La storia e le regole del gioco della roulette
La roulette è una delle attrattive tipiche del casinò e probabilmente è anche una delle più conosciute. L’immagine della ruota girevole è piuttosto iconica, nonché rappresentativa e allegorica del concetto di gioco d’azzardo in sé per sé.

Oggi il casinò ha sposato la causa della tecnologia e le software house sfornano molti giochi sugli argomenti più svariati. Una lista di slot machine a tema spaziale disponibili rende bene l’idea, tuttavia i giochi più tradizionali come la roulette hanno resistito incredibilmente al tempo.
La storia della roulette non è chiarissima, ma sappiamo che il primo esemplare fece la sua comparsa in terra francese all’alba del XIX secolo. Forse la roulette deriva dalla “Girella” italiana o magari è ispirata alle antiche credenze sul potere del cerchio, tuttavia le fonti più accreditate attribuiscono l’invenzione del gioco a una serie di esperimenti del matematico Pascal, che voleva creare un macchinario in grado di agire senza ricorrere a specifiche fonti di energia.
Per giocare alla roulette occorre un disco suddiviso solitamente in 37 settori numerati da 0 a 36 nella versione classica, colorati di rosso e di nero, con lo 0 che però si presenta in verde.
Il disco viene fatto girare dal croupier che poi lancia sulla ruota una pallina, in senso opposto a quello di rotazione. A causa del piano inclinato, la sfera si fermerà su uno dei settori numerati.
Se il numero corrispondente sarà lo stesso indicato in precedenza dal giocatore, quest’ultimo risulterà vincitore.
Dopo ogni giro, il senso di rotazione viene modificato. Insomma, il gioco è veramente elementare e si basa su leggi della fisica che sono comunque discusse ancora oggi.
Ci sono 3 tipi diversi di roulette: in quella francese, cioè quella più classica, e in quella inglese, i numeri sono per l’appunto 37, mentre nella versione americana sono addirittura 38.
Negli USA è stato aggiunti infatti il doppio 0, che occupa sempre una casella verde, ma che per ovvie ragioni è nemico del giocatore, che avrà meno probabilità di riuscire a indovinare su quale dei vari numeri si fermerà la pallina.

La versione francese e quella inglese differiscono per un paio di regole, ma alla fin fine sono praticamente identiche. Il banco gode di una percentuale di vantaggio sul giocatore del 2,7% nella roulette tradizionale e quasi del doppio in quella americana, che non a caso è quella che viene maggiormente proposta nelle sale o nei palinsesti online.
La vita del giocatore si fa dura.
Vincere alla roulette è già di per sé molto complicato, figuriamoci quando ci si mette di mezzo un numero in più.
A contare è esclusivamente la fortuna.
Anche se oggi molti giochi come la roulette presentano una controparte digitale sul web, la vittoria dipende sempre dalla buona sorte. Giocare alla roulette dal vivo o via internet non cambia la natura del gioco, che richiede la presenza obbligatoria dei croupier in carne ed ossa a garanzia della correttezza di tutte le fasi di una partita.
I croupier devono tenere a bada i giocatori ed impedire che manomettano la roulette per ottenere una vincita facile, che alla roulette è praticamente impossibile da vedere.