“Interessa l’articolo?” di Enrico Bertolino e Luca Bottura: la rassegna stampa del cambiamento
“Dopo questo spettacolo
apro un chiringuito a Mendrisio”
Enrico Bertolino
“Interessa l’articolo?“ è uno spettacolo di instant theatre, ed è in realtà una divertentissima rassegna stampa intervallata da canzoni “modificate” ‒ un format collaudato che ha già avuto grande successo sia in televisione che alla radio ‒ è condotto da Enrico Bertolino e Luca Bottura, con la collaborazione ai testi di Piero Passaniti e Enrico Nocera e l’elaborazione grafica di Emiliano Carli, ed è prodotto da ITC2000 in collaborazione con Duepunti Srl.
Dopo aver presentato il polistrumentista Tiziano Cannas Aghedu spiegando che in realtà sarebbe dovuta esserci sul palco una grande orchestra ma “assunta col job’s act con una flessibilità in entrata a 90 gradi” e Bottura spiegando che non è Massimo (famoso chef e che quindi non si mangia…anche se prima dello spettacolo c’è stata una degustazione di vini Trentodoc Classico, Sauvignon Alto Adige DOC e Ornello DOC Maremma Toscana) ma Luca (giornalista satirico che ha lavorato per l’Unità, Cuore e ora il Corriere della Sera), si passa subito ai grandi assenti: il PD e Berlusconi, padrone di casa… anzi di teatro visto che lo spettacolo si tiene al Teatro Manzoni di Milano.
Liquidato in due battute il Pd che “non è più un partito ma un’imprecazione” e l’omaggio “Quando c’era Lui….” sottotitolo “non si andava in Nicaragua a cazzeggiare ma a Panama a portare i soldi”, si passa all’analisi dei titoli (veri) tratti da quattro giornali: Libero, La Verità, Il Giornale e Il Fatto Quotidiano dove si aggirano lo spettro di Salvisconi (ossia “un vecchio sempre in felpa affetto da priapismo”) e gli editoriali di Littorio Feltri su Salvini che si converte al gattolicesimo postando foto di gattini a fianco del tweet della Isoardi con l’estremo saluto al suo gatto appena morto e alla foto del micio di Paolo Brosio che sanguina in diretta… “sfrattando pure la madonna di Medjugorje che ormai non si fa più vedere”.
Sale poi sul palco Giada Messetti, sinologa, collaboratrice e autrice di vari programmi televisivi e radiofonici (Caterpillar, Crozza nel paese delle meraviglie, Zeta, Le Invasioni Barbariche, L’erba dei vicini, Politics e ora CartaBianca) a commentare la pubblicità di Dolce&Gabbana che ha portato al boicottaggio dei loro prodotti (l’hashtag #BoycottDolce è diventato addirittura trend topic) e alla cancellazione della sfilata in Cina.
Ne svela i doppi sensi linguistici (i caratteri cinesi dei sottotitoli di “lungo e largo” invece di “grande”) e le insensatezze culturali (fa una cosa assolutamente stupida e si diverte nel farla)… ma soprattutto svela che la modella è coreana (!!!) per la serie “gli orientali son tutti uguali”.
A questo punto tocca a Bertolino commentare il video di scuse con la fulminante sintesi “Un conto è pestare una merda, un altro conto è ballarci dentro”.
Si passa così all’ultima parte dello spettacolo che, sulla scia di “Glob. L’osceno del villaggio” (trasmissione in onda su Rai3 dal 2005 al 2014, con differenti formule e titoli) vede e prevede una rassegna stampa satirica coi possibili titoli del giorno dopo: si va dalla politica “Si risveglia dal coma con un discorso di Fico e le prime parole sono: “spegnete quel cazzo di registratore”, allo sport “Rinascita Milan: il segreto è il traduttore in italiano di Gattuso” al cinema svelando il film di Natale di quest’anno “Cinepanettone con lo spread”.
E proprio perché si tratta di uno spettacolo che si nutre dell’attualità le prossime repliche saranno lunedì 11 marzo, lunedì 8 aprile e lunedì 6 maggio 2019.
Written by Monica Macchi
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