“Memorie di un rettile” di Silje O. Ulstein: thriller norvegese d’esordio davvero inquietante

Un thriller che tiene col fiato sospeso fino alla fine, dove ogni capitolo ribalta la situazione precedente.

Memorie di un rettile di Silje O. Ulstein
Memorie di un rettile di Silje O. Ulstein

Le vicende sono ambientate in Norvegia, in città di provincia dove la vita trascorre tranquilla.

Eppure, Ibsen, una ragazzina, scompare dal centro commerciale: rapimento, omicidio, vendetta personale, richiesta di riscatto, pedofilia? Tutti i fronti investigativi sono aperti. I personaggi che animano la storia hanno tutti un carattere molto deciso e riescono a sembrare reali anche nelle loro perversioni più estreme, come quella di uccidere.

Quello che mi ha colpita di più è il fattore psicologico della protagonista Liv che è chiaramente borderline già dalle prime pagine. Un’adolescenza travagliata, una vita ai margini, amicizie sbagliate fanno di lei una ragazza fragile interiormente, ma dura nei confronti degli altri.

All’inizio ho fatto fatica ad entrare nella storia visto che ogni capitolo assume il punto di vista di uno dei personaggi: Liv, Roe, Mariam. I tre narratori sembravano entità molto diverse tra loro e lontane, anche nel tempo.

Liv è una studentessa che vive con due amici tra feste a base di alcol e droghe e un pitone con cui vive in simbiosi. Lei stessa ci racconta la sua giovinezza travagliata tra desideri proibiti, solitudine e ricerca di se stessa.

Mariam deve affrontare la scomparsa della figlia e il timore di non essere una buona madre.

Roe è un poliziotto con un passato difficile, ma non sa ancora che è legato a questa scomparsa più di quanto immagina.

Ci sono personaggi che restano nella memoria, in questo caso il personaggio principale che lega ogni vicenda è un rettile: un pitone moluro. Liv sembra vivere in simbiosi con questo animale e come lui ogni personaggio sembra essere mutevole e cambiare pelle nel corso della propria vita.

Il mistero che collega ogni personaggio e ogni vicenda lontana nel tempo rimane integro fino alla fine, con colpi di scena e tensioni ad ogni capitolo. Da metà in poi la lettura è stata veloce e intensa. Ci sono due episodi abbastanza violenti e inattesi che potrebbero infastidire un lettore più sensibile, ma sono elementi funzionali all’intera storia e a fare capire le dinamiche psicologiche e dare spessore alla storia.

Il pitone riesce ad essere un protagonista attivo oltre che il narratore della propria vita e questo punto di vista riesce a farci percepire il legame tra lui e Liv. Un legame che sarà indissolubile anche nel corso degli anni.

La sparizione di questa ragazzina riesce a riportare alla luce una storia torbida e inquietante, in cui le stesse vittime diventano colpevoli e a loro volta ognuno sembra espiare le colpe di una vita precedente.

Silje O. Ulstein
Silje O. Ulstein

Il modo in cui è strutturata la storia è molto incalzante e riesce a far percepire piccoli indizi senza svelare il finale rocambolesco. I personaggi sono molto complessi e costruiti in modo davvero realistico, non si riesce a capirli fino in fondo soprattutto Liv che sembra solo in cerca di amore. Come già detto ci sono alcune scene molto forti che non si dimenticano facilmente per la crudezza e la violenza, di sicuro sono i nodi narrativi che riescono a far capire il lato oscuro dei personaggi e a indirizzarci alla ricerca del colpevole.

L’indagine vera e propria prende piede solo a metà del libro proprio per far capire che gli elementi sono sotto i nostri occhi, ma tirare le fila non è impresa facile.

L’autrice del libro è Silje O. Ulstein trentasettenne norvegese con studi di letteratura e di scrittura creativa. Memorie di un rettile” è il suo primo romanzo ed ha avuto un grande successo dagli addetti ai lavori che se lo sono conteso in tutto il mondo e uscirà in America nel 2022.

Il successo del libro è ampiamente confermato nella lettura, l’ho trovato originale nell’idea e nello sviluppo strutturale. La metafora silenziosa che accompagna la storia tra la metamorfosi del serpente e le mille vite dei personaggi riesce a far luce su misteri del luogo. La crudezza e la spietatezza di alcuni personaggi sono un punto in più per questo thriller che lascia senza fiato (queste ultime parole potrebbero essere anche un piccolo spoiler).

 

Written by Gloria Rubino

 

Bibliografia

Silje O. Ulstein, Memorie di un rettile, Marsilio, 2021

 

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