“Il gioco del male” di Angela Marsons: uccidere senza sporcarsi le mani

Spesso desiderava ardentemente che alcune cose rimanessero mute a avvolte nell’oscurità…

Il gioco del male di Angela Marsons
Il gioco del male di Angela Marsons

Ho già avuto modo di leggere libri di Angela Marsons e devo dire che mi piace, è convincente e sa rendere i suoi thriller accattivanti.

Questo romanzo, “Il gioco del male”, è il secondo che ha scritto con protagonista la detective Kim Stone: “Kimberley Stone eccelleva nel suo lavoro ed era stata promossa molto in fretta. Aveva un insolito tasso di successo nella risoluzione delle indagini e nonostante le sue scarse capacità relazionali era comunque rispettata”.

Kim a volte è dura e, spesso, propende per la punizione del colpevole, più che per la sua riabilitazione; ma è comprensibile una volta che si viene a conoscenza del suo passato.

Un passato che potrebbe costarle ancora caro.

Infatti, in “Il gioco del male” troviamo un’omicida seriale eccezionale dal punto di vista letterario: sa uccidere senza mai sporcarsi le mani.

È una psichiatra sociopatica, cioè totalmente priva della coscienza che tutti noi abbiamo e che ci porta a sentirci in colpa per le nostre malefatte.

Usa i suoi pazienti per far loro commettere dei crimini, cercando di stabilire se si sentiranno in colpa, oppure no.

Sono cavie, proprio come un povero criceto che possedeva da bambina e che ha fatto di morire di fame in un modo terribile.

Alex, la psichiatra, gioca, gioca con le sue cavie, gioca col male. È una sorta di vampiro delle emozioni altrui. E la sua nemesi sono i sensi di colpa degli altri.

E Alex arriva anche a giocare con Kim, scavando nel suo passato per poterla manipolare.

All’interno del romanzo “Il gioco del male” ci sono dei bellissimi rapporti che vale la pena di sottolineare: quando Kim adotta il cane di una delle vittime, rimasto solo; troviamo una scena stupenda, quando il cane le si addormenta sul petto.

Oppure l’amicizia che c’è fra Kim e un altro detective, Bryant: “Era come un elastico, a volte tirato fino al limite e carico di tensione, ma bastava un attimo perché tornasse al suo posto”.

E, ancora, il breve e intenso rapporto che durerà il tempo di una carezza, fra Kim e un uomo autistico.

I casi che ci vengono presentati sono diversi, ma tutti ben congegnati e che procedono di pari passo, senza mai confondersi, o confondere il lettore o la lettura.

Quando la Marsons descrive l’ambiente dove sono rinchiusi dei malati di mente, si nota la ricerca che c’è stata alle spalle della trama, perché niente è lasciato al caso, ma tutto è ben descritto.

Angela Marsons citazioni
Angela Marsons citazioni

Infatti, nella pagina dei ringraziamenti, la scrittrice lo spiega, anche riportando i testi da lei utilizzati per raccogliere le informazioni.

Dice della sua detective: “Spero che il secondo volume della serie dedicata a Kim vi sia piaciuto, e che la pensiate come me su di lei. Non è perfetta, ma tutti vorremmo farci proteggere da lei”.

Indubbiamente Kim è una dura, lo testimoniano le sue azioni e il fatto di non arrendersi mai, anche in questo caso: dove tutti le danno contro, ma lei, caparbiamente, insegue il suo istinto che la porta a fermare un colpevole davvero speciale.

 

© 2021 Newton Compton Editori
ISBN 978-88-227-3217-0
Pag. 380
€ 3,90

 

Written by Miriam Ballerini

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

OUBLIETTE MAGAZINE
Panoramica privacy

This website uses cookies so that we can provide you with the best user experience possible. Cookie information is stored in your browser and performs functions such as recognising you when you return to our website and helping our team to understand which sections of the website you find most interesting and useful.