Cinema 2016: da Terry Gilliam a Xavier Dolan, ecco tutte le novità sui film in uscita nelle sale italiane
Bentrovati cari amici e amanti del cinema al quarto appuntamento con la consueta rubrica bimestrale che mira a guidarvi verso una scelta cinefila giusta e coscienziosa: vi presentiamo una veloce panoramica sulle grandi e piccole produzioni che popoleranno le nostre sale nei prossimi 6 mesi, qui di seguito riassunte in poche righe: ci auguriamo di accattivarvi al punto di spingervi a destinare alcune serate in nome di questa intelligentissima attività culturale.

Come sempre, specifichiamo l’assoluta naturalità del maggiore affollamento di titoli nei primi mesi in lista; non smettiamo di assicurarvi che, a ben vedere, essi costituiscono solo un pezzo del puzzle. Vi consigliamo altresì di tenere d’occhio gli aggiornamenti su questa e altre piattaforme, viste le numerose uscite a breve termine programmate fra un nostro speciale e l’altro.
N.B. Vengono indicate le date di uscita italiane dichiarate al 2 luglio 2016, senza improbabilità suscettibili di rettifica. Ordunque, scopriamo cosa potremo gustare a…
Luglio
4 luglio: “Sexxx”, di Davide Ferrario. Muovendo dallo spettacolo di danza contemporanea coreografato da Matteo Selvaggi per il Teatro di Torino, il regista di “Tutti giù per terra” (1997) e Dopo mezzanotte” (2004) si cimenta in “un film che sfugge tutti i generi”, riflessione sulle ragioni e le movenze delle danze erotiche. Solo il 4 e il 5 luglio.
6 luglio: “It Follows”, di David Robert Mitchell. Giunge finalmente anche in Italia l’acclamato horror in cui il regista di “The Myth of the American Sleepover” (2009) racconta degli incubi apparentemente inspiegabili cui va incontro la diciannovenne Jay, terrorizzata al pensiero di essere pedinata da qualche presenza inquietante. Un film dalle tinte erotiche che lascerà il segno, da non perdere.
6 luglio: “Tom à la ferme”, di Xavier Dolan. Trova finalmente una data d’uscita il quinto lungometraggio dell’enfant prodige canadese, dramma psicologico incentrato su un’omosessualità rifiutata e repressa dai familiari del compagno defunto di Tom (interpretato dallo stesso regista). Da non perdere.
7 luglio: “Tartarughe Ninja – Fuori dall’ombra”, di Dave Green. Nuovo atteso capitolo delle avventure delle testuggini mutanti, a quanto pare ancora più adrenalinico del precedente. Nel cast torna la sempreverde Megan Fox.

7 luglio: “The Zero Theorem”, di Terry Gilliam. A quasi tre anni dalla presentazione al Festival di Venezia, riapproda in Italia il nuovo film fantascientifico del padre de “L’esercito delle dodici scimmie” (1995), “La leggenda del re Pescatore” (1991) e “Brazil” (1985). Il calvo Christoph Waltz (“Bastardi senza gloria”, “Django Unchained”, “Spectre”) si trova tra le mani un assurdo algoritmo sull’esistenza, la cui risoluzione gli è stata affidata dal capo di una misteriosa corporation. Nel cast troviamo anche Ben Whishaw e Tilda Swinton: da non perdere.
7 luglio: “Press – Storie di false verità”, di Paolo Bertino e Alessandro Isetta. Due giovani registi esordienti (*1990, *1989) ci presentano una vivace commedia in cui un giornalista e il suo cameraman, stanchi della monotonia dei servizi di cui sono incaricati per conto di un’emittente regionale, decidono di insaporire le loro inchieste inventando di sana pianta alcuni dettagli compromettenti. Quanto a lungo potrà reggere il piano menzognero?
7 luglio: “Solo per il weekend”, di Gianfranco Gaioni. Quest’altro film d’esordio ci accompagnerà alla scoperta delle rocambolesche avventure vissute da uno scrittore drogato in una Milano che sembra la capitale del gioco d’azzardo.
7 luglio: “Toxic Jungle”, di Gianfranco Quattrini. Il regista peruviano dedica il suo terzo lungometraggio alla band Santoro, pioniera del rock argentino negli anni ’60 e ’70.
