“Ascolta i fiori dimenticati” di Holly Ringland: un ripetersi di circoli viziosi
E se le donne fossero le peggiori nemiche di se stesse? E se fossero le peggiori nemiche le une delle altre?

“Ascolta i fiori dimenticati” (edito da Garzanti), di Holly Ringland, è la storia di una bambina rimasta sola e di come tenta di rifarsi una vita.
A ben leggere, però, è soprattutto la storia di come le donne, indipendentemente da età ed estrazione sociale, commettono errori dettati dal desiderio di proteggere chi amano (e se stesse).
Alice Hart, ormai orfana, viene presa in affido da June, una nonna che Alice non sapeva neanche di avere. June introduce la bambina all’universo che è Thornbury, un vivaio e una casa dove qualunque donna può trovare rifugio.
A Thornbury, Alice impara a creare bouquet che dicono quello che a voce nessuno può raccontare. La bambina fa amicizia con Twig, Candy e gli altri Fiori, le donne che vivono e lavorano al vivaio in attesa di recuperare le forze per spiccare il volo.
June spiega ad Alice che Thornbury le è stata lasciata in eredità da sua madre, che l’ha ereditata da Ruth Stone, la nonna di June. Quello che Alice non sa, però, è che Thornbury non può essere lasciata a uomini immeritevoli, come suo padre Clem Hart, figlio di June.
È stata proprio questa la causa dell’allontanamento di Clem da Thornbury. June non si è mai perdonata quanto successo con suo figlio anni addietro e vuole fare del suo meglio per approfittare di questa seconda occasione: vuole proteggere Alice e lasciarle in eredità Thornbury.
Quando Alice si innamora, però, le cose iniziano a complicarsi.
Vuole sposarsi, andare a vivere a Sofia e farsi una famiglia. June non è dello stesso avviso e decide di fare qualcosa che cambierà la vita di Alice.

Quando Alice scopre che June ha operato dietro le quinte per far sì che i suoi sogni non si avverassero, la decisione è presa: non c’è nient’altro da fare se non scappare da Thornbury e cercare di rifarsi una vita.
Ancora una volta.
“Ascolta i fiori dimenticati” è la storia di Alice, ma è anche la storia di Sally, di Agnes, di Lulu e di tutte coloro che hanno provato, almeno una volta, a proteggere qualcuno senza riuscirci.
Quasi tutte le donne del romanzo hanno in comune il fatto di avere amato un uomo che non lo meritava e di aver cercato di proteggere un’amica dal cadere vittima della stessa sorte.
Il romanzo della Ringland racconta di quello che può accadere quanto ci si prova a frapporre tra qualcuno che amiamo e gli errori inevitabili della gioventù.
Quello che mi ha colpita di questa storia è l’onestà con cui la Ringland mostra il ripetersi di circoli viziosi che, pur se messi in moto da buone intenzioni, danneggiano ancora e ancora quelle donne che stanno provando a cercare la propria felicità. In questo senso, il romanzo è attuale e si ripropone di trattare una tematica sempre problematica.

Un’altra nota interessante è legata a come le donne finiscano spesso per diventare le proprie peggiori nemiche. Non solo abbandonano l’idea di trovare l’amore, ma cercano anche di far rinunciare le altre.
Per i lettori e le lettrici che amano le descrizioni della natura, “Ascolta i fiori dimenticati” sarà un’interessante immersione nel panorama australiano: dal deserto alla costa, troveranno un numero notevole di passaggi incentrati sui colori al tramonto.
Per tutti coloro interessati alla cultura aborigena, invece, il romanzo si rivelerà una piacevole sorpresa grazie al personaggio di Ruby. Una lettura che ha qualcosa di offrire a ogni tipo di lettore.
Titolo originale: The Lost Flowers of Alice Hart
Written by Giulia Mastrantoni