“Una vita allo sbando” di Anne Tyler: la ricerca della propria identità e della centratura del sé
“Evie andava quasi sempre a piedi, da sola. Teneva i libri stretti contro il petto e incurvava le spalle. Il suo viso, grassoccio e informe, si protendeva troppo in avanti. Come molte persone sovrappeso, non si spettava granché dai vestiti.”
Ambientato nella provincia americana degli anni ’60, Una vita allo sbando, di Anne Tyler, è romanzo di assoluta attualità.
I due protagonisti, poco più che adolescenti, si dimostrano di una fragilità disarmante nelle loro scelte di vita.
Evie Decker appare come una ragazzina scialba e poco attraente, priva di carattere, ma una cosa le è ben chiara in mente: conoscere il chitarrista rock Drum Casey, il quale strimpella canzoni composte da lui.
Dopo aver cercato con ogni mezzo di far amicizia con il ragazzo, Evie lo segue e lo accondiscende in tutte le sue scelte, a volte anche sconsiderate. E per sentirsi parte di lui, scrive sulla propria fronte il nome di Drum. Il rapporto che unisce i due è gracile, non un legame sentimentale vero e proprio, se mai un qualcosa che vagamente gli somiglia. E ciò soprattutto da parte di Drum Casey.
Evie Decker, invece, pare davvero innamorata di quel cantante dall’aria strampalata, eternamente in attesa di un improbabile successo.
I due si trascinano da un’avventura all’altra, non pensando che la vita è già di per sé un’avventura, senza aggiungervi ulteriori complicazioni.
“Evie si girò e salì al piano di sopra senza rispondere. Non aveva niente da mettersi. Fra i suoi vestiti non ce n’era uno che potesse sopportare. Passò in rassegna il guardaroba facendo volare le gonne e tintinnare gli appendini. Alla fine si decise per un abito da sera in taffetà rosso.”
Una vita allo sbando lo si potrebbe definire un libro sulle problematiche adolescenziali e sulla fatica di crescere. Ma Una vita allo sbando è anche altro. Perché c’è, da parte dell’autrice, il desiderio di mettere in luce la sfera affettiva dei giovani, della loro interiorità, per carpirne i moti emozionali che li incitano ad azioni non propriamente dettate dal raziocinio. Azioni di due ragazzi che si dibattano fra i flutti dell’esistenza, senza avere ben chiaro un progetto di vita. Probabilmente, anche perché incapaci di comunicare, non solo fra essi, ma anche con i loro coetanei.
Partita con la più accesa delle ribellioni, Evie, il cui padre non può far nulla per frenarne l’impetuosità, cresce, matura, e quasi senza rendersene conto trova la propria identità.
E mentre il tempo scorre via, portandosi appresso l’adolescenza dei due ragazzi, in Evie avviene un cambiamento, radicale, che la conduce a riflettere sugli errori fino ad allora compiuti. E, consapevole delle proprie scelte sbagliate, ha il coraggio di trasformarsi in un’altra persona.
Mentre Drum, per natura egocentrico, continua a rincorrere la celebrità e il suo sogno di diventare una star del rock: sogno di giovinastro scapestrato che rifiuta di diventare adulto, volendo restare un eterno ragazzo in attesa di una fama che tarda ad arrivare. Se mai arriverà.
Anche questa volta, Anne Tyler si conferma come la scrittrice talentuosa che già ha dimostrato essere in altri suoi romanzi, presentando personaggi che vanno oltre il tempo in cui il racconto è ambientato. Sono perciò attualissimi e ben calati nella quotidianità.
L’atmosfera che attraversa il romanzo è singolare, quasi rarefatta; un qualcosa di non ben definito, tale però da far scoprire nei protagonisti una dolenza di vivere, appartenuta, anche se solo in parte, a qualsiasi adolescente.
Lo stile, fluente e diretto, permette un approccio altrettanto diretto con la storia narrata.
Ottimo il tratteggio dei personaggi, presentati al lettore come fossero persone a lui conosciute, quasi i vicini della porta accanto. Accompagnando lo stesso, a detestarli o ad amarli, in virtù delle situazioni in cui vengono a trovarsi.
Il lettore, inoltre, è portato a porsi una riflessione importante: in fondo, cosa è l’adolescenza, se non la ricerca della propria identità e della centratura del sé? Obiettivo però che, almeno per buona parte del libro, per i protagonisti pare impossibile da raggiungere.
Per molto tempo infatti, i due condurranno appunto Una vita allo sbando, non volendo comprendere che rimanere intrappolati nel proprio ego, senza comunicare con i coetanei, rende inquieti oltre che apatici.
“Quando raggiunse la porta della stanza, Drum era già seduto sul letto. Su una guancia aveva i segni delle pieghe del cuscino. Accanto a lui c’era Fay-Jean Lindsay, con addosso una sottoveste di pizzo arancione che la faceva sembrare incolore.”
Sinossi
Evie e Drum, giovani dalla personalità complessa si amano. Almeno apparentemente. Ma il tempo scorre via e cambia tutto: uomini e situazioni indistintamente. Evie, la protagonista femminile, da una vita scombinata passa a sentire l’esigenza di viverne una più consapevole; cambiando perciò con essa. Mentre Drum si rifiuta di crescere e rimane intrappolato nelle proprie illusioni. Così, anche l’amore, che inizialmente li aveva uniti subisce un’evoluzione, lasciando i due giovani in balia degli eventi.
Written by Carolina Colombi