11 luglio: “David Bowie Is”, di Hamish Hamilton. Riuscito documentario sulla più grande mostra, allestita nel 2013 a Londra, dedicata all’intramontabile icona del rock scomparsa lo scorso 10 gennaio. Nei cinema solo l’11, il 12 e il 13 luglio.
14 luglio: “Bastille Day – Il colpo del secolo”, di James Watkins. Dal regista di “The Woman in Black” (2011), “un racconto agile che alterna sapientemente parole e silenzi, azione veloce e attimi sospesi, magia e realismo, brutalità e gentilezza”, accompagnando per le vie di Parigi uno scippatore (Idris Elba) che borseggia la donna sbagliata: una kamikaze pronta a far saltare in aria il Quartier generale del Partito Nazionalista Francese.

14 luglio: “Cell”, di Tod Williams. Dopo il dramma con “The Door in the Floor” (2004) e l’horror con “Paranormal Activity 2” (2010), il regista affronta il genere action narrando la fuga di un artista (John Cusack) e di un capotreno (Samuel L. Jackson) da un’orda di umani presi da un’improvvisa e misteriosa furia omicida.
14 luglio: “D.A.D.”, di Marco Maccaferri. Dramma claustrofobico tendente al thriller per l’esordiente regista bolognese, in cui lo spazio ristretto di un avvallamento, dove forse avrebbero dovuto trovare posto le fondamenta di un edificio, costituisce l’unica area accessibile ad un gruppo di 19 persone, costrette da misteriosi cecchini a vivere in condizioni al limite della sopravvivenza.
14 luglio: “The Legend of Tarzan”, di David Yates. Dal regista degli ultimi quattro episodi di “Harry Potter”, un film d’avventura con Alexander Skarsgård, Samuel L. Jackson e Christoph Waltz, in cui l’imborghesito protagonista, richiamato in Congo, finisce vittima di un complotto, fatto che risveglia gli istinti irreversibilmente cresciuti in lui dalla giungla.
14 luglio: “Sneezing Baby Panda”, di Lesley Hammond e Jenny Walsh. Il virale starnuto di un panda convince padre e figlio ad intraprendere una battaglia contro i bracconieri che vogliono rapire un cucciolo bianconero.
14 luglio: “Una spia e mezzo”, di Rawson Marshall Thurber. Dal regista di “Palle al balzo – Dodgeball” (2004) e “Come ti spaccio la famiglia” (2012), le avventure di un ragioniere che viene trascinato da un vecchio compagno di scuola, al tempo bistratto ma ora esperto agente della CIA, nel mondo dello spionaggio internazionale. Mattatori assoluti, Dwayne Johnson e Kevin Hart.
20 luglio: “Top Cat e i gatti combinaguai”, di Andres Couturier. Il regista dedica il suo quarto lungo per il cinema ad uno storico personaggio della Hanna-Barbera, un gatto dai modi galanti che vive tra i bidoni della spazzatura assieme al suo simpatico seguito felino. Nel 2011 era già uscito “Top Cat – Il film”, diretto da Alberto Mar.

21 luglio: “Mr. Cobbler e la bottega magica”, di Thomas McCarthy. Dopo il dramma d’inchiesta che gli ha fatto guadagnare una seconda nomination agli Oscar (“Il caso Spotlight”, 2015), McCarthy incontra Adam Sandler nei panni di un umile calzolaio che, trovandosi la propria macchina rotta, è costretto a ricorrere ad un sostituto molto particolare, custodito a lungo nella cantina di famiglia…
21 luglio: “Star Trek Beyond”, di Justin Lin. Al regista di ben quattro capitoli del franchise di “Fast & Furious” è affidato il 13esimo capitolo della famosissima saga fantascientifica nata nel lontano 1979 e rilanciata nel 2009 con “Star Trek: Il futuro ha inizio”. Nel cast compaiono Idris Elba, Zoe Saldana e Chris Pine.
27 luglio: “Goodnight Mommy”, di Veronika Franz e Severin Fiala. L’horror presentato dall’Austria come film straniero agli Oscar 2016 racconta di due fratelli che, al ritorno di quella che si presenta loro come la madre, col volto fasciato per un intervento chirurgico, non credono di avere più in casa la persona che conoscevano.
