Raccontare una storia con le immagini: consigli per la creazione del logo aziendale
Il marchio di un’azienda è la somma di una serie di fattori complessi, che richiedono molta attenzione, per proporre un brand all’altezza del mercato e delle aspettative dei potenziali clienti.

Nella definizione del marchio gioca un ruolo fondamentale anche l’aspetto visivo, e qui si fa riferimento al logo aziendale, che deve comunicare in primis i valori e la mission della società rappresentata.
Ecco perché oggi scopriremo insieme i migliori consigli per creare un logo degno di questo nome.
Consigli per la creazione del logo aziendale perfetto
Il logo aziendale deve raccontare la storia dell’azienda, quindi deve rappresentare al meglio l’identità che quell’impresa ha costruito negli anni. Significa agire anche e soprattutto a livello di look e di stile, ed è chiaro che qui serve l’aiuto di un professionista che sappia interpretare l’idea dell’azienda e tradurla in un elemento grafico d’impatto.
Non basta solamente ideare il logo, ma occorre anche promuoverlo all’interno e all’esterno dell’azienda, cercando di stimolare il ricordo di esso nella mente dei propri collaboratori e dipendenti. Una buona idea in questo senso potrebbe essere quella di distribuire oggettistica o capi di abbigliamento con il logotipo aziendale, commissionando la stampa ad alcune aziende che si occupano della creazione di gadget per le imprese.
Per fare un esempio concreto, si potrebbe optare per la creazione e l’acquisto di felpe personalizzate sullo store di Axon Profil, una buona soluzione per incrementare la notorietà aziendale presso i propri dipendenti e allo stesso tempo gratificarli con dei regali offerti dall’azienda. Inoltre, indossare il logo lo renderà inevitabilmente visibile ad altre persone.
Fra i migliori consigli per la creazione di un logo di successo, non potremmo non citare la necessità di analizzare il proprio target di riferimento. Bisogna intraprendere degli studi approfonditi sul proprio pubblico, per identificare le loro preferenze, e per poter disegnare un logo ad hoc.

Per fare un esempio concreto, un logo graficamente aggressivo potrebbe non rendere al meglio, se il target non è in linea con quella visione o forma di pensiero.
Poi è sempre il caso di non precludersi nessuna opzione. Bisogna dare la possibilità al grafico di farsi guidare dalla propria creatività, senza mettere troppi paletti, e dandogli l’opportunità di realizzare diverse versioni.
A quel punto sarà più semplice identificare, fra le varie opzioni, quella che meglio di tutte rappresenta l’identità dell’azienda, anche per merito di un confronto diretto con altri loghi.
Se non si hanno le idee molto chiare, e se l’azienda è molto giovane (dunque priva di una vera e propria identità), allora si può prendere spunto dalla concorrenza, e da chi ha già avuto successo.
Ovviamente prendere spunto non significa copiare: bisogna infatti ricordarsi che un logo dev’essere unico e differenziarsi dagli altri. Questo, però, non vuol dire che non si possano ottenere buone idee dall’analisi dei loghi dei propri competitor.