In uscita il 21 dicembre “Ad Lucem”, sequel de “Eden” di Alessandro Cortese
“Profeta” ripeté Lucifero, gettando tra le fiamme i resti del suo pasto. “Una parola usata per unire la mia gente, per convincerli che ci sia qualcosa oltre il baratro in cui vivono. Ma non è stato che un trucco, un’illusione costruita per guadagnare credito e tempo, per trasformarli in operai volenterosi al mio seguito”.
L’Angelo della Luce continua a stupirci con le sue affermazioni audaci ma sincere. La conversazione con Chirone si prospetta più che interessante per la comprensione dei piani di Lucifero, che non intende definirsi “profeta”, quel “profeta” che tutti i precipitati nell’Abisso aspettavano.
“Ad Lucem” è il sequel del poemetto “Eden” (edito nel luglio del 2010 dalla casa editrice Arpanet) dell’autore Alessandro Cortese (Messina, 1980) che con questa seconda uscita continua la sua brillante carriera letteraria. “Ad Lucem” uscirà il 21 dicembre 2012, data non casuale se si pensa alla famosissima profezia della fine del Mondo dei Maya. E la fine del Mondo è il tema portante del libro, una fine che ha avuto origine dal desiderio di vendetta e dal sentimento di invidia che lo stesso Yahweh prova nei confronti delle sue creature.
Parliamo di invidia in quanto il sommo creatore è descritto come un Dio che si lascia divorare da pensieri di onnipotenza e dalla paura di possibili congiure; parliamo di un Yahweh che ha tradito la sua stessa famiglia imprigionandola nell’Abisso.
Ma andiamo per gradi. “Ad Lucem” è diviso in prologo e cinque parti, suddivise in dodici brevi capitoli, e denominate: “Ministero nell’Abisso”, “Adunanza”, “Lo Schema”, “L’arte della Guerra” e “Le regole del gioco”. Un libro costruito con i numeri. “Ad Lucem” è concepito sul numero 5. 5 sezioni per raccontare il cammino dell’ascesa e dell’asceta. 12 capitoli per sezione, perché dodici è un numero profondamente divino: il nome di Dio è di 4 lettere (tetragrammaton YHWH in fenicio, in aramaico ed in ebraico moderno), il numero dell’Altissimo è il 3, 3 x 4 = 12. 56 capitoli totali, ma sommando 5 e 6 si ottiene 11, cioè 1 + 1 = 2. 2 è il numero della donna, quindi è un libro femminile. Sono due le donne di “Ad Lucem”, Lilith ed Eva.
“Eden” terminava con la cruenta caduta di Lucifero e degli altri congiurati nell’Abisso dalla cima del Golgota, caduta che non ha decretato la morte di questi ma solo una sensazione di impossibilità di vita e bramosia di cibo in un territorio fangoso e scuro abitato da diversi esseri, creazioni divine che sono state punite e nascoste alla vista.
Lucifero, così come gli altri, si risveglia dolorante per la caduta, senza le sue meravigliose ali, e con una voglia accesa di vendetta e di rivendicazione dei suoi diritti di libertà. Il suo volto è sfigurato, il suo corpo stremato eppure la scintilla della vita scorre nelle vene. Eppure riesce a fermare l’abominio di necrofagia che Yahweh aveva prospettato per l’Angelo e per i suoi fratelli.
Lucifero continua ad essere l’Angelo della Luce e con uno struggente discorso ravviva gli animi dei suoi compagni, che stremati decidono di seguirlo nel maestoso progetto di risalita all’Eden. Inizia così il peregrinare nel grande Abisso alla ricerca di alleati. Inizia la costruzione della Città di Fuoco (Ade), antagonista di Eden ed anticipatrice delle città degli uomini che sfideranno apertamente Yahweh: Babele, Sodoma e Gomorra.
Un viaggio alla scoperta delle verità su ogni essere leggendario, il nostro protagonista dovrà destreggiarsi lungo il cammino con Arpie, Grifoni, Ciclopi, Gorgoni, Chimere e tutto il popolo degli Antichi (Lilith, Ba She, Minosse, Eaco, Radamante, Ninhursag, Esha).
Una guerra antica che vede, come si è anticipato, non solo esseri straordinari a fianco del Figlio della Luce ma anche la discendenza diretta di Adamo ed Eva. Eva sarà avvicinata anche dopo la sua cacciata dal Giardino dell’Eden, una donna diversa si prospetta davanti agli occhi dell’Angelo, una donna il cui ventre ha partorito il male ed il bene, Caino ed Abele.
“In principio siete stati schiavi d’un giardino, adesso la catena che vi stringe la chiamate arbitrio, convinti che libero sia l’aggettivo giusto per abbellirne il senso… non capisci quante bugie raccontate a voi stessi?”
Domenica 16 Dicembre, alle ore 17:30, presso la Libreria Linernauta in via Teramo 27 nel centro di Pescara ci sarà un’anteprima nazionale di Ad Lucem
Giovedì 20 Dicembre seguirà la seconda anteprima a Milano – location da definire -.
Per leggere una recensione di Eden clicca QUI.
Written by Alessia Mocci
Responsabile dell’Ufficio Stampa di Alessandro Cortese
(alessia.mocci@hotmail.it)
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