Campionato mondiale di calcio femminile 2023: conferme, novità e prima vittoria per le Azzurre
Il giorno 20 luglio 2023 si è inaugurato il Campionato mondiale di calcio femminile che ci terrà compagnia per un mesetto e che avrà luogo tra Australia e Nuova Zelanda, quindi proprio agli antipodi rispetto alla nostra posizione geografica.
Ne risentirà anche la trasmissione delle partite del Campionato Mondiale che avverrà ad un’ora italiana quasi prevalentemente mattutina.
La Rai ha acquistato i diritti per consentire agli utenti di seguire, sia via televisione sia via radio, tutte le partite delle Azzurre, ma anche quelle più importanti, come quella inaugurale, le semifinali e la finale.
Dopo il mancato appuntamento della squadra maschile al Campionato Mondiale dello scorso dicembre, sono di nuovo le ragazze calciatrici a offrire un assist di refrigerio in questa estate tanto tardiva quanto assolata.
Risale al 2019 la precedente partecipazione delle nostre atlete ad una competizione internazionale di tale rilievo. Già in quell’anno l’evento ebbe molto seguito per vari motivi; sembra ieri, eppure sono passati già quattro anni.
In Italia si cominciava a diffondere la sensibilità verso il professionismo calcistico femminile e solo nel corso della precedente stagione (22/23) la serie A ha ottenuto questo preziosissimo riconoscimento.
Resta ad oggi la consapevolezza che molto va fatto non solo per l’estensione di tale diritto alle serie “cadette”, ma soprattutto in relazione all’abbattimento di tutti gli stereotipi di genere.
A mio avviso ciò parte anche dal linguaggio e reputo auspicabile uniformare al femminile la declinazione dei ruoli in campo: il portiere/la portiera; il difensore/la difensora (o anche la difenditrice); la scia è data da casi più semplici come il centrocampista/la centrocampista; l’attacante/la attaccante (in questo caso, ovviamente, si semplifica direttamente in l’attaccante anche per il femminile). I tempi sono maturi per impiegare un linguaggio che restituisca l’evolversi della società: le parole non sono solo nomi, ma sono sostanza.
Ciò premesso, nella presente competizione ci sono conferme e anche novità.
La commissaria tecnica è sempre Milena Bertolini; la grande assente, invece, è la capitana Sara Gama.
Sul caso Gama ci sono state diverse polemiche nei giorni scorsi: la juventina, infatti, è stata assente per vari mesi dai campi di calcio per infortunio, ma inizialmente sembrava fosse possibile la sua partecipazione alle gare australiane e neozelandesi, tantopiù che la Bertolini l’aveva convocata in un raduno preliminare a quello del ritiro ufficiale; forse in quella occasione l’allenatrice avrà visto una giocatrice ancora in difficoltà fisica e, benché a malincuore, l’avrà esclusa.
Questa del resto è la versione trapelata (pubblicamente) dell’accaduto. La calciatrice non ha taciuto il suo dispiacere, ma ha dimostrato grande professionalità nel rispettare la scelta della sua preposta per il Bene del Movimento calcistico femminile nel suo complesso.
Di tale fenomeno lei certamente è stata e rimarrà una paladina: e ad oggi, sicuramente, sono sempre di più le bambine che si avvicinano al pallone.
Le giocatrici convocate per questo Campionato mondiale 2023 sono:
Porta: Rachele Baldi (Fiorentina), Francesca Durante (Inter), Laura Giuliani (Milan);
Difesa: Elisa Bartoli (Roma), Lisa Boattin (Juventus), Lucia Di Guglielmo (Roma), Martina Lenzini (Juventus), Elena Linari (Roma), Benedetta Orsi (Sassuolo), Cecilia Salvai (Juventus);
Centrocampo: Arianna Caruso (Juventus), Valentina Cernoia (Milan), Giulia Dragoni (Barcellona), Manuela Giugliano (Roma), Giada Greggi (Roma), Emma Severini (Fiorentina);
Attacco: Chiara Beccari (Sassuolo), Barbara Bonansea (Juventus), Sofia Cantore (Juventus), Valentina Giacinti (Roma), Cristiana Girelli (Juventus), Benedetta Glionna (Roma), Annamaria Serturini (Roma).
I gruppi del Campionato sono:
Gruppo A: Nuova Zelanda, Norvegia, Filippine, Svizzera;
Gruppo B: Australia, Irlanda, Nigeria, Canada;
Gruppo C: Spagna, Costa Rica, Zambia, Giappone;
Gruppo D: Inghilterra, Haiti, Danimarca, Cina;
Gruppo E: Stati Uniti, Vietnam, Paesi Bassi, Portogallo;
Gruppo F: Francia, Giamaica, Brasile, Panama;
Gruppo G: Svezia, Sudafrica, Italia, Argentina;
Gruppo H: Germania, Marocco, Colombia, Corea del Sud.
Nei giorni precedenti nei Paesi ospitanti l’evento ci sono stati momenti di festeggiamento, con una cerimonia di benvenuto in lingua Maori; proprio oggi, invece, l’esordio nel gruppo G delle nostre eroine che sono scese stamattina alle 8:00 in campo di Eden Park (Auckland, Nuova Zelanda) con formazione Durante, Di Guglielmo, Linari, Salvai, Giugliano, Bonansea, Beccari, Dragoni, Caruso e Giacinti. La partita contro l’Argentina è stata sofferta, piena di buone occasioni e che ha visto all’87’ il gol di Cristiana Girelli con un’eccezionale colpo di testa tanto ricercato e che ha portato la prima vittoria delle Azzurre. Per la Girelli è stato il 54° gol in Nazionale. La telecronaca è stata di Tiziana Alla e Carolina Morace ed in studio Simona Rolandi e Katia Serra.
La prossima partità si volgerà al Regional Stadium di Wellington (Nuova Zelanda) il 29 luglio alle 9:30 contro la Svezia, seguirà sempre a Wellington il 2 agosto alle 9:00 contro il Sudafrica.
La prima partita del gruppo G è stata giocata il 23 luglio con la vittoria della Svezia sul Sudafrica (2-1).
Lo scorso Campionato Mondiale fu vinto dalle statunitensi: tutti se lo ricorderanno per il valore simbolico che le americane vollero attribuire a quella vittoria rispetto al maschilismo allora imperante alla Casa Bianca e incarnato dal presidente Usa del momento, Donald Trump.
Un grande in bocca al lupo alle nostre atlete, ma anche al Calcio femminile nel suo complesso: che lo Sport possa essere uno strumento e un esempio di emancipazione per le donne di tutte le latitudini.
È questa la migliore risposta a tutti i commenti sessisti che ancora oggi, purtroppo, vengono emessi anche da cronisti della Tv pubblica: ma non mancheranno, spero, gli opportuni provvedimenti.
Buon calcio e ad maiora!
Written by Filomena Gagliardi
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2 pensieri su “Campionato mondiale di calcio femminile 2023: conferme, novità e prima vittoria per le Azzurre”