28 luglio: “Ghostbusters”, di Paul Feig. Reboot dell’indelebile classico del 1984, passato nelle mani del regista di “Spy” (2015). Scritto tempo addietro un libro sull’esistenza dei fantasmi, Erin è divenuta lo zimbello dell’università in cui insegna; riunitasi all’amica di vecchia data grazie alla quale era nato il progetto, apre una ditta di acchiappafantasmi per liberare Manhattan da una nuova invasione di spettri.
28 luglio: “La notte del giudizio – Election Year”, di James DeMonaco. Terzo capitolo della saga horror ideata e diretta da DeMonaco: si risale alle origini della “Notte dello Sfogo Annuale”.
28 luglio: “Skiptrace – Missione Hong Kong”, di Renny Harlin. Il regista di “Cliffhanger” (1993) e “Nella mente del serial killer” (2004) riporta sullo schermo l’inossidabile Jackie Chan, nei panni di un detective sulle tracce di un pericoloso boss del crimine che minaccia l’incolumità della giovane nipote.
Agosto

4 agosto: “Equals”, di Drake Doremus. Nomination al Leone d’oro alla scorsa Mostra del Cinema di Venezia, una storia fantapolitica in cui gli umani vengono privati delle emozioni attraverso un procedimento di manipolazione genetica al fine di estirpare le passioni che stanno alla base dell’instabilità politica del pianeta. Nel cast spiccano Nicholas Hoult, Kristen Stewart, Guy Pearce e Jacki Weaver.
4 agosto: “Lights Out – Terrore nel buio”, di David F. Sandberg. Quello che Rebecca da piccola vedeva immersa nel buio ora sta tornando a spaventare il suo fratellino, giusto in concomitanza con il ritorno dell’ossessionante madre. Coincidenza? Mai in horror come questi.
4 agosto: “Le sorelle perfette”, di Jason Moore. Il regista di “Voices” (“Pitch Perfect”, 2012) riunisce Tina Fey e Amy Poehler, sorelle lontane le cui strade tornano ad unirsi in occasione della vendita della casa dei genitori; mettendo in ordine la loro camera d’un tempo, decidono di organizzare una rimpatriata assieme ad amici di vecchia data.
10 agosto: “Il drago invisibile”, di David Lowery. Remake del film a tecnica mista del 1977; al giovane Pete s’avvicina una guardia forestale restia a credere alle storie raccontatele dal suo stesso padre in merito ad un leggendario drago delle montagne, che si scoprirà essere compagno d’avventure del curioso bambino.
10 agosto: “Viral”, di Henry Joost e Ariel Schulman. Dai registi del terzo e quarto episodio della saga di “Paranormal Activity”, un nuovo horror sui vicini di casa mutanti, la cui sindrome contagiosa metterà a dura prova una famiglia, costretta a scegliere se salvare o uccidere i propri cari divenuti improvvise minacce letali.
11 agosto: “Sausage Party”, di Greg Tiernan e Conrad Vernon. In questo rumoreggiato cartoon una salsiccia si domanda da dove provenga, e così assieme ad un gruppo di “simili” parte per un viaggio alla scoperta delle proprie origini.
18 agosto: “New York Academy”, di Michael Damian. Una ballerina classica e un violinista squattrinato si incontrano nelle contrade newyorkesi, innamorandosi e dando vita ad un inedito spettacolo danzato.
18 agosto: “Suicide Squad”, di David Ayer. Dal regista di “Fury” (2014), un chiacchieratissimo “simposio” di supercattivi DC, incaricati dall’ente governativo Argus di portare a termine compiti assai pericolosi in cambio di un alleggerimento della loro detenzione. Nel cast, l’attesissimo Jared Leto nei panni di Joker, primattore assieme a Will Smith e Ben Affleck.

18 agosto: “The Witch”, di Robert Eggers. Vincitore di un importante premio al Sundance Film Festival 2015, il potente esordio nella regia di Eggers narra dei fenomeni paranormali indotti da una strega silvana negli abitanti di un piccolo villaggio del 17esimo secolo. Da vedere.
