“Bambole gemelle” di Marina di Guardo: un viaggio nel lato più oscuro dell’essere umano

“La bambola sul comodino le teneva addosso lo sguardo, a metà tra lo stupito e il suadente. Qualcosa di sottile, quello sguardo, che la scavava dentro. Molte volte Melissa aveva pensato di spostarla. Metterla sullo scaffale, tra gli altri giocattoli, retaggi di un’infanzia finita da un pezzo”.

Bambole gemelle

Può capitare di voler leggere un romanzo breve, dalla prosa cinematografica, che possa degnamente sostituire la visione di un film. Il “noir” di Marina di GuardoBambole gemelle”, pubblicato nel marzo 2015 da Zoom Filtri, il marchio digitale di Feltrinelli, rispecchia questa premessa.

Si tratta di un lungo racconto d’introspezione psicologica, in cui due sono le tematiche di spicco: il ritorno al passato e la questione del “doppio”, ampiamente sviluppata attraverso quel legame indissolubile che si crea fra i gemelli.

Altro ingrediente da non sottovalutare è un tipo di erotismo trasgressivo, funzionale alla storia narrata. L’autrice ha “giocato” molto sull’ambivalenza presente nell’essere umano, poiché ognuno di noi non è soltanto luce, ma compendio anche di un lato oscuro.

La storia è ambientata sulle sponde del lago Tahoe, in California. Melissa Stone è ormai cresciuta, ma quando era una bambina ha dovuto affrontare un evento traumatizzante: la sorella gemella Cheryl è svanita nel nulla, mentre giocava in un bosco, e non è stata mai più ritrovata.

Melissa decide di tornare a Minden, nella casa dei genitori ormai defunti, dove si è consumata la tragedia. La ragazza deve decidere cosa fare di quella grande abitazione, sempre vuota e divenuta troppo dispendiosa. Quel luogo le evoca ricordi di un’infanzia spensierata, ma al tempo stesso anche momenti dolorosi, per questo forse sarebbe il caso di venderla.

Ritrova così i vecchi amici di un tempo: il vicino di casa Paul, sogno irraggiungibile di quando era una ragazzina; la cordiale Natasha, ora diventata un agente di polizia; i coniugi Garrett, custodi della casa e vecchie conoscenze dei suoi genitori, che hanno un figlio con problemi di socializzazione.

Marina di Guardo

Fra l’affascinante Paul e Melissa sembra scattare nuovamente la scintilla, che potrebbe far ben sperare in un futuro insieme. Ma nei momenti di intimità, il ragazzo inizia ad avanzare richieste inusuali, come ad esempio far indossare a Melissa abiti di trine, dalla consistenza surreale e adatti ad una bambola. La sua è una  continua ricerca di perfezione che nella realtà non esiste.

Il perno attorno al quale ruota l’intera vicenda è il non conoscere le sorti di Cheryl, gemella scomparsa di Melissa. Che fine avrà fatto? Potrà ancora essere salvata dalla sorella che non ha mai smesso di cercarla, né di pensare a lei?

Melissa dovrà fare i conti con una realtà paradossale, dove nessuno è quello che sembra. Soltanto facendo appello a tutto il suo coraggio, riuscirà a venire a capo del mistero.

Le frasi di questo racconto sono brevi, le scene incalzanti. Un gioco fra chi è uguale e chi è opposto si sprigiona fra le righe.

Una verità tutta da scoprire, che scorre al ritmo veloce e concitato di Marina di Guardo. E induce a leggere il romanzo tutto d’un fiato.

 

Written by Cristina Biolcati 

 

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