Viaggio tra le perle italiane: Tramonti, il blu ed il verde della nostra Italia

Tra il blu e il verde. Le strade della vita e della nostra Italia sono queste. Magiche, soffici e luminose come una lanterna, un faro che illumina il mare di’inverno.

Tramonti città
Tramonti città

Gli alberi e le montagne del nostro paese sono tre: il nord italiano, con le sue alpi, i laghi e le grandi metropoli, il centro d’Italia come le nostre perle Fiuggi e Roma ed infine il sud, caldo e limpido come il mar Ionio, legato alle costiere, alla solarità della gente e all’odore di salsedine del mare che fa da cornice ai grandi pasti e alle tavolate di vecchie famiglie che s’incontrano.

Dopo il nostro breve ma intenso viaggio, in una delle località termali più in vista del nostro paese e nel mondo: Fiuggi, la grande auto verde di Oubliette si sposta verso sud, accompagnato dalla sua bussola color marrone e nera.

Una mattinata fresca di estate, e una tazza di caffè aprono le danze del nostro nuovo viaggio. L’autostrada A1 ci dirige in direzione di Napoli, solo 200 kilometri separano la nostra auto dalla nuova meta: Tramonti.

Una delle perle  della costiera amalfitana. Una piccola cittadina che offre ai turisti, accanto al fascino del mare, la quiete e la serenità del proprio territorio. Un comune italiano di soli 4.152 abitanti, della provincia di Salerno in Campania. Il nostro piccolo quaderno nero ci offre altre informazioni geografiche relative al posto, un piccolo paese che sorge sui Monti Lattari, la sua classificazione sismica è di zona tre  sismicità  bassa).

La sua sede comunale è nella frazione  di Polvica, la quale è la sede principale della comunità Montana Penisola Amalfitana. I comuni limitrofi sono: Cava de’ Tirreni, Maiori, Nocera inferiore e Ravello (questi sono solo  i comuni più conosciuti).

Il nome degli abitanti è Tramontini e il santo patrono è sant’ Antonio di Padova. Negli ultimi anni il paese, con un forte impegno pubblico, si sta trasformando attraverso la realizzazione di diverse infrastrutture e strutture necessarie ad uno sviluppo moderno. Questo grande impegno pubblico ha reso Tramonti tra le offerte turistiche  della Costiera Amalfitana più apprezzate.

Le parole appena scritte ci sono state fornite dal comune di Tramonti e dal suo Staff, il quale ogni giorno si impegna per la salvaguardia di questo paradiso terrestre.

Alle ore 10:00 l’auto verde di Oubliette arriva nella cittadina. Il paesaggio non riuscirà mai ad essere descritto dalle mie parole. Le montagne hanno la forma di bracce che accarezzano il mare, e la cittadina posta nel cuore di queste montagne. Da lontano intravediamo tre grandi amiche della macchina di Oubliette: Daniela, Vale e Valentina, tre giovani ragazze e cittadine di Tramonti.

L’abbraccio con le Girls è enorme e pieno di gioia, proprio come una delle caratteristiche di questo piccolo paradiso.

Tramonti come si afferma nella Costiera Amalfitana?

Le ragazze, in particolare Vale ci racconta di come ha preso il nome la cittadina. Terra tra monti da cui “Intra Montes”, secondo alcune fonti storiche, spiega Vale, Tramonti avrebbe avuto origini dai piacentini, antico popolo italico del gruppo Osco-Umbro mescolati da altri popoli e Etruschi. Quando i Romani, con una dura guerra sconfissero i piacentini, questi  scapparono dai luoghi dove c’era  l’antica “Reghinna” l’odierna Maiori. Il popolo dei piacentini per scappare dai nemici si rifugiarono tra le montagne dove edificarono i primi casali nella conca, che poi verrà chiamata Tramonti.

Tramonti ha avuto anche un ruolo principale nella genesi della Repubblica Amalfitana: essa fu coinvolta insieme con le popolazioni  rivierasche nella difesa della città  contro il longobardo Arechi II e nelle altre vicende fino alla proclamazione della repubblica di Amalfi nel 839.

La cittadina è composta  da tredici frazioni: Pucara, dove nella chiesa parrocchiale di S. Maria Maddalena  si ammirano quadri di Luca Giordano e dove si può ancora ammirare il Conservatorio di San Giuseppe, fondato tra il 1662 e il 1676, e noto per essere il luogo di nascita  del Concerto, un celebre liquore del posto. Le altre frazioni sono: Novella, Paterno Sant’Elia, Paterno Sant’Arcangelo, Figlino, Pietre, Capitignano, Corsano e Campinola, queste sono quelle tra le più visitate.