25 agosto: “El clan”, di Pablo Trapero. Narrazione delle losche attività di sequestro e strozzinaggio perpetrate all’ombra della dittatura argentina del secondo dopoguerra. Leone d’argento per la miglior regia al Festival di Venezia 2015.
25 agosto: “Il diritto di uccidere”, di Gavin Hood. Il regista di “Il suo nome è Tsotsi” (2005), “Rendition – Detenzione illegale” (2007), “X-Men le origini: Wolverine” (2009) ed Ender’s Game (2013) ci porta sul fronte belligerante di Nairobi, dove un colonnello (Helen Mirren) cerca di sabotare le operazioni terroristiche attraverso l’utilizzo dei droni. Nel cast anche Alan Rickman e Aaron Paul.
25 agosto: “L’era glaciale: In rotta di collisione”, di Mike Thurmeier e Galen T. Chu. Quinto episodio della fortunata saga d’animazione con protagonista la sgangherata masnada preistorica, sempre più in vena di avventure… esotiche.
25 agosto: “Escobar”, di Andrea Di Stefano. Giunge anche in Italia, con quasi due anni di ritardo, l’esordio nella regia del cineasta romano, dramma d’ambientazione colombiana in cui il giovane Nick (Josh Hutcherson) s’innamora di Maria, affascinante ragazza che abita su una spiaggia da paradiso terrestre. Peccato che suo zio sia Pablo Escobar (Benicio Del Toro), “dio della povera gente” cui non sfugge nessun individuo scomodo.
25 agosto: “Ma Loute”, di Bruno Dumont. Il padre de “L’umanità” (1999) e della miniserie tv “P’Tit Quinquin” (2014) ci avvicina all’attività di un raccoglitore di cozze e trasportatore a braccio al servizio dei borghesi villeggianti agli albori del Novecento. In concorso al Festival di Cannes 2016.
25 agosto: “Mia madre fa l’attrice”, di Mario Balsamo. Il quinto documentario firmato dal regista di “Noi non siamo come James Bond” (2012) ripercorre la brevissima carriera artistica della propria madre, attrice ai tempi de “La barriera della legge” (1954).
25 agosto: “Paradise Beach – Dentro l’incubo”, di Jaume Collet-Serra. Grazie al regista de “La maschera di cera” (2005), la leggenda del temibile squalo bianco torna a terrorizzare: nel nuovo millennio la bella Nancy sta surfando in solitaria quando viene attaccata. Dovrà mettere in gioco tutta se stessa per coprire quei 200 metri che la separano dalla riva e dalla salvezza.
Settembre

1 settembre: “L’effet aquatique”, di Sólveig Anspach. Il settimo lungo per il cinema della regista islandese è una love story in un cui un operaio, innamoratosi di un’istruttrice di nuoto, le sia avvicina facendosi impartire delle lezioni in piscina.
1 settembre: “Io prima di te”, di Thea Sharrock. La 26enne Lou, campagnola inglese costantemente di buonumore, viene assunta da un giovane e ricco banchiere costretto in sedia a rotelle, da tempo non più sorridente alla vita. Lei tenterà di riportarlo alla felicità.
1 settembre: “Jason Bourne”, di Paul Greengrass. Alla sua terza direzione all’interno della saga, il regista di “Captain Phillips – Attacco in mare aperto” (2013) torna a dare vita alla nota spia interpretata, ovviamente, da Matt Damon, affiancato ancora una volta da Julia Stiles. New entry di indubbio rilievo: Tommy Lee Jones, Alicia Vikander e Vincent Cassel.
1 settembre: “Mike & Dave: Un matrimonio da sballo”, di Jake Szymanski. Due ragazze (Anna Kendrick e Aubrey Plaza) accettano di accompagnare ad un matrimonio due fratelli (Zac Efron e Adam DeVine) che pubblicando un annuncio su internet cercavano delle dame appetibili. L’avventura però non filerà come sperato…
8 settembre: “Independence Day: Rigenerazione”, di Roland Emmerich. Il regista riprende in mano quanto aveva con successo creato nel 1996, assieme ai vecchi compagni Bill Pullman e Jeff Goldblum, affiancati dalle new entry Liam Hemsworth e Charlotte Gainsbourg. Riusciranno gli umani, alle prese con la più grande opera di difesa mondiale, a far fronte ad un’invasione aliena di inedite proporzioni?
