“L’Aurora Boreale” poesia di Giovanni Pascoli: il suon del sonno

Di seguito si potrà leggere la poesia intitolata “L’Aurora Boreale” del poeta italiano Giovanni Pascoli ed una breve biografia dello stesso.

“L’Aurora Boreale”

Robert Wilhelm Ekman – Vainamoinen e la fanciulla Pohjola

Ai miei primi anni… infermo ero e lontano

da tombe amate… udivo dei compagni

il suon del sonno, uguale e piano,

sommosso da improvvisi lagni;

 

e, solo, e come chi non sa se giunga

mai, troversava con il mio martirio

io tutta l’oscurità, lunga,

con, sopra, il fisso occhio di Sirio.

 

E nella notte giovinetto insonne

vidi la luce postuma, lo spettro

dell’alba: tremole colonne

d’opale, ondanti archi d’elettro.

 

E sotto i flessili archi e tra le frante

colonne vidi rampollare il flutto

d’un’ampia chiarità, cangiante

al palpitare del gran Tutto.

 

Ti vidi, o giorno che dalla grande Orsa

inopinato esci nel cielo, e trovi

le costellazïoni in corsa

dirette a firmamenti nuovi!

 

Ti vidi, o giorno che su l’infinita

via delle nebulose ultime e sole

appari. M’apparisti, o vita

che splendi quando è morto il sole.

 

Giovanni Pascoli

Un alito era, solo, per il miro

gurge, di luce; un alito disperso

da un solo tacito respiro

e che velava l’universo:

 

come se fosse, là, per un istante,

immobile sul sonno e su l’oblio

di tutti, nella sua raggiante

incomprensibilità, Dio!

 

 

Giovanni Placido Agostino Pascoli è nato a San Mauro di Romagna il 31 dicembre del 1855 e deceduto a Bologna il 6 aprile del 1912.Pascoli è stato un poeta e accademico italiano, figura di grande fascino della letteratura italiana di fine Ottocento.

Giovanni Pascoli poesie L'Aurora Boreale
Giovanni Pascoli poesie L’Aurora Boreale

Pascoli, nonostante la sua formazione eminentemente positivistica, è considerato, insieme a Gabriele D’Annunzio, il maggior poeta decadente italiano. Ha manifestato, nella sua produzione, tendenze prevalentemente spiritualistiche e idealistiche. Non ha partecipato attivamente ai movimenti letterari del suo tempo.

Le opere del poeta vanno interpretate prenendo in considerazione i dolori ed i tormenti biografici e psicologici che egli stesso riorganizzò per tutta la vita, in modo ossessivo, come sistema semantico di base del proprio mondo poetico e artistico.

Pascoli è celebre per la poetica chiamata “del fanciullino” nella quale il poeta è chiamato ad esprimere la voce del fanciullino vivente in ognuno di noi.

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