“La fabbrica dei racconti” a cura di William Silvestri: ventisei racconti di liceali, frutto di un corso di scrittura creativa
“È la febbre della gioventù che mantiene il resto del mondo alla temperatura normale. Quando la gioventù si raffredda, il resto del mondo batte i denti.” – George Bernanos
È frutto di un corso di scrittura creativa, dal titolo “Scrivere è contaminazione”, la raccolta di racconti di un terza liceo scientifico di Frascati, in provincia di Roma. L’istituto Salesiano “Villa Sora” ha compreso l’importanza di dare voce alle fantasie dei più giovani, per aiutarli a coltivare la passione per la scrittura.
Il racconto breve, in cui i ragazzi si sono cimentati, è un genere letterario non dei più facili, che segue regole ben precise. I ventisei alunni del corso, hanno potuto usufruire della competenza di un autore come William Silvestri, scrittore di romanzi e opere di saggistica, così come della disponibilità della loro insegnate d’italiano, Laura Ferrante, a cui l’antologia è dedicata.
“La fabbrica dei racconti” con sottotitolo “Ventisei liceali liberano la creatività” è stato pubblicato da Watson Edizioni, nel maggio 2016. Il volume, quindi, è fresco di presentazione, avvenuta a Roma proprio domenica 22 maggio 2016.
Il libro è acquistabile presso la libreria Mondadori di Frascati oppure online sui principali store. I proventi della vendita saranno devoluti al Borgo Ragazzi Don Bosco di Roma, che aiuta giovani bisognosi di un supporto educativo o in difficoltà.
Ventisei racconti che gli alunni presentano in ordine alfabetico, ciascuno introdotto da un disegno a tema, opera dell’illustratrice Virginia Mergé. I testi toccano le tematiche più varie, a partire dal romanzo rosa, passando per il noir, il legal-thriller, il fantasy e chi più ne ha, più ne metta. I ragazzi hanno dato forma a racconti intrisi di passioni, come quella per il calcio, per la moda, per la danza classica; alcuni più lunghi, altri brevi; con lieto fine oppure con un finale drammatico.
Quello che stupisce è leggere quanta maturità ci sia in queste storie, ben strutturate, e quanto un corso di scrittura creativa abbia portato dei ragazzi giovani, ad esprimersi in maniera così corretta.
Essendo io una grande estimatrice di Raymond Carver, sono consapevole dell’importanza e dell’utilità che abbiano per i giovani i corsi di scrittura creativa. Li immagino tutti lì, questi ragazzi, in aula, a condividere i loro pezzi. Tutti a dire la propria, ad ascoltare consigli. “Togli questo, aggiusta qui, questo sarebbe meglio dirlo così…”.
Suppongo sia stata un’esperienza estremamente formativa, e di condivisione. Questi ragazzi hanno avuto la fortuna di partecipare ad un progetto davvero suggestivo.
Vedere pubblicato un proprio racconto a sedici anni, penso sia una grande soddisfazione per i giovani scrittori e per le loro famiglie. E anche per i docenti, che si sono prodigati per far sì che tutto questo fosse possibile.
Il mio augurio è che fra gli autori, ci sia un giorno uno scrittore che sappia distinguersi. Hanno iniziato presto: con la passione sapranno certo migliorare sempre più. E forse, alla fine, qualcuno ce la farà, ad emergere.
C’è del talento, fra questi giovani. È innegabile. Leggete i loro racconti. Sono un piacevole passatempo, e così ne avrete la prova.
Written by Cristina Biolcati