8 settembre: “Man in the Dark”, di Fede Alvarez. L’ex “Don’t Breathe”, diretto dal regista de “La casa” (2013), ci racconta di tre adolescenti intenzionati a derubare un ricco veterano di guerra, introducendosi nella sua stessa casa sapendolo cieco. Quello che in apparenza può sembrare un gioco da ragazzi si trasforma però in un incubo claustrofobico.

8 settembre: “Patient Zero”, di Stefan Ruzowitzky. Il regista Premio Oscar per “Il falsario – Operazione Berhard” (2007) in questo nuovo film narra di un individuo, sopravvissuto ad una catastrofica pandemia che ha provocato l’evoluzione di una nuova specie di violenti predatori, alla disperata ricerca del “paziente zero”, grazie al quale è forse possibile trovare una cura e salvare il genere umano. Nel cast compare Stanley Tucci.
14 settembre: “Alla ricerca di Dory”, di Andrew Stanton e Angus MacLane. Attesissimo sequel del capolavoro Pixar, già campione d’incassi in America, che vedrà questa volta Nemo e suo papà Marlin rincorrere Dory, alle prese con i suoi parenti ritenuti scomparsi da lunghissimo tempo. Da non perdere.
15 settembre: “The Beatles – Eight Days a Week”, di Ron Howard. Dopo “Made in America” (2013), il regista Premio Oscar per “A Beautiful Mind” (2001) torna al genere documentario, andando a svelare i retroscena della celeberrima band inglese, dalle prime esperienze ai concerti più prestigiosi.
15 settembre: “L’estate addosso”, di Gabriele Muccino. Il decimo film dell’autore italiano di stanza a Hollywood narra dei mesi successivi alla maturità trascorsi all’estero dal 18enne Marco, in sgradita compagnia di una sua compagna di classe alquanto bigotta che tutti chiamano “la suora”; entrambi sono ospitati da un coppia… omosessuale. Come potrebbero comunque non esserci le condizioni per gettare le basi di un’insolita amicizia destinata a durare?
15 settembre: “Mechanic: Resurrection”, di Dennis Gansel. Diretto dal regista de “L’onda” (2008), il sequel di “Professione assassino” (2011) torna a vedere Jason Statham nei panni del letale killer Arthur Bishop, minacciato dal suo acerrimo nemico di trovarsi rapita la compagna di vita. La missione: uccidere tre individui e far apparire le loro morti come eventi casuali.
22 settembre: “Bridget’s Jones Baby”, di Sharon Maguire. Terzo capitolo della fortunata saga sulla celebre single inglese interpretata da Renée Zellweger, spalleggiata ancora una volta da Colin Firth e Gemma Jones e diretta nuovamente dalla regista dell’episodio capostipite.

22 settembre: “I magnifici sette”, di Antoine Fuqua. Dopo “I sette samurai” (1954) del maestro Akira Kurosawa e “I magnifici sette” (1960) di John Sturges, torna a vivere, nelle mani del regista di “Training Day” (2001), “L’ultima alba” (2003) e “Attacco al potere – Olympus Has Fallen” (2013), il racconto di sette cacciatori di taglie assoldati dalla comunità di una cittadina vessata da un magnate senza scrupoli. Nel cast si distinguono Denzel Washington, Chris Pratt, Ethan Hawke e Vincent D’Onofrio.
29 settembre: “Ben-Hur”, di Timur Bekmambetov. Audace tentativo di rivisitare l’intramontabile kolossal di William Wyler (1959), un film a quanto si dice ancora più fedele al romanzo originale; nel nuovo cast compaiono Tom Hiddleston e Morgan Freeman.
29 settembre: “Café Society”, di Woody Allen. Film d’apertura allo scorso Festival di Cannes, la nuova affascinante creazione del maestro ci porta agli anni ’30 e ai capricci delle star hollywoodiane tenute a bada dal gestore di un’agenzia artistica che si vede arrivare dalla East Coast l’inetto nipote, nostalgico della terra madre ma presto con il cuore pulsante per una bella segretaria. Da non perdere.