Dopo questo breve ma molto pieno di cenni storici, la nostra amica Vale ci lascia su una stradina fatta di pietre e piante. Una piccola via che condurrà verso la seconda parte del nostro viaggio tra le vallate di Tramonti, dove ora è Daniela, a farci da guida.

Salutiamo Vale, con un grande abbraccio e un arrivederci alla festa che si svolgerà stasera. Daniela ci prende per mano e ci conduce verso la cucina di famiglia, dove su una sedia di legno consumata è seduta la sua cara e anziana nonna. “Buon Giorno” gli diciamo, lei con un semplice sorriso consumato dalla vita ci risponde, “Benvenuti a Tramonti”.

Daniela scherzosamente ci invita ad indossare un grembiule per aiutarla a preparare il grande pranzo e farci assaporare i prodotti tipici del posto. “Allora, Daniela come possiamo aiutarti?” …allora incominciamo con il Farro.

Il farro rappresenta la più antica tipologia di frumento coltivato utilizzata dall’uomo  come nutrimento. Le prime menzioni di questo cereale risalgano alla Bibbia e a una particolarità di questo posto: Il Pane.

Con la farina di farro si realizza un ottimo pane, con un sapore molto simile al pane bianco. Un ingrediente che aiuta noi e Daniela a preparare una bella minestra di Farro abbinata ad un ottimo vino rosso. Un rosato intenso e fruttato , secco e delicato. Dopo il legame tra vino e Farro, la seconda pietanza che verrà preparata da Daniela per il grande pranzo e il Fior di Latte.

Tramonti è la patria del fior di latte. I monti Lattari si chiamano proprio cosi perché una volta, ci spiega Daniela, erano pascolati da mandrie di vacche. Un latte dalla qualità stellare, uno dei prodotti di punto di questa cittadina , un punto di riferimento per tutta la regione Campania.

Una piccola curiosità sul prodotto ci viene fornita dal sito del comune: nel 1889 in occasione della visita a Napoli del re Umberto I e della regina Margherita di Savoia, Raffaele Esposito (classico cognome napoletano) infornò tre pizze. La preferita della regina era la pizza che evocava i colori della bandiera italiana: verde (foglie di basilico), bianco (mozzarella), ed infine rosso (i pomodori). Quello che tutti noi conosciamo, e che questa combinazione venne battezzata Pizza Margherita in suo onore, ma ciò che pochi sanno, ci spiega la nonna di Daniela e Vale, e che la mozzarella  veniva direttamente dai Monti Lattari, precisamente da Tramonti.

Per finire nella preparazione del pranzo, accompagnati dai nostri grembiuli gialli una bella e luminosa torta al limone. Il limone è un prodotto di eccellenza della costiera, soprattutto il limone Sfusato.Un agrume di mondo considerato patrimonio dell’UNESCO. Tramonti insieme a molte altre cittadine della costiera, sono produttrici ed esportatori.

Il pranzo è pronto, la tovaglia blu con accessori verdi, proprio come i colori di questa terra. Tutti pronti a celebrare i colori del sole e del mare. Lo scatto di una foto e pronti per immergerci nel pranzo della piccola Tramonti, e della nostra piccola famiglia di amici.

Dopo tanto cibo, risate e gioia di stare insieme, subentra un grande particolare il: Il concerto. Un liquore denominato in questo modo  per l’armonia di erbe che lo compone. Ancora oggi la tradizione di Tramonti  vuole che questo liquore venga offerto dalle famiglie agli ospiti in segno di ospitalità e di continuità con il passato. Le anziane massaie pensano, ancora oggi che questo liquore abbia delle qualità magico-terapeutiche.

Dopo questa immensa e gioiosa seconda parte, ci prepariamo alla terza, dove la protagonista è Valentina. La serata ha inizio alle 21:30 a piazza San Felice nella frazione di Pietre, dove sta avendo inizio una bella manifestazione “Mille cuori x un sorriso”. Questa è solo una delle tante manifestazioni che il comune organizza per i suoi cittadini e ospiti.

La serata è fantastica, stelle fitte che fanno da cornice al mare e alle lanterne della festa. Ragazzi che ballano e sorridono alla semplicità del posto. Tra le altre iniziative annuali, segnaliamo il Carnevale, il Palio e il premio letterario di Tramonti.

Dopo un immensa giornata salutiamo le Girls che, grazie alla loro costanza e amore verso la cittadina, ci hanno fatto assaporare i veri “Gusti della vita”, perché è questa Tramonti, un Ciclone di gusti, storia e spettacolo. Una perla del futuro italiano.

L’auto verde è arrivata carica di emozioni e ricordi che rimarranno indelebile nella nostra mente.

Auf Wiedersehen Tramonti.

 

Info

Hotel Kore

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