“Akiko e il palloncino” di Komako Sakai: quando hai tre anni anche un palloncino può diventare il migliore amico

Un magazine non sarebbe completo se non pensasse anche ai più piccoli. O meglio, a chi ha dei bambini. Per questo, quando mi sono imbattuta nella favola illustrata “Akiko e il palloncino” dell’autrice giapponese Komako Sakai, ho subito pensato potesse essere una buona idea per la fiaba della buonanotte, da leggere ai più piccini.

Il libro è edito nel 2013 da Barbalibri, un’ottima casa editrice milanese che si occupa di edizioni per l’infanzia, specializzata nella fascia di età prescolare, da 2 a 6 anni. Presenta una copertina cartonata molto accattivante, di un bel rosa intenso, raffigurante una bambina che porta legato al dito un palloncino giallo.

L’interno contiene illustrazioni e rifiniture davvero degne di nota. La storia parla di una bimba, Akiko, che potrebbe avere forse 3 anni. Un giorno, mentre è a passeggio con la sua mamma, un negoziante le regala un palloncino, stringendoglielo bene al dito, per evitare che voli via.

E il palloncino “segue” Akiko fino a casa, ma quando la bambina lo libera, ovviamente esso sale fino a toccare il soffitto. “Mamma, mamma, non riesco a prenderlo!”. E alla mamma viene in mente una bella idea. Lo lega ad un grosso cucchiaio in modo che possa rimane sempre all’altezza della bambina.

Akiko porta il suo nuovo amico in giardino, intreccia per lui una ghirlanda di fiori e insieme fanno merenda. All’improvviso, una folata di vento fa volare il palloncino sopra ad un albero.

Neppure la mamma riesce ad arrivarci e si sta facendo buio. Bisogna rientrare. Akiko è disperata e non riesce a mangiare. Fra le lacrime, racconta alla mamma tutto quello che avrebbe voluto fare insieme al suo palloncino. Lavarsi i denti, indossare il pigiama, addormentarsi con lui.

Ma ecco che si tranquillizza, quando la mamma le dice che l’indomani andrà a riprendere il palloncino. I bambini hanno tante risorse e sanno sempre trovare consolazione. La promessa della mamma le basta e ad Akiko, quel palloncino che brilla in alto, là sull’albero, appare bello come la luna. Komako Sakai, l’autrice, è abile nell’esprimere con estrema dolcezza la meraviglia e l’entusiasmo tipici del mondo infantile.

Un bambino si stupisce e vive di piccole cose, donando un’anima agli oggetti. Ecco che un semplice palloncino può diventare un amico con il quale condividere la propria giornata. Il libro è ricco di figure, mentre le frasi scritte sono poche, semplici e chiare.

Adatto anche a chi sta imparando a leggere, o ai bambini in età scolare, che vogliono fare tutto da soli, senza l’ausilio dei grandi. Da ricordare che Barbalibri, della stessa autrice, aveva già pubblicato “Anna si sveglia”, “Nell’erba” e “Giorno di neve”.

Komako Sakai è nata nel 1966 in Giappone, nella provincia di Hyogo. Dopo gli studi all’università di Tokyo, ha iniziato a disegnare tessuti prima di approdare al mondo della letteratura per bambini. Ha ricevuto il Japan Picture Book Award. Quest’opera è stata definita come una “poesia della quotidianità”.

Perché tutti i bambini dovrebbero avere quelle piccole attenzioni che fanno grande la vita. Quando si è piccoli, ogni giorno porta ad una scoperta. E la bellezza sta nella semplicità, se vista con gli occhi di un bambino.

 

Written by Cristina Biolcati

 

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