Ottobre
6 ottobre: “Deepwater Horizon”, di Peter Berg. Dal regista di “Hancock” (2008), la cronaca del disastro petrolifero verificatosi il 20 aprile 2010 nel Golfo del Messico, durato oltre 100 giorni. Nel cast Mark Wahlberg, Kurt Russell, John Malkovich e Kate Hudson.
6 ottobre: “Pets – Vita da animali”, di Chris Renaud e Yarrow Cheney. Il sesto film della sempre più ricca Illumination Entertainment (“Cattivissimo Me”, 2010 e 2013, “Minions”, 2015) narra del mondo metropolitano newyorkese visto attraverso gli occhi di un gruppo di spassosi animali domestici.
13 ottobre: “Inferno”, di Ron Howard. Con questo atteso sequel di “Angeli e demoni” (2006) il regista torna sugli scritti di Dan Brown, sostenuto da Tom Hanks, Felicity Jones e Omar Sy. Si cercherà di impedire ad un pazzo di liberare un terribile piaga i cui segreti sono racchiusi nella celeberrima cantica dantesca.

13 ottobre: “Neruda”, di Pablo Larrain. Il regista de “Il club” (2015, Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino) indaga la vita del grande poeta cileno mettendo a fuoco il proprio ruolo di senatore e di convinto comunista, osteggiato dal nuovo governo autoritario di Videla. In concorso a Cannes alla Quinzaine des Réalisateurs; da vedere.
13 ottobre: “Qualcosa di nuovo”, di Cristina Comencini. Dalla regista de “La bestia nel cuore” (2005) e “Latin Lover” (2015), una nuova commedia sentimentale con protagoniste Paola Cortellesi e Micaela Ramazzotti.
20 ottobre: “Cicogne in missione”, di Nicholas Stoller e Doug Sweetland. Rivisitazione in chiave animata della celebre credenza secondo cui sono i bianchi pennuti a portare i nascituri ai loro genitori.
20 ottobre: “Jack Reacher – Punto di non ritorno”, di Edward Zwick. Il regista e produttore Premio Oscar di “Glory – Uomini di gloria” (1989), “Vento di passioni” (1994), “L’ultimo samurai” (2003) e “Blood Diamond – Diamanti di sangue” (2006) dirige il sequel dell’action “Jack Reacher – La prova decisiva” (2012), in cui Tom Cruise figura sempre in qualità di protagonista, stavolta richiamato alle armi, ingiustamente accusato di un crimine e con un figlio sbucato fuori dal nulla.
20 ottobre: “Live By Night”, di Ben Affleck. Dopo la riuscita avventura di “Argo” (2012), l’attore torna a dirigere un nuovo film, tratto dal recente omonimo romanzo di Dennis Lehane (“Mystic River”, “Gone Baby Gone” e “Shutter Island”) e ambientato durante l’era del proibizionismo. Il cast comprende lo stesso Affleck, Sienna Miller, Zoe Saldana e la giovanissima Elle Fanning.

20 ottobre: “Piuma”, di Roan Jonhson. Dal regista del singolare “Fino a qui tutto bene” (2014), una nuova favola studentesca, in cui due giovani alle prese con la maturità stanno per diventare genitori, fra i sostegni e le opposizioni delle famiglie, la disoccupazione, la presenza non del tutto affidabile degli amici.
26 ottobre: “Doctor Strange”, di Scott Derrickson. Nuovo titolo Marvel sul mondo delle dimensioni alternative interpretato da Benedict Cumberbatch, Chiwetel Ejiofor, Rachel McAdams e Tilda Swinton.
27 ottobre: “The Accountant”, di Gavin O’Connor. Il regista dello straordinario “Warrior” (2011) torna alla carica con la storia di un matematico freelance (Ben Affleck) che, alle calcagna il capo della divisione anticrimine del Dipartimento del Tesoro (J. K. Simmons), accetta di lavorare per una compagnia di robotica all’interno della quale una contabile (Anna Kendrick) ha scoperto ingenti ammanchi di denaro. Man mano che il mistero viene svelato, le vittime cominciano improvvisamente ad aumentare.
27 ottobre: “In guerra per amore”, di Pif. Alla sua seconda prova, il regista ci porta nuovamente in Sicilia, ma non più quella degli anni ’80-’90 de “La mafia uccide solo d’estate” (2013), bensì degli anni ’40, precisamente durante lo sbarco degli Alleati. Nel cast lo stesso Pif e Miriam Leone.
