“Herbert List. The magical in passing”: un viaggio storico culturale dal 12 settembre al 9 novembre 2014 Milano

La Fondazione Stelline riapre la stagione dedicando una mostra al grande fotografo tedesco Herbert List (1903-1975).

 

Fino al 9 novembre, presso la Fondazione Stelline a Milano sarà possibile visitare la ricca esposizione dedicata all’artista, le cui opere sono considerate tra le maggiori testimonianze artistiche del ‘900.

La mostra “Herbert List. The magical in passing” è un viaggio storico-temporale che attraversa le varie fasi professionali vissute da List, un percorso nel quale è possibile immergersi, che dai primi scatti ci porta sempre più in là, verso la sua piena maturità artistica.

Nato in una facoltosa famiglia di imprenditori, nei primissimi anni List si dedica all’azienda paterna di importazione di caffè, viaggiando moltissimo tra Sud-America ed Europa. Ben presto, però, comincia a dedicarsi alla sua grande passione, entrando a lavorare in alcuni studi fotografici.

“Il compito di un buon fotografo è quello di vedere il suo tempo con gli occhi e di rappresentarlo”Comincia a dedicarsi all’architettura, alle nature morte e ai celebri scatti di amici sulle rive del Mar Baltico. La necessità di lasciare la Germania nel periodo precedente lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale a causa della sua dichiarata omosessualità, gli aprirà la strada verso nuovi interessi, cominciando a dedicarsi a ritratti di volti e corpi nudi per celebri riviste di moda. Saranno, però, i viaggi e il grande interesse a cogliere il non visibile, oltre che la sua capacità e ricerca di immortalare la magia di un momento in modo casualeen passant, a regalare la produzione più intensa e affascinante.

“Per fare un ritratto convincente un fotografo deve immedesimarsi nella personalità di colui che posa”. Dalle rovine e dalle sculture dell’Antica Grecia ai ritratti di artisti-amici celebri del XX secolo, tra cui Anna Magnani, Pasolini, Cocteau, Picasso oltre che Vittorio De Sica, con il quale comincerà una lunga collaborazione sul set dei suoi film, per il grande fascino e influenza che il neorealismo eserciterà sul fotografo tedesco.

“Le mode cambiano. Ciò che è lezioso invecchia. Solo le immagini forti restano”. Ritornerà nella sua Germania List, per testimoniare la distruzione e la miseria conseguente al conflitto mondiale, rendendosene testimone con scatti dei monumenti storici della città di Monaco, distrutti dalla guerra.

“La bellezza della vita, un diario italiano”. Fino ad arrivare alla produzione degli anni ’50 e ’60, quando rese omaggio alla bellezza della vita con i suoi celebri scatti in molte città italiane, iniziando la già menzionata collaborazione nel mondo del cinema e offrendo fotografie dietro le quali si celavano intense storie di vita e di dignità, in un’Italia in piena ricrescita culturale e industriale.

All’interno della mostra è presente anche un film, Herbert List Photographs of magical silence, che raccoglie le testimonianze di amici e colleghi di Herbert List e ricostruisce la sua vita e le sue opere tra Amburgo, Monaco, la Grecia e l’Italia, luoghi ai quali il fotografo tedesco è stato maggiormente affezionato.

“Nelle persone creative la tensione tra le immagini interiori e quelle esteriori, tra immaginazione e realtà, aumenta il bisogno di fare arte” – Herbert List

 

Written by Irma Silletti

 

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