimo quadro, il personaggio principale su cui Alberto Angela focalizza la sua attenzione è Leonardo, nato nella cittadella di Vinci nel 1452. Fin da ragazzino il genio di Vinci denota una spiccata attitudine all’uso dell’intelletto in tutte le sue forme.

In seguito, sono sue le idee legate a intuizioni sensazionali e innovative per l’epoca: il paracadute, il robot, il palombaro, l’elicottero; in virtù dei quali Leonardo fu definito, forse mitizzandolo, messaggero di un tempo ancora da divenire. Quasi un viaggiatore tornato dal futuro per illuminare uomini e menti.

Non solo nel periodo fra il ’500 e il ’600, ma anche in tempi più recenti. Fino a quelli odierni, appunto.

A suggerire infine altra speculazione attorno alla vita di Leonardo, inserita nel libro e sempre legata alle sue opere, il suo soggiornare in luoghi oltre la Firenze dell’epoca. Al fine di arricchire il suo patrimonio artistico e dare maggior spazio alla sua inesauribile creatività.

Si raccontano dei rapporti che Leonardo imbastì con i potenti di allora. Ludovico il Moro, il re di Francia Francesco I, Isabella d’Este e Giuliano de’ Medici fra questi. Personaggi che fanno da tramite al fine di conoscere ciò che accadeva presso le corti europee dell’epoca.

“Nel settembre del 1513 Leonardo parte da Milano e arriva a Roma. A ottobre può già stabilirsi negli appartamenti della Villa del Belvedere che Giuliano gli ha messo a disposizione, con una vista magnifica sui paesaggi romani. Oggi è parte integrante dei Musei Vaticani: là dove oggi passano milioni di turisti…”

Una tavola cronologica inserita a inizio libro, davvero chiara ed esplicativa, mette a parte il lettore delle diverse fasi della vita del genio, in modo da permettergli di non perdersi nei meandri di un’esistenza ricca di incontri, di scambi culturali in continua evoluzione, oltre che di crescita anche interiore.

Perché Alberto Angela svela, con la chiarezza che gli è consueta e un linguaggio efficace, seppur morbido, tanto da essere accessibile anche al lettore non propriamente appassionato d’arte, dell’umanità di Leonardo.

Attraverso fatti, più o meno noti, e notizie curiose mette a parte il lettore di aspetti inediti del grande genio. Svelando vizi e virtù che lo contraddistinguevano.

Molto altro si potrebbe ancora dire di quest’opera particolarmente significativa, del suo autore e della donna che vi è rappresentata, la cui espressione impenetrabile ha fatto disquisire critici e appassionati d’arte d’ogni tempo, diventando motivo di ampie considerazioni.

Alberto Angela

Testo corredato di una ricca e dettagliata iconografia, Gli occhi della Gioconda è stato pubblicato su di una bella carta patinata, con copertina rigida, tanto da poter essere collocato accanto ad altri testi importanti della propria biblioteca. Perché libro da leggere e rileggere. Capace di risvegliare nel lettore una curiosità per l’arte, in virtù del contenuto, cospicuo e avvincente, di ogni pagina.

Gli occhi della Gioconda infatti è racconto non solo nozionistico, ma anche colmo di pathos.

Narrato con uno stile particolarmente agevole e dettagliato, dotato di informazioni precise e minuziose, affronta con levità un personaggio di valenza inestimabile quale Leonardo è stato.

Con questo testo Alberto Angela manifesta le sue capacità di eccellente divulgatore, non soltanto scientifico ma, come in questo caso, anche esperto di arte; capacità che gli consentono di raggiungere più strati di lettori nell’interpretazione della figura di Leonardo, della sua genialità, e della sua umanità.

 “Dopo le fantasiose e talvolta un po’ deliranti descrizioni della Gioconda da parte degli scrittori dell’Ottocento, nel secolo successivo iniziò una tendenza per certi versi opposta. Le avanguardie, per esempio, la vedevano come il simbolo di un passato polveroso che doveva essere superato se non addirittura messo in ridicolo.”

 

Written by Carolina Colombi

 

 

Un pensiero su ““Gli occhi della Gioconda” di Alberto Angela: il genio di Leonardo da Vinci raccontato da Monna Lisa

  1. ALBERTO ANGELA
    GLI OCCHI DELLA GIOCONDA
    Il 3 novembre esce il nuovo volume del divulgatore scientifico Alberto Angela, che si intitola
    GLI OCCHI DELLA GIOCONDA
    e svela tutti i segreti del ritratto.

    NON METTO in dubbio certamente lo spessore e le capacità dell’autore e sicuramente il libro sarà di piacevole lettura ma sinceramente,
    NON CREDO SVELI NESSUN SEGRETO

    CHIARAMENTE A VOI LA SCELTA
    il prezzo sicuramente più abbordabile e il nome dell’autore faranno schizzare le vendite
    Il sottoscritto è solo un appassionato di esoterismo che non vanta nessun titolo accademico. e per di più il libro ha un costo più elevato.
    DOVRESTE COMPRARLI ENTRAMBI
    Scoprirete così cosa dice un
    ACCADEMICO ed un ESOTERISTA [appassionato]
    Posso vantare solo i miei articoli che come avete visto sono apprezzati da chi li pubblica e da chi li legge
    CONTRO UN MOSTRO SACRO uno sconosciuto come me può fare veramente poco e quindi vi dico acquistate pure il libro di ANGELA ma se veramente volete conoscere il SIGNIFICATO DELLA GIOCONDA allora prendete in seria considerazione l’acquisto del mio libro.
    [in foto la MIA personale SCOPERTA sul volto della GIOCONDA]

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