Painting Words #26: intervista a Emanuele Benetti, illustratore

La rubrica “Painting Words” vuole tracciare l’arte contemporanea con una serie di domande rivolte alle personalità più interessanti del panorama odierno. In questa ventiseesima puntata vi presentiamo Emanuele Benetti.

Emanuele Benetti Troppi conigli
Emanuele Benetti Troppi conigli

Emanuele Benetti, nato nel 1983 a Rovereto (TN), vive a Mori si può dire da sempre. Già da bambino credeva nella potenza del disegno per poter evadere dalla realtà quotidiana e col passare del tempo questo pensiero si è consolidato. Negli anni, grazie a questa passione, riceve diversi riconoscimenti a livello nazionale, tra cui la vittoria del “Concorso Lucca Junior – Premio di Illustrazione Editoriale Livio Sossi” nell’ambito di Lucca Comics&Games 2020.

A questo segue l’opportunità di realizzare le illustrazioni per “I cavalieri delle buone maniere” (testi di Pierdomenico Baccalario) edito da Kite Edizioni e pubblicato nel 2021. Con la stessa casa editrice, sempre nel 2021, pubblica “Troppi conigli” (testi di Davide Calì). Nel 2023 l’albo viene pubblicato anche negli U.S.A. con Red Comet Press e in Corea del Sud con Namumalmi Publisher mentre, nel 2024, a Taiwan con Grimm Press Ltd.

Illustra poi “Au gré du vent” (testi di Mariapaola Pesce) per la casa editrice francese A2MIMO che ha pubblicato l’albo nel 2023 e che, in seguito, lo ha distribuito anche in Canada. Segue “Sempre la stessa storia” (testi di Alfredo Paniconi), pubblicato nel 2023 da Sabir Editore e per “Quello che conta” (testi di Federica Ortolan) pubblicato nel 2024 sempre con la medesima casa editrice.

Nel 2025 è invece la volta di “Belnulla” (testi di Michela Nodari) pubblicato da Km Edizioni.

 

S.T.: Un tratto riconoscibile quello delle tue illustrazioni: fa parte di una tua predisposizione o si è affinata con gli studi che hai approfondito?

Emanuele Benetti: Seppur abbia frequentato l’Istituto Statale d’Arte, in realtà, sono un autodidatta e quindi il mio stile è nato con gli anni. Disegnando costantemente, diversificando linguaggi e tecniche e ispirandomi ai grandi dell’illustrazione. Per quanto riguarda l’uso della grafite è una tecnica che ho sempre amato perché dà carattere ad un’illustrazione permettendo di creare una gamma di grigi quasi infinita. L’uso della colorazione digitale, invece, non solo mi permette di evidenziare un messaggio o un’azione ma anche di creare un suggestivo contrasto con la grafite.

 

S.T.: Quando hai capito la tua passione per l’illustrazione, c’è un evento in particolare che puoi raccontare?

Emanuele Benetti: In realtà non c’è un evento particolare che mi ha fatto capire quanto amassi disegnare e illustrare. La passione nacque già in tenera età, penso dalla scuola materna. Passione che è stata coltivata poi con gli anni, disegnando tanto, sfogliando albi illustrati, imparando da illustratrici e illustratori e partecipando a tanti concorsi.

 

S.T.: Quando ti sottopongono una collaborazione per un racconto, come si sviluppa Il tuo processo creativo?

Emanuele Benetti: Personalmente mi piace molto interagire con gli autori. Dopo aver letto il testo, solitamente, eseguo uno storyboard di massima molto veloce che sottopongo all’autore o autrice in questione. Questo confronto mi permette di capire se ho realmente colto il messaggio del testo e se siamo sulla stessa lunghezza d’onda. Ritengo che un albo illustrato debba essere il frutto della soddisfazione di entrambi. Quando è così procedo con lo storyboard definitivo.

 

S.T: Hai mai rifiutato una collaborazione o hai dei nomi di autori con cui vorresti collaborare?

Emanuele Benetti: Sì è successo. Non è mai piacevole rifiutare una collaborazione ma è necessario, in primis, rispettare sé stessi, le proprie aspirazioni e il proprio lavoro. Al momento mi piacerebbe molto collaborare con Matilde Tacchini, Luca Tortolini, Angelo Mozzillo e Rosalba Troiano.

 

S.T.: Parlaci del tuo ultimo progetto: “Belnulla”.

Emanuele Benetti Belnulla
Emanuele Benetti Belnulla

Emanuele Benetti: Belnulla è una storia che ho amato appena l’ho letta. Michela Nodari è una talentuosissima autrice che scrive in un modo che amo. Dai suoi testi traspare quanto lei stessa si sia divertita a scriverli. Ci siamo conosciuti alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna nel 2023 e ricordo ancora quando mi disse: «Mi piace il tuo stile!». E ora eccoci qua con un albo illustrato divertente di cui siamo davvero molto orgogliosi. Nel realizzare le tavole mi accorsi di quanto eravamo in sintonia e quini tutto il lavoro è stato svolto in piena fiducia e stima l’uno dell’altra.

 

S.T.: Quale il tuo prossimo progetto o ciò che desidereresti realizzare?

Emanuele Benetti: Ci sono molti progetti in cantiere di cui, però, non posso ancora parlare. Quello che posso dire è che a breve uscirà un albo scritto e illustrato da me. Naturalmente sono al settimo cielo!

 

S.T.: Scegli tre aggettivi con cui definirti

Emanuele Benetti: Creativo, preciso, metodico.

 

Written by Simona Trunzo

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Nella prima puntata abbiamo incontrato Iena Cruz, nella seconda Lorenzo Babboni, nella terza Eugenio Sicomoro, nella quarta Gabriele Artusio, nella quinta Kimi, nella sesta Antonio Bonanno, nella settima Silvia Crocicchi, nell’ottava Giovanni Lopez, nella nona Alessandro Coppola, nella decima Maria Pappalardo, nell’undicesima Sergio Olivotti, nella dodicesima Bruna Iacopino, nella tredicesima Valentina Merzi, nella quattordicesima Erika Belfanti, nella quindicesima Irene Penazzi, nella sedicesima Valeria Gilardoni, nella diciassettesima Nicola Micali, nella diciottesima Pietro Ruffo, nella diciannovesima Simone Frasca, nella ventesima Daniela Demurtas nella ventunesima Daniela Costa, nella ventiduesima Ilaria Perversi, nella ventitreesima Marco Bonatti, nella ventiquattresima Aldo Sacchetti. nella venticinquesima Cristina Lanotte.

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