“Nessi” spettacolo di Alessandro Bergonzoni: stupore al Teatro Vittoria, sino al 20 novembre 2016, Roma
Ricorderò per sempre l’affermazione di Maurizio Costanzo, durante uno dei suoi celebri (e recenti) “Maurizio Costanzo Show” in cui, riferendosi a Bergonzoni, disse: «Nessuno lo comprendeva. Con la gente bisogna insistere. Piano piano…».
E piano piano, Bergonzoni è entrato nelle case degli italiani. Nei teatri italiani. Nei nostri cuori. Perché Alessandro è un artista unico nel suo genere. Un pioniere. Un inventore. Un purista della lingua ed un creatore di universi. Di sensazioni. Di emozioni. Che celebra e condivide.
Un ideatore, uno scopritore di nuovi termini linguistici che conia, crea, scolpisce. Lui che con la lingua italiana ha confidenza, scherza, ride, la mastica, la digerisce e ce la sputa in faccia, così, con semplicità e con quel gusto di amara ironia e fugace verità che lo caratterizzano. Bergonzoni è questo e molto altro. Molto altro davvero.
In questo nuovo spettacolo, l’attore e autore made in Bologna si racconta e ci racconta. Ci dice, Alessandro, che dobbiamo essere «Con-nessi.» e multi tasking, in questa società moderna.
E ce lo fa pesare.
Ci fa pesare tutte le nostre “pseudo” conquiste tecnologiche, i nostri (tanti) vizi, le nostre (poche) virtù, e le manie che colgono una società odierna, consumistica ed attaccata al materiale, anziché a ciò che conta davvero.
Analizza tutte le nostre dimenticanze, i nostri vuoti cosmici e ce li mostra per quello che sono: punizioni auto inflitte. E lo fa con maestria. Leggiadria. Caparbietà. Ficcante provocazione sommessa. Dice e non dice, Bergonzoni. Lascia immaginare.
Ci stuzzica il palato e ci sazia coi suoi perché. Le sue congetture a d’uopo. Ad hoc. I suoi voli pindarici fatti di parole e musica e sorriso dolce amaro. Ci bastona e poi lenisce le ferite con un po’ di speranza, mista ad un filo di mestizia.
Alessandro è un terremoto d’anima, scuote coscienze con una semplicità disarmante. Col sorriso sulle labbra, con un cenno del capo.
Un urlo e ti rimette in riga, dopo averti rilassato. E ti strazia di nuovo con i suoi racconti, le sue fiabe, le sue parabole, i suoi percorsi. È tutto un sogno ma è così reale… così vivido. Innesca in te la voglia di sapere, conoscere, scoprire. Capire. Comprendere. Chi ti sta attorno. Cosa, come, perché, spinge a chiederti.
Bergonzoni, per certi versi, è, per i potenti tutti, uno da tenere d’occhio. Perché chi dice la verità, chi senza timore alcuno, svela i retroscena, i sotterfugi, usando la satira, lo sghignazzo, come diceva Fo… Diciamo che non avrà mai vita facile.
E allora l’attore/autore bolognese ce lo ritroviamo a teatro, a parlare di nessi, connessi e annessi, anziché in tv. A parlare ad un pubblico ristretto, quasi che fosse una sorta di assemblea di un condominio bianco rosso e verde, anziché alle masse.
A giocare con la lingua, a trattenere il respiro il più possibile per emettere un suono più lungo che può. Per dire quella frase lunga, interminabile ma così piena di significato che ti aspetti se lo conosci.
Ma che ti stupisce se Bergonzoni non sai chi sia. Un significato, si diceva. Che è nascosto. Da scoprire.
Chi è, in sostanza, Bergonzoni? È come noi. Uno di noi. È vero. È reale. Ed indossa l’abito del giullare che con il naso rosso fa ridere e con ciò che dice, butta giù dal trono quel Re che ha portato la peste al suo popolo. Ha coraggio, Bergonzoni. E i capelli lunghi. Ed un naso considerevole. Indovinate per cosa sarà ricordato?
“Nessi” dal 15 Novembre al Teatro Vittoria di Roma, e noi di Oubliette Magazine c’eravamo, non potevamo mancare alla prima!
Scheda tecnica
Produzione: Allibito Srl
Cast: Alessandro Bergonzoni
Regia: Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi
Teatro Vittoria/Attori & Tecnici _ Piazza S. Maria Liberatrice 10, 00153 Roma (Testaccio)
Biglietti: intero platea 28, intero galleria 22 (compresi 3 euro di prevendita) ridotti in convenzione: platea 21 e galleria 18 (compresi i 3 euro di prevendita)
Promozione gruppi: 1 biglietto omaggio ogni 10 spettatori paganti Botteghino: 06 57 40 170 ; 06 57 40 598 _ lunedì (ore 16-19), martedì – sabato (ore 11- 20), domenica (ore 11-13.30 e 16-18)
Written by Stefano Labbia
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