“Il risveglio della notte” di Francesco G. Lugli: un noir urbano tra vendette e carne fresca
“L’arma è ancora dritta davanti al suo volto pallido e lui non sembra intenzionato a cambiare posizione, almeno nell’immediato. I due sicari lo scrutano, indecisi sul da farsi. Scintille di ammirazione balenano nelle loro pupille ristrette artificialmente da qualche riga di bamba. La freddezza consumata di quel gesto così inaspettatamente naturale, ha posto Franco su un altro piano. Gli ha conferito un’aurea criminale tradotta subito in stima da parte dei presenti.”
Franco Giannoni, proprietario de La Boutique della costina nella Milano bene, osserva la sua attività colare a picco, colpito dalla crisi, affossata dai debiti e dalle galoppanti mode vegane. Fino a quando un giorno lo stesso si ritrova spettatore involontario di una colluttazione che termina con un omicidio e la vita del macellaio cambia per sempre. D’ora in poi lui sarà Manzo e, quasi come se per lui fosse naturale, si ritroverà in un giro di organizzazioni malavitose alle cui regole dovrà sottostare, ritrovando un po’ di quell’ormai persa libertà.
“Il risveglio della notte” (Novecento Editore, 2016, collana gialla Calibro 9 diretta da Paolo Roversi) di Francesco G. Lugli “è veramente un importante risveglio del noir perché finalmente ci accorgiamo che le cose possono tornare al passato e proiettarsi nel futuro attraverso grandi scrittori.” Queste le parole di apprezzamento di Andrea G. Pinketts, scrittore, giornalista e più di recente inviato del celebre programma “Mistero”.
E non gli si può dare torto, “Il risveglio della notte” è certamente uno dei migliori noir di questa prima metà del 2016, un romanzo diretto, tagliente, coinvolgente e attualissimo.
Al centro della vicenda la crisi che attanaglia la nostra Italia, una situazione che può condurre a decisioni inaspettate e che mai si sarebbero prese in considerazione in precedenza. Manzo nutre un forte desiderio di rivalsa, tanto grande da fargli scordare tutto il resto.
Ed ecco che il lettore si domanda, sull’esempio del protagonista, cosa sarebbe in grado di fare in una situazione simile? È possibile condividere le scelte del macellaio? È corretto giudicare tale decisione di vita?
Non manca inoltre l’occasione per riflettere sulla questione della giustizia e sulla gestione dei quartieri più a rischi della capitale lombarda in mano a camorra, mafia e alle gang di spacciatori di turno.
“Il risveglio della notte” è anche amore, amore per una città vissuta e misteriosa come Milano, e amore per una vita desiderata ma troppo spesso svanita nel nulla come si fosse trattato di un sogno troppo allettante per essere reale. Ed è la contrapposizione tra tradizione e innovazione, tra chi abituato al classico si ritrova ad avere a che fare con le tecnologie di oggi, tanto da donare al lettore simpatiche scenette che vertono sul comico.
Di tanto in tanto si intravedono scene alla Scerbanenco ma Lugli mostra uno stile personale molto piacevole e diretto e altrettanto efficace.
Carne fresca ed emozioni non mancano in questo noir urbano che accompagna il lettore nella calda estate suscitandogli frequenti brividi, ma non di freddo.
Orrore e disumanità, vendetta e senso della famiglia. E una Milano da scoprire con gli occhi dei protagonisti. Il tutto con un ritmo dal sapore cinematografico ed un’ironia ad alleggerire i toni di questo romanzo da godere pagina per pagina.
Written by Rebecca Mais
Photo by Stefano Di Marino
Info
Pagina Facebook Francesco G. Lugli