“La guerra di Alan” graphic novel di Emmanuel Guibert: un uomo qualunque durante la Seconda guerra mondiale

Non sei un uomo finito finché hai una storia da raccontarediceva il protagonista di un libro di Baricco.

La guerra di Alan di Emmanuel Guibert
La guerra di Alan di Emmanuel Guibert

Parafrasando la celebre frase si potrebbe dire che ognuno di noi ha una storia da raccontare, piccola o grande che sia e appartiene al nostro vissuto e ai ricordi che ci portiamo dentro.

In questa graphic novel i ricordi di Alan Cope diventano una storia a fumetti in cui il protagonista e narratore principale ci racconta con semplicità quello che ha visto e vissuto direttamente.

L’autore Emmanuel Guibert ha conosciuto Alan in Francia e sebbene avessero una differenza di trent’anni di età, fanno amicizia e si raccontano le proprie vite e con naturalezza nasce l’idea di un libro.

Alan nasce e cresce in California e da ragazzo conosce la guerra, prima solo attraverso le notizie dei giornali che consegna al mattino e poi direttamente sul campo. Inizia i primi addestramenti in America, in seguito viene mandato in Europa.

Non si raccontano le grandi battaglie che conosciamo attraverso i libri di storia, ma piccoli aneddoti quotidiani dagli esercizi ginnici alla sala dei soldati dove si ascolta musica classica, dalle bevute con i commilitoni ai meravigliosi paesaggi delle campagne francesi prima di vedere le rovine.

La guerra che ha visto Alan non è fatta di sangue e di morti, ma piena di vita. Da giovane ragazzo Alan si ritrova un uomo indossando una divisa dopo aver attraversato l’Oceano e visto l’orrore della guerra nella devastazione, negli occhi degli orfani e nella volontà di ricostruire.

La guerra non ha eliminato i valori umani fatti di amicizia, amore e sincerità. In questi anni conosce molti nuovi amici che sapranno essere un punto fermo della sua vita futura e la futura moglie che sarà con lui per molti anni.

Il racconto della guerra è soggettivo e molto personale, in molti punti la graphic novel riesce a far sorridere con aneddoti divertenti e simpatici. Si racconta con leggerezza quello che lui ha conosciuto per la prima volta come la musica o le ragazze.

La storia di Alan non finisce con la fine della guerra, ma continua fino alla fine della sua vita con la ricerca dei vecchi amici. La guerra in questo caso è un motivo d’unione tra più persone che riescono a superare insieme un momento difficile delle proprie vite.

Molto interessante anche la raccolta di foto d’epoca che riescono a dare una prospettiva reale alla vicenda.

Emmanuel Guibert - Photo by Teller Report
Emmanuel Guibert – Photo by Teller Report

Coconino Press raccoglie nel volume “La guerra di Alan” un’opera molto intensa. Credevo non potesse appassionarmi proprio per il tema di fondo, invece, parla di sentimenti ed emozioni di tutti i giorni in modo semplice e fa incuriosire. Alan da persona qualunque diventa un protagonista unico che riesce ad emozionarsi ed emozionare il lettore col suo racconto.

I disegni di Emmanuel Guibert sono molto lineari, in bianco e nero. L’autore cerca di ricreare volti familiari ad Alan nel miglior modo possibile, molto vicini alla realtà confrontandoli con le foto a fine volume. I disegni sono semplici, ma di grande impatto visivo e vengono accompagnati spesso da didascalie.

I dialoghi sono pochi, essenziali, mentre abbondano i pensieri di Alan e il suo racconto si fa disegno come se l’autore cogliesse la sua essenza e la poesia in racconti semplici e di quotidianità.

Ho apprezzato molto la sincerità che traspare in questo racconto, l’essenza di una persona che non crede di essere stato un eroe, anche se essenziale come molti suoi amici e compatrioti, nella fine della Seconda guerra mondiale. Una guerra che lo ha fatto crescere e gli ha cambiato la vita.

 

Written by Gloria Rubino

 

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