Intervista di Cristina Bucci ai Full Vacuum Arkestra: ecco il nuovo album “Dìa-Luz”

Full Vacuum Arkestra è un progetto musicale di cui abbiamo già parlato in passato sul magazine. Oggi vi presentiamo l’ideatore e creatore Davide Barca

 

Full Vacuum Arkestra

Il primo disco “Full Vacuum” (2013), scritto, cantato e prodotto da Davide Barca, presenta l’evoluzione degli eventi che hanno portato alla nascita della band Full Vacuum Arkestra. Una formazione esagonale, che mette in scena uno spettacolo del Vuoto Assoluto con musica, parole, e live painting.

Dal blues al reggae, dal dub alla musica cantautorale, dai ritmi latini alla dancehall, passando attraverso wormhole psichedelici: il loro suono naviga tra vibrazioni appartenti a diversi generi, così che potremo facilmente definire Full Vacuum Arkestra musica apolide.

 “Dìa-Luz” (“Giorno luce”), il nuovo disco, è fuori dal 15 Aprile 2016 con distribuzione Audioglobe. Il titolo riprende l’unità di misura della lunghezza definita come la distanza percorsa da un’onda elettromagnetica nel vuoto assoluto in un giorno.

Ogni brano è associato ad un’ora della giornata in base a sensazioni di luce ed atmosfera, in un ciclo continuo.

Abbiamo fatto quattro chiacchiere con l’autore  Davide Barca per conoscere meglio questo affascinante progetto.

 

C.B.: Il vostro primo disco “Dia-Luz” è uscito ad Aprile 2016 ed è stato da subito definito “originale”. Vi sentite a vostro agio dentro questa definizione?

Davide Barca: In realtà essere davvero originali di questi tempi è una cosa tutt’altro che facile. Il nostro suono in “Dia-Luz” ha esplorato generi molto diversi cercando di fonderli nel passaggio attraverso un’unica “lente”. Ovviamente siamo orgogliosi che il nostro lavoro sia stato definito in questo modo, e, spero, sia un segno del fatto che il disco è stato accolto nel modo giusto.

 

C.B.: Secondo voi perché vi hanno definito in questo modo?

Dìa-Luz

Davide Barca: Perché veniamo dallo spazio! Forse la nostra è un’originalità “ingenua”, nel senso che la ricerca musicale avviene partendo da una forza interiore che nasce naturalmente e non ricalca volutamente sonorità già affermate. Il fine è la libertà espressiva senza nessun velleitario progetto di rivoluzione. A volte può essere un’arma a doppio taglio, ma l’urgenza espressiva è più importante.

 

C.B.: Cosa ascoltate e a che musica vi inspirate?

Davide Barca: Un’infinità di musica, dal rock al rap, dal reggae al blues, dal jazz all’elettronica, un sacco di musica latina, roba psichedelica, una continua caccia di nuove sonorità senza limiti di tempo e spazio. Essere in sei significa anche avere un bagaglio di influenze e di stili vastissimo. Personalmente al momento sto ascoltando tantissime cose che vengono dal Sud America dove trovo una meravigliosa spinta verso la sperimentazione associata al mantenimento dell’identità culturale. Grazie a un mio amico (Gabriele Gerini) ultimamente ho scoperto diversi musicisti brasiliani fantastici come Kiko Dinucci, Marcelo Preto, Cae, Russo Passapusso, Nomade Orquestra.

 

C.B.: Musica italiana ne ascoltate?

Davide Barca: Sì, principalmente i cantautori veri.

 

C.B.: Quello che colpisce ascoltando il vostro disco è la ricerca di abbracciare più generi musicali. Come mai questa scelta? Vi viene naturale o ci lavorate su tanto?

Davide Barca: Come dicevo prima è un processo abbastanza naturale.

 

C.B.: Come nascono i vostri pezzi?

Full Vacuum Arkestra

Davide Barca: Di solito si parte da una bozza di musica e testo che può cambiare forma e atmosfera varie volte prima di concretizzarsi, ma in effetti non esiste uno standard, la cosa può succedere in mille modi. È la musica nella sua totalità che guida una canzone verso la sua realizzazione, anche se a volte tutto nasce dalla pura intenzione di confrontarsi con un genere specifico.

 

C.B.: Nelle prossime pubblicazioni cosa ci dobbiamo aspettare?

Davide Barca: Cambiamento, evoluzione.

 

C.B.: Progetti futuri?

Davide Barca: Diffondere la nostra musica e il nostro messaggio dovunque possano arrivare, cominciare a piantare semi per il prossimo lavoro.

 

Full Vacuum Arkestra

Davide Barca – voce e testi
Rocco Favi – voce, tromba, flicorno
Alberto Antomarini – percussioni
Davide Barucca – percussioni
Giulio Sagone – basso
Yuri Bregoli – voce, chitarra

 

Written by Cristina Bucci

 

 

Tracklist

1- Forma di vita notturna (intro)
2- Moscanera
3- Assai
4- Arco Iris
5- Suona
6- Arrivederci e grazie
7- Mille volte
8- Non guardare giù
9- Forma di vita diurna (outro)

 

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