27 ottobre: “Ouija – L’origine del male”, di Mike Flanagan. Sequel dell’horror del 2014, al cui centro è sempre l’utilizzo della nota tavola medianica.
27 ottobre: “Trolls”, di Mike Mitchell e Anand Tucker. Il 33esimo lungometraggio Dreamworks tornerà a dar vita ai celebri pupazzi danesi in voga nella seconda metà del secolo scorso.
Novembre

3 novembre: “Kubo e la spada magica”, di Travis Knight. Quinto film d’animazione della Laika, ambientato in un antico Giappone dove il giovane Kubo parte alla ricerca di un’armatura prodigiosa che può sconfiggere la terribile maledizione imposta alla sua famiglia da uno spirito dei tempi passati.
3 novembre: “Underworld: Blood Wars”, di Anna Foerster. Ex “Next Generation”, si tratta del quinto capitolo della saga su vampiri e licantropi iniziata nel 2003 con “Underworld” di Len Wiseman.
10 novembre: “Che vuoi che sia”, di Edoardo Leo. Al suo quarto film da regista, Leo ipotizza che una coppia in difficoltà economiche e desiderosa di costruire un futuro degno di accogliere una nuova vita, escogita un lucroso piano di prostituzione che include la ripresa di un video hard da postare su Internet. Il quesito è: fino a che punto è immorale vendere la propria intimità se poi l’utile denaro comincia a piovere dal cielo?
10 novembre: “Rings”, di F. Javier Gutierrez. Otto anni dopo il suo primo film da regista, il cineasta spagnolo prende in mano la proficua saga horror con protagonista la demoniaca Samara regalandole il suo dodicesimo episodio in totale (considerando sia le saghe giapponesi che quelle americane): il racconto di come tutto ebbe inizio…
17 novembre: “Agnus Dei”, di Anne Fontaine. Dalla regista di “Coco Avant Chanel” (2008) e “Gemma Bovary” (2014), un dramma ambientato nella Polonia della Seconda Guerra Mondiale che vede un gruppo di suore incinte affidato alle cure di una giovane dottoressa (la bellissima Lou de Laâge, vista ne “L’attesa” di Piero Messina, 2015).
17 novembre: “Animali fantastici e dove trovarli”, di David Yates. Il primo spin-off della saga di Harry Potter, i cui ultimi quattro episodi erano stati diretti dallo medesimo regista, vede Eddie Redmayne nei panni del magizoologo Newt Scamandro, affiancato da Katherine Waterston, Colin Farell, Jon Voight e Ron Perlman.
24 novembre: “Allied”, di Robert Zemeckis. Sotto la direzione del sempreverde padre di “Forrest Gump” (1994), Brad Pitt e Marion Cotillard sono due spie di opposte fazioni senza saperlo, si innamorano e si sposano. Reggerà la loro relazione quando la verità comincerà ad emergere?
24 novembre: “La cena di Natale”, di Marco Ponti. Per il sequel di “Io che amo solo te” (2015) tornano lo stesso regista, Riccardo Scamarcio, Laura Chiatti e Michele Placido.
Dicembre

1 dicembre: “Manchester by the Sea”, di Kenneth Lonergan. Che atmosfera troverà un idraulico quando, appresa la morte del fratello, decide di tornare alla casa natia?
14 dicembre: “Rogue One: A Star Wars Story”, di Gareth Edwards. Diretto dal regista di “Godzilla” (2014), il primo spin-off della nuova saga dedicata all’universo lontano lontano è ambientato in un tempo precedente agli eventi de “Il risveglio della Forza”. Nel cast troveremo, fra gli altri, Felicity Jones e Forest Whitaker.
15 dicembre: “Babbo Bastardo 2”, di Mark Waters. Sequel della commedia del 2003 che vede ancora protagonista nei panni di uno scorrettissimo Babbo Natale Billy Bob Thornton.
15 dicembre: “Miss Peregrine – La casa dei ragazzi speciali”, di Tim Burton. Posticipato di 3 mesi, il 18esimo film del maestro narra del sedicenne Jacob, intenzionato a scoprire se fossero fondate le leggende circolanti attorno all’orfanotrofio gestito da Miss Peregrine per ragazzini con strani poteri paranormali. Nel cast troveremo Eva Green, Samuel L. Jackson, Terence Stamp e Judi Dench.
