“Imperfetti sconosciuti” di Isabella Regina Beatrice Orfanò: una svolta alla vita dopo il dolore

Nata a Troppa nel 1981, Isabella Regina Beatrice Orfanò, laureata in Scienze Internazionali a Bologna, si appassiona allo studio delle lingue straniere e, dopo varie collaborazioni con istituti scolastici privati, si dedica all’insegnamento dell’Italiano per stranieri.

Imperfetti sconosciuti

Nel frattempo continua ad approfondire i suoi studi e nel 2014 consegue, presso l’Università per Stranieri di Perugia, il Certificato di esaminatrice per la certificazione linguistica CELI, poi, nel 2015, presso l’Università per Stranieri di Reggio Calabria, il certificato di Didattica della Lingua italiana a stranieri.

Insegna Lingua italiana su piattaforme ondine e ha pubblicato: nel 2012 l’ebook Cucinare in italiano, poi i romanzi La mia ultima spiaggia, nel 2014, e Imperfetti sconosciuti, nel 2016, entrambi con Thoth Edizioni.

Per quest’ultimo libro, Imperfetti sconosciuti, l’Autrice ha recentemente ottenuto una segnalazione di merito al XV Concorso letterario Vittorio Alfieri. L’ho letto tutto d’un fiato, ricavandone una sensazione senz’altro positiva.

Una penna fresca e sensibile quella di Isabella Regina Beatrice Orfanò, capace di affrontare temi duri e non certo facili da trasporre in una visione letteraria convincente, come quelli della violenza sessuale, in primis, dei meccanismi di autodifesa, di fobie e sogni spezzati, ma anche di capacità adattive e superamento delle crisi.

La nostra Autrice riesce a offrirci un romanzo coinvolgente, realistico, con toni di alleggerimento che riescono a trascinare il lettore entro la storia di una giovane donna, Giada, nel suo radicale mutamento di vita dopo uno stupro subito quando era ragazza.

In quel terribile frangente la protagonista sperimenta l’odio per la prima volta nella sua esistenza e lo prova in modo radicale, verso l’uomo che l’ha abusata e verso se stessa e il proprio corpo sentito come non più suo, come un nemico.

Cambiare città e lavoro, tagliare i capelli e, con essi, tutti i ponti col passato, anche con la propria madre. Incontrare un amore, essere in procinto di sposarsi e fare nuove amicizie: è il caso di Kelly, amica virtuale con la quale si confida via Facebook e che riesce a darle sicurezza, consigli e aprirle gli occhi su ciò che veramente vuole o, meglio, non vuole per la propria vita.

Isabella Regina Beatrice Orfanò

È così che, tra mille dubbi, Giada prende una decisione drastica, improvvisa e che lascia perplessa e incredula pure lei, ma che la fa sentire, infine, di nuovo libera, più padrona di se stessa e delle proprie scelte.

Un libro carico di suspance e colpi di scena, con l’ingresso nella storia di un uomo misterioso, Giorgio, tra le stanze di una vecchia villa, la compravendita di mobili antichi, un bell’Hotel in città e tante strane coincidenze che porteranno a un finale assolutamente a sorpresa, forse anche un po’ spiazzante, in cui la conoscenza di sé, dei propri difetti, il riconoscimento dei propri errori avviene solo riaprendo le terribili porte della memoria; perdono, accettazione, amore: un modo diverso e inedito di affrontare la vita e i fantasmi del passato.

Un messaggio positivo, di speranza e di apertura verso gli altri e verso le innumerevoli possibilità che, attraverso le scelte personali, la vita può riservare.

Il libro è anche e soprattutto, oltre la forma del romanzo, un omaggio alla grandezza dell’amore perché, come ci dice Giada, “L’amore e il perdono sono due facce della stessa medaglia!” e l’amore è sempre imprevedibile e sorprendente.

 

Written by Katia Debora Melis

 

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