“Storie vere d’animali”, raccolta di Luisa Ronconi: l’osservazione del mondo e dei suoi abitanti

 “Storie vere d’animali” è stato pubblicato nel giugno 2013 dalla casa editrice Rupe Mutevole Edizioni nella collana editoriale “Fairie”. Recentemente l’autrice Luisa Ronconi ha pubblicato “Donne di ieri”, una raccolta che sensibilizza alla discussione attorno alla violenza sulle donne e sulla parità di diritti.

La selezione di racconti in “Storie vere d’animali” vedono come protagonista l’Io narrante e le sue osservazioni sugli animali, le storie di Luisa, infatti, sono realmente storie vere, come ben recita il titolo. E così troveremo “ I cavalli innamorati”, “Il cane Fram”, “Il piccione e le sue uova”, “Il rondinotto che non voleva volare”, “La gatta con i gattini (e il topo), “L’anitra innamorata”, “Mamma cerva”, “Rocky” e “Sissi e Ben”.

Il topo procedeva a zig zag, come fosse  ubriaco e Mizzi ogni tanto gli assestava un colpo sulla testa per rallentare la sua andatura, mentre  lui  tentava di scappare. A turno i suoi gattini dovevano saltare addosso al topo: lei insegnava loro a catturarlo, gatta fedele e coerente al suo ruolo di guardiana della casa.” – “La gatta con i gattini (e il topo)”

Mizzi è una mamma gatta che alleva i suoi gattini con un rigore assoluto, e con il pensiero di insegnare alla prole a vivere conoscendo gli altri animali. Il povero topo diventa così per Mizzi, un esempio di lezione alla cattura. L’io narrante guarda la gatta ma non interviene, il pensiero di scavalcare la natura spaventa, giustamente.

La dedica del libro al nipotino Giacomo sottolinea l’amore con il quale sono state scritte e pensate queste fiabe vere. A differenza della gatta Mizzi, Luisa Ronconi insegna, al suo nipotino e non solo, sul creato e sulle sue sfaccettature con delle storie vere che raccontano atteggiamenti ed istinti che nota solo un occhio attento alla Natura.

Una volta, non ricordo chi, ha detto che i bolognesi hanno la cultura nell’anima e questa definizione mi è piaciuta. Non è perché abbiamo l’università più antica del mondo, l’Alma Mater a cui dobbiamo la nostra fama, non è per la voglia di sorridere , che ha fatto dire ad un noto scrittore straniero: ‘Quella donna sorride, quindi è italiana’.” – “Il piccione e le sue uova

 Ed un piccione diventa orpello per una discussione molto più profonda, un pensiero che riprende la cultura dell’anima e le stragi che ci sono state in passato a Bologna, una riflessione personalissima dell’autrice che ricorda i fatti con amarezza.

Le “Storie vere d’animali” di Luisa Ronconi è una lettura consigliata a grandi e piccoli, di sicuro non c’è limite alla fantasia ma non c’è limite neppure alla realtà.

Nostro figlio di tre anni dorme nel seggiolino posteriore dell’ auto; il silenzio e la pace fuori e dentro di noi ci uniscono, in questa mattina rubata alle faccende quotidiane. Abbiamo preso la strada dei monti. Alla fine d’agosto il bosco non è più visitato assiduamente  dai turisti e gli animali scorazzano  liberamente, avvicinandosi senza paura ai sentieri battuti.” – “Mamma cerva

 

Written by Alessia Mocci

Addetta Stampa

(alessia.mocci@hotmail.it)

 

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