15 dicembre: “Natale a Londra – Dio salvi la Regina”, di Volfango De Biasi. Lillo e Greg tornano ad essere diretti in una commedia delle festività che segue le orme lasciate dal successo di “Natale col boss”.
15 dicembre: “Non c’è più religione”, di Luca Miniero. Una commedia a sfondo religioso con un cast, comprendente Claudio Bisio, Angela Finocchiaro e Alessandro Gassmann, che ruota attorno ad un improbabile presepe vivente.
15 dicembre: “Sully”, di Clint Eastwood. Lo straniero dagli occhi di ghiaccio rimane sul filone biopic girando un lungo sul capitano d’aviazione Chesley “Sully” Sullenberger (Tom Hanks), che salvò tutti i 155 passeggeri a suo carico planando con un velivolo in avaria sul fiume Hudson; andò incontro ai plausi del mondo intero, ma anche ad alcune feroci critiche.
21 dicembre: “Assassin’s Creed”, di Justin Kurzel. Il regista dell’ultimo potente “Macbeth” (2015) chiude l’anno cinematografico con l’adattamento di un altro famosissimo videogame, che rende possibile sbloccare i ricordi genetici degli antenati. Callum Lynch è interpretato da Michael Fassbender, cui si accostano Marion Cotillard e Jeremy Irons.
Senza data d’uscita
I seguenti titoli potrebbero trovare collocazione nelle sale italiane nel corso del 2016; o perlomeno è previsto che comincino a circolare a livello globale nello stesso.
“31”, sesto lungometraggio horror di Rob Zombie, presentato al Sundance Film Festival lo scorso 23 gennaio. In esso cinque amici che collaborano ad uno show itinerante sono rapiti e costretti da alcuni assassini maniaci travestiti da clown a giocare al terrificante “31”. Uscita prevista negli USA per il 16 settembre sulle piattaforme internet e per il 21 ottobre nei cinema.

“It’s Only The End Of The World”, diretto dal giovanissimo e talentuosissimo Xavier Dolan che bissa quest’anno la vittoria del Premio della Giuria al Festival di Cannes dopo quello del 2014 per “Mommy”. “Juste la fin du monde” narra di uno scrittore che torna alla sua città natale per annunciare ai familiari la sua morte imminente; le reazioni saranno del tutto prive di amore ed empatia. Nel cast troveremo miti del calibro di Marion Cotillard, Léa Seydoux e Vincent Cassel. Il 16 giugno scorso è stato finalmente sdoganato anche in Italia “Laurence Anyways”, il terzo straordinario film di Dolan, destino che interesserà nel mese di luglio anche “Tom à la ferme”.
“La ragazza del treno”, tratto dal best seller di Paula Hawkins e diretto da Tate Taylor (“The Help”, 2012), con protagonista Emily Blunt. Una donna divorziata sogna una vita di coppia felice come quella che vede ogni giorno dal finestrino del treno; un giorno tuttavia si troverà inaspettatamente coinvolta in un inquietante caso legato proprio a quell’anelato nido d’amore. Uscita prevista in 15 paesi per il prossimo ottobre.
“Silence”, il nuovo ambizioso progetto di Martin Scorsese, con Adam Driver, Andrew Garfield e Liam Neeson. Tratto dall’omonimo romanzo dello scrittore giapponese Shusaku Endo, narra delle persecuzioni che due missionari gesuiti del ‘500 dovettero subire per aver tentato di diffondere il Vangelo in terra nipponica. Uscita prevista negli USA per il prossimo novembre.
“Snowden”, biopic di Oliver Stone sul noto ex dipendente della CIA (già protagonista del documentario Premio Oscar “Citizenfour”, 2014) interpretato da Joseph Gordon-Levitt, che per primo rivelò dettagli segretissimi sulle pratiche di intercettazione illegale perpetrate dai governi USA e UK. Nel cast anche Nicolas Cage e Melissa Leo. Uscita prevista in 10 paesi per il prossimo settembre.
Written by Raffaele Lazzaroni