“Pasolini: la verità”, spettacolo di Claudio Pierantoni: arma di costruzione di massa al Teatro Vittoria, Roma
È la cruda realtà narrata con pensiero, e senza indugio alcuno. È vita profonda che coinvolge, sconvolge, dà e toglie, inspira ed espira.
In scena sul prestigioso palco del Teatro Vittoria di Roma, prima nazionale assoluta, va lo spettacolo di Claudio Pierantoni, che è un sentito ritratto di un uomo che troppo presto ha chiuso la bocca e che tanto ancora avrebbe avuto da dire. Un investigatore dell’anima, un pittore feroce di un’umanità che ha sempre latitato, sempre desiderato e mai o quasi colto. Che ha sempre sognato e mai avverato.
Ecco chi era Pasolini, ci dice con questo spettacolo Pierantoni: un uomo con virtù e vizi. Un uomo felice di infelicità. Pieno di domande, dubbi nel cuore e con in tasca alcune certezze che regalava a chi sapeva coglierle.
Non semplici parole su carta, inchiostro su fogli, il suo, ma essenza pregna di sangue e ferocia. E giustizia. E sentimento.
Pier Paolo Pasolini era regista, scrittore, poeta. È stato tutto e la vita gli è stata tolta in un niente: un personaggio controverso, per certi versi. Incompreso. Ed ecco che allora Claudio Pierantoni ci viene in “soccorso”, ad analizzare ogni piega dell’artista, del volto duro e dal cuore vibrante.
Pierantoni che senza mezzi termini, senza voler incantare, senza giocare con le parole, ci illumina con il fascio di luce della verità. Indaga, scandaglia, senza lacrime, senza morbosità.
Questo spettacolo è un’arma di costruzione di massa perché sollecita le coscienze che, sopite, risiedono nell’uomo del 2000, ipnotizzato dal «pane e circensem» che i media tutti diffondono, web compreso.
Quanti libri vediamo adesso, tra le mani di chi viaggia? E quanti smartphone?
Dunque si ha bisogno di qualcuno che gridi noi la verità, che ci spieghi come sono andate esattamente le cose. Quando è iniziato il nostro declino, la nostra discesa, noi abitanti di questa folle giostra che è la vita, fatta di rapide discese e lente salite.
Pierantoni ci riesce, con delicatezza, senza ferocia alcuna. E parla di Pasolini che è stato un grande ma che poteva, indubbiamente, fare, dare, essere qualcosa di più.
Perché il discorso va oltre Pier Paolo, oltre l’inchiesta, l’indagine, il voler conoscere realmente come sono andati i fatti.
Parla di noi, della nostra vita, di ciò che abbiamo e di ciò che non abbiamo. Di quello che manca a questa società, lassa, arrendevole e per certi versi miserevole.
Una piéce, quella firmata da Claudio Pierantoni che regge, in tensione, nemmeno fosse un giallo di Agatha Christie. Una piéce leggera ma al tempo stesso pregna di significato. Potente.
Una piéce imperdibile per tutti coloro che vogliono sapere. Vogliono conoscere. La storia di PPP. E la vita vera e ciò che ci circonda.
Promosso dall’associazione “La Quarta Parete” in collaborazione con Cittadinanzattiva, “Pasolini: la verità” è andato in scena martedì 31 gennaio 2017 nell’elegante e prestigiosa cornice del Teatro Vittoria di Roma.
Scheda tecnica
Scritto, diretto e interpretato da Claudio Pierantoni;
Aiuto regia: Ilaria Parisella;
Luci: Luigi Ascione;
Realizzazione audiovisiva: Atra Visio.
Produzione: Associazione Quarta Parete in collaborazione con Cittadinanzattiva onlus
Written by Stefano Labbia
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