“Quello che non sai” di Susy Galluzzo: quando le madri non smettono di essere donne dotate di pensiero e desideri
“Ho una figlia. Sei sorpresa, vero? Eri così contrariata dalla mia scelta di non avere figli per via della carriera. Dicevi che era una decisione di Aurelio, non mia. Già, sono madre anch’io. E tu sei nonna. Contenta? Si chiama Ilaria, ha tredici anni, compiuti a marzo. È la mia vita. E anche la mia morte.”
È una giornata come un’altra quando Michela osserva Ilaria che, distratta dal cellulare, si ferma in mezzo alla strada e viene quasi investita da una macchina la sfiora per miracolo. In quel momento qualcosa del loro rapporto si rompe per sempre.
Michela è la madre di Ilaria e ha trascorso gli ultimi anni ad occuparsi di lei, arrivando a trascurare il rapporto con il marito e dimenticandosi di se stessa. Ma il limite arriva per tutti e per sfogarsi Michela comincia a scrivere un diario rivolgendosi alla madre morta quindici anni prima, uno sfogo necessario per tentare di scacciare i sensi di colpi che l’accompagnano da sempre, per capire ciò che sta accadendo a se stessa e a quella famiglia all’apparenza perfetta.
“Ho bisogno di credere, di convincermi, che tu voglia ancora parlami, Mamma, che quasi quindici anni dalla tua morte abbiano potuto far sorgere in te la nostalgia di me e che tu oggi sia contenta di sentirmi.”
“Quello che non sai” (Fazi Editore, 2021) è il primo romanzo della scrittrice romana, di origine calabrese, Susy Galluzzo, iniziato a scrivere dopo la scomparsa della madre.
Questa è la storia di una madre che fatica a sentirsi tale. Calatasi fin troppo nel ruolo rischia di dimenticare se stessa, perché una madre è una donna, una persona con esigenze e desideri propri, con frustrazioni che spesso devono essere taciute per il timore di venire etichettati come cattive madri.
Ma perché nessuno, o quasi, parla dei cattivi figli o figlie o di cattivi mariti? Perché quello della maternità è ancora oggi un tabù quando di madri ne è pieno il mondo e tutte vorrebbero rivendicare i propri diritti in quanto esseri umani e non automi?
“Quello che non sai” racconta di pensieri e desideri nascosti che in realtà tutte e tutti conoscono ma quasi nessuno ha il coraggio o la possibilità di esternarli ad alta voce.
L’ansia da prestazione delle madri è sempre elevata a causa di una società retrograda che non lascia scampo a chi tenta di esprimere un qualcosa che vada oltre il cosiddetto pensare comune.
Quello tra Michela, Ilaria, il marito e la defunta madre si trasforma in un complesso gioco psicologico che potrà avere fine solo se la prima lo vorrà veramente.
“Quello che non sai” è intenso, coraggioso, è la forza di una donna che si ribella, una madre imperfetta che decide di farla finita con i rapporti morbosi e l’insoddisfazione.
Un bellissimo e complicato viaggio che parla alle lettrici e ai lettori con forza, commozione e oltre tutti gli stereotipi.
Written by Rebecca Mais