“Veloce come il vento” di Matteo Rovere: l’omaggio al pilota campione europeo di rally Carlo Capone

Nostro Signore del sangue che corre nel buio delle vene, reggi il mio braccio sul volante, regola la forza dei miei piedi sull’acceleratore e freno, proteggimi e fa che niente mi accada.

Veloce come il vento

Eccovi la preghiera dell’automobilista nella quale il Signore diventa un fluido che corre nelle vene. Eccovi il regista romano Matteo Rovere alle prese con la storia di un campione europeo di rally: Carlo Capone.

Il 12 marzo 2016 è stato diffuso il primo trailer del film “Veloce come il vento ed è subito stato un delirio sul web forse perché nel cast troviamo Stefano Accorsi o forse perché, semplicemente, non ci si aspettava un film italiano su un campione di rally.

Carlo Capone nasce a Grassino Torinese il 12 aprile 1957, è un ex pilota di rally famoso negli anni ‘80 per aver vinto il Campionato Europeo di Rally (1984). Malgrado le sue incredibili capacità, il suo temperamento lo portò lontano dalle scene solo un anno dopo la vittoria nel 1985, anno in cui il pilota torinese sparì per sempre dal circuito delle gare.

La sua vita non divenne facile, si separò dalla moglie, sua figlia morì tragicamente e precipitò facilmente nella droga e nella più totale depressione. Ancora in vita, è assistito in una struttura in Piemonte per patologie psichiatriche.

Carlo Capone è l’emblema di una vita giocata al massimo, di un uomo che similmente ad Icaro è salito troppo in alto avendo con se delle ali di cera.

Veloce come il vento” è un degno omaggio al nostro campione italiano. Conosciamo tutti il già citato protagonista Stefano Accorsi e la sua folgorante carriera mentre in pochi, di sicuro, conoscono l’emergente attrice bolognese Matilda De Angelis alle prese con il ruolo della sorella di Accorsi, una giovanissima pilota.

Veloce come il vento - Matilda De Angelis

Matilda De Angelis nasce nel 1995 e sin dalla tenerà età mostra particolari interessi artistici. Inizia con la ginnastica artistica ma un brutto infortunio le farà interrompere la carriera. Dall’età di 11 anni studia violino e chitarra e nel 2012 diventa la voce della band Rumba de Bodas con la quale ha pubblicato il primo disco due anni fa dal titolo Karnaval Fou.

La neo esperienza da attrice invece giunge all’improvviso come la stessa Matilda racconta in un’intervista a CityNow.it: “L’esperienza d’attrice nasce per caso. Mentre ero in sala prove mi arriva una telefonata di una mia amica: “Stanno cercando una ragazza per un film. Vai!”, mi disse. Mi feci convincere e andai. Sto imparando piano piano i nomi degli attori italiani, Stefano Accorsi però lo conoscevo!

Nella vita, Matilda De Angelis si è sempre messa alla prova, forse anche per questo ha sin da subito vestito bene i panni della pilota che interpreta nel film: Giulia De Martino. Il ruolo della donna in “Veloce come il vento” è determinante, è la ragazza infatti che starà al volante dell’auto e che mostrerà a tutti quanto la passione possa far raggiungere obiettivi incredibili.

L’uscita del film è prevista per il 7 aprile 2016 nelle sale italiane e sarà distribuito da 01 Distribution. La sceneggiatura è stata scritta da Filippo Gravino, Francesca Manieri e dallo stesso regista Matteo Rovere. La pellicola è stato prodotta da Fandango in collaborazione con Rai Cinema con il sostegno di Lucana Film Commission.

Veloce come il vento - Matilda De Angelis - Stefano Accorsi

La fotografia è stata curata da Michele D’Attanasio; il montaggio da Gianni Vezzosi; la scenografia da Alessandro Vanucci; i costumi da Cristina La Parola; le musiche da Andrea Farri. Le riprese si son svolte nei circuiti di Vallelunga e di Monza, ad Imola ed a Matera.

Dovremo dunque aspettare il 7 aprile per poter vedere i 110 minuti di “Veloce come il vento e per poter nuovamente sperare che l’Italia possa produrre film che non abbiano il solo scopo di far ridere lo spettatore. Ci son tantissime storie da raccontare e la vita di Carlo Capone è una di queste.

In chiusura vi chiedo: ma anche voi come Matilda De Angelis (e come me) amate sia l’arte che lo sport? Sì? Allora lasciate un commento raccontando le vostre passioni!

 

Written by Alessia Mocci

 



7 pensieri su ““Veloce come il vento” di Matteo Rovere: l’omaggio al pilota campione europeo di rally Carlo Capone

  1. Accorsi convincente, soprattutto nella prima parte del film.
    De Angelis un po’ rigida, impostata, non credibile nella sua parte, molto poco convincente perche’ non naturale.
    Non la conosco come musicista, ma come attrice avrei preferito rimandare l’incontro ad eventuali migliori prestazioni (è giovanissima come la notte a casa di festaioli…).
    Molto piu’ incisiva la compagna tossica di Accorsi, per fare un esempio.

    Il film e’ ben diretto. Ottima colonna sonora e ottima consulenza musicale. Belli gli inserti con filmati d’epoca (almeno credo lo fossero: nel caso fossero ricostruite ancora meglio!).
    Consigliabile.

    mc

  2. L’ho visto ieri sera su rai3. L’ispirazione a Carlo Capone e’ molto,lontana dalla trama del film,a cominciare da una ragazza di neppure 18 anni,che guida nel Campionato italiano una Porsche Carrera gt3,vettura notoriamente difficile da guidare. Vettura costosa e che va messa a punto continuamente,non in un garage di campagna. Accorsi e’ patetico oltreche’ disgustoso di aspetto. Ed e’ difficile pensare che possa mettersi al volante di una Peugeot turbo 16,e competere in una improbabile Cannonball italiana! E nel finale non si capisce cosa combina:un incedente? Taglia il traguardo sfondando un